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Addio a Letizia Battaglia, fotoreporter che ha scritto la storia del fotogiornalismo
Personaggi
di redazione
Tra le fotoreporter che hanno fatto la storia della fotogiornalismo in Italia, con i suoi scatti Letizia Battaglia, nata a Palermo nel 1935, ha raccontato la mafia e la lotta contro di essa. Tra le prime donne a esercitare questa professione in Italia, aveva iniziato attraverso il lavoro per il quotidiano “L’Ora”, per arrivare a collaborare, negli anni, con le più importanti agenzie giornalistiche mondiali. Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi, tra cui l’Eric Salomon Award e l’Eugene Smith, prima donna europea a ricevere, nel 1985, quest’ultimo, ex aequo con la fotografa americana Donna Ferrato.
Con queste parole aveva palato del proprio lavoro nel volume uscito nel 2020 per Einaudi Letizia Battaglia, Sabrina Pisu, Mi prendo il mondo ovunque sia. Una vita da fotografa tra impegni civile e bellezza (ne avevamo parlato qui): «Per me la fotografia è essenzialmente un incontro di anime, mentre a livello tecnico la camera resta per me in buona parte un oggetto sconosciuto e nel corso degli anni ho imparato solo le cose essenziali che mi servivano» […] «La tecnica, lo strumento, è sempre guidato da un’esigenza interiore. La fotografia prima di essere un documento è un’interpretazione, per arrivare a interpretare bisogna attraversare una serie di passaggi inconsci e consci, bisogna prepararsi, studiare, essere attenti».