Allora maestro, come sono andati i sopralluoghi alle Scuderie Papali?
Sono andati bene, abbiamo definito tutto ed abbiamo scelto la data di inauguazione. Ma parliamo prima delle cose più vicine. Volevo dirti infatti che giovedì prossimo sarò in Germania a ritirare un importante premio assegnato dall’azienda di televisori Loewe: ho vinto un concorso per la realizzazione di una scultura nella città tedesca dove nel 1929 venne costruito il primo televisore in assoluto. Hanno partecipato anche Paik, Oursler, Viola e Hill, ma… ho vinto io!
Bene, complimenti. Ma torniamo a Roma…
Sono felicissimo. Lo spazio delle Scuderie Papali non era mai stato dedicato all’arte contemporanea, è la prima volta. E non sarà solo arte contemporanea, ma arte tecnologica. La mostra la curerò da solo e scriverò anche il testo nel grande (e tutto rivestito d’oro) catalogo Electa che sarà edito (gli altri testi saranno una selezione di vecchie critiche uscite su di me a firma dei più importanti critici internazionali): sarà la più grande retrospettiva mai allestita su Fabrizio Plessi! Trenta anni di carriera in dodici opere, tutte di dimensioni monumentali. I due piani saranno dedicati uno all’inferno e uno al paradiso, ma gli inferi saranno, per una volta, al piano superiore.
Ma oltre ad essere un grande evento è anche il tuo primo vero esordio nella capitale. Ed in un periodo signficativo…
Si. Ho sentito di questa rinascita di Roma e in effetti è una voce ormai diffusa. Mi fa piacere per la città e mi fa picere arrivare in un momento di così grande vivacità. La mostra sarà anche all’interno della programmazione dell’Estate Romana, dunque la presenza dei giovani entusiasti dovrà essere massiccia.
E poi sarà una grandissima soddisfazione esporre in città la mia nota scultura Roma, dedicata alla Caput Mundi, che ha girato il mondo ma non è stata mai esposta nella capitale. Sarà uno dei fulcri della mostra.
I rapporti con la città non finisco qui però. Tempo fa si era parlato di collocare alla Fiera di Roma, sulla via Cristoforo Colombo, la tua enorme scultura che dominava il padiglione italianano per l’Expo di Hannover
Il mastodontico Mare Verticale non sarà più collocato alla Fiera di Roma. Le utilimissime voci lo vedo destinato, cosa che mi fa molto felice, al grande piazzale prospicente la Farnesina, il ministero degli esteri, proprietario della scultura.
Per la verità ci sono ancora da risolvere dei problemi di ‘convivenza’ con la scultura del mio amico Arnaldo Pomodoro che già da tempo campeggia nello stesso luogo.
I prossimi programmi di Fabrizio Plessi
Calvin Klein mi ha chiesto di ripensare l’architettura e l’estetica delle sue boutique in America, vedremo…
Non ti ho chiesto niente sulle nuove generazioni e sulla giovane arte italiana. Ma ho come l’impressione che sia meglio cosi, vero?
…Bravo. Hai proprio ragione: lasciamo perdere!
a cura di Massimiliano Tonelli
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questi artisti TUTTOFARE! faccio le opere, curo la mostra, scrivo il catalogo....
salve a tutti e in specialmodo al mio amico Massimiliano Tonelli, un vero "mostro" della communication in cose d' arte contemporanea:
HA RAGIONE IL PRIMO COMMENTATORE
NOTANDO COME SIANO "benORGANIZZATI" QUESTI Artisti "tuttofare d' oggigiorno" come il coreano "pioniere nella manipolazione di vecchi e nuovi apparecchi TV" o anche il buon BILL VIOLA che ho visto fare "cilecca" al festival di Clermont-Ferrand e siamo testimoni di una "frittata bruciata" generale...
Vedi nostro "reportage photographique" sul nostro sito:
http://www.antidellar.fm.fr
[che mostra solo la nostra presenza "muta" senza fare commenti di sorta sulle opere presentate quest' anno a Videoformes 2002!
commenti (di ritorno)
e contatti diretti a:
BUA@iSuisse.com (in francese)
contatto (italiano,francese,tedesco e inglese):
dachi@fairesuivre.com
Fabrizio Plessi è uno dei più grandi artisti italiani attuali, sicuramente merita una retrospettiva e finalmente le istituzioni si accorgono di artisti fuori dagli schemi soliti.
L'elenco di grandi artisti osteggiati è lungo ma basta pensare alle interpellanze parlamentari per l'acquisto di un "sacco" di Burri da parte della GAM di Roma.