24 novembre 2021

Davide Quadrio è il nuovo direttore del MAO di Torino

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Una figura dalla solida esperienza internazionale e con un occhio per il contemporaneo: Davide Quadrio nominato nuovo direttore del MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino

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Dopo la conferma di Carolyn Christov-Bakargiev al Castello di Rivoli, un’altra nomina per le istituzioni museali torinesi. Davide Quadrio è il nuovo direttore del MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino, a seguito di una call lanciata della Fondazione Torino Musei. Ad annunciare la nomina, il Consiglio Direttivo dell’Istituzione. «Sono convinto che questa scelta garantirà al museo uno sviluppo che ne rafforzerà l’immagine a livello internazionale», ha dichiarato Maurizio Cibrario, Presidente della Fondazione Torino Musei.

Produttore culturale, curatore ed educatore, Davide Quadrio vive e lavora tra Asia e Italia. Ha fondato e diretto per un decennio il BizArt Center, il primo laboratorio artistico indipendente no-profit a Shanghai, nato per promuovere la scena artistica contemporanea locale. Nel 2007 ha creato Arthub, una piattaforma curatoriale dedicata alla produzione e alla promozione dell’arte in Asia e nel mondo. Gli archivi di BizArt e Arthub, attivi in Cina dagli anni 2000, sono stati presentati come una delle realtà culturali e risorse artistiche principali per la mostra “Art and China after 1989: Theatre of the World”, ospitata dal Guggenheim di New York e Bilbao. Quadrio è stato ospite presso lo Shanghai Visual Art Institute (2011-2017), ha curato e prodotto il progetto monumentale City Pavilion per la Biennale di Shanghai del 2012. Dal 2013 al 2016 ha curato la sezione di arte contemporanea dell’Aurora Museum di Shanghai, una delle collezioni di arte antica cinese più spettacolare al mondo. Dal 2020 è professore d’eccellenza presso lo IUAV di Venezia.

«L’Asia è un continente culturale immenso, ricco di tradizioni ma anche di intuizioni culturali e sociali innovative e importanti», ha commentato il neoeletto direttore Davide Quadrio, che ha le idee chiare sulla direzione del suo incarico, nel quale porterà tutta la sua esperienza: «Essere direttore del MAO è per me una grande opportunità per portare a Torino la mia esperienza trentennale in Asia. Ringrazio la Fondazione Torino Musei per la fiducia riposta in me per accompagnare il MAO in una dimensione museale ancor più internazionale».

Inaugurato nel 2008, per rispondere all’esigenza di organizzare le ricche collezioni orientali, precedentemente conservate nel Museo Civico d’Arte Antica, il MAO ha sede nello storico Palazzo Mazzonis. Nel corso degli anni, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo e Fondazione Agnelli, in particolare, hanno contribuito a incrementare la collezione del museo che, oggi, espone a rotazione circa 1.500 opere e reperti, disposti in cinque sezioni, identificate per aree geografiche. Il primo piano ospita le gallerie dell’Asia Meridionale, del Sud-est asiatico, della Cina e la prima parte della sezione dedicata al Giappone, mentre la seconda parte della galleria Giappone si trova al secondo piano. Al terzo piano è ubicata la galleria Himalayana, mentre il quarto piano conclude il percorso con la sala, rigorosamente verde, dedicata all’arte islamica.

Martedì 21 dicembre, alle 11, è prevista la conferenza stampa di presentazione del nuovo Direttore, nella sala polifunzionale del MAO, via San Domenico 11, Torino.

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