Categorie: Personaggi

Addio a Flavio Bucci, indimenticabile volto di Antonio Ligabue

di - 18 Febbraio 2020

È morto oggi, 18 febbraio, a 72 anni, Flavio Bucci, attore di teatro, cinema e televisione, conosciuto in particolare per la sua interpretazione di Antonio Ligabue nello sceneggiato della Rai negli anni ’70. A diffondere la notizia con un post su Facebook, Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, Comune dove Bucci risiedeva da tempo. Il corpo dell’attore, stroncato da un infarto, è stato ritrovato questa mattina, da una persona che aveva accesso all’abitazione. I tentativi di rianimazione del personale del 118 intervenuto sul luogo sono stati vani.

La vita e gli eccessi di Flavio Bucci

Flavio Bucci nacque a Torino, il 25 maggio 1947, ma la sua famiglia era originaria del Molise e della Puglia. Studiò alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e, ancora giovanissimo, nel 1973, recitò la parte del protagonista in La proprietà non è più un furto, tra i capolavori di Elio Petri, che lo volle anche per La classe operaia va in Paradiso, del 1972. Il grande successo arrivò poco dopo, quando, nel 1977, recitò la parte di Antonio Ligabue per l’omonimo sceneggiato televisivo della Rai, diretto da Salvatore Nocita, con il quale tornerà a lavorare anche per i Promessi sposi, nel 1989. Sempre per il piccolo schermo, recitò nella Piovra, nel 1984, di Damiano Damiani e in L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi, nel 2008, di Alberto Sironi.

Flavio Bucci in Ligabue

Sterminata la sua filmografia ma indimenticabile soprattutto per i suoi ruoli di caratterista, tra i quali il prete Don Bastiano ne Il Marchese del Grillo, di Mario Monicelli, Erode Antipa in Secondo Ponzio Pilato, di Luigi Magni, e il politico Franco Evangelisti ne Il Divo, di Paolo Sorrentino.

Flavio Bucci in La proprietà non è più un furto

Sposato con Micaela Pignatelli, dalla quale ebbe due figli, ebbe anche un terzo figlio, nato da una relazione con la produttrice olandese Loes Kamsteeg, che poi sposò. Personalità complessa, dedito agli eccessi per sua stessa ammissione, viveva da tempo in condizioni precarie ma era prossimo a presentere una tournée incentrata sulla sua vita. «Lasci perdere discorsi di morale, che non ho. E poi cos’è che fa bene? Lavorare dalla mattina alla sera per arricchire qualcuno? Non sono stato un buon padre, lo so. Ma la vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri, non mi pento di niente, ho amato, ho riso, ho vissuto, vi pare poco?», raccontava in una intervista al Corriere.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Roma Art To Date #1: il nostro itinerario tra le gallerie del centro

Un viaggio tra le gallerie e gli spazi d’arte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…

22 Novembre 2024 9:30
  • Fiere e manifestazioni

Nuove Prospettive ad Arte in Nuvola 2024: ecco le gallerie emergenti

Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novità: diamo un’occhiata alla sezione Nuove…

22 Novembre 2024 8:30
  • exibart.prize

Alice Voglino tra i finalisti dei grandi premi d’arte 2024

Un anno di successi e riconoscimenti nell’arte contemporanea.

22 Novembre 2024 7:53
  • Opening

La società “In Arte Libertas” (1886 . 1903), a Roma

Doppio appuntamento, questa sera, alla Galleria d’Arte Ponti: apre la mostra La società “In Arte Libertas”, che proseguirà fino al…

22 Novembre 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Il cavallo, il mazzocchio e il volto del maestro: a Milano un viaggio nell’ingegno di Leonardo

Nella nuova mostra-dossier dedicata a Leonardo, le invenzioni del genio rinascimentale vengono raccontate attraverso oltre 200 macchine costruite in 3D…

21 Novembre 2024 18:01
  • Arte contemporanea

Christo e Jeanne-Claude, una storica installazione a New York rivive con una mostra

The Gates, l’installazione monumentale di Christo e Jeanne-Claude per il Central Park di New York, rivive dopo 20 anni, con…

21 Novembre 2024 16:59