Protagonista del recupero del Mattatoio di Testaccio, a Roma, e a capo della Segreteria dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, Emiliano Paoletti è stato nominato come nuovo direttore del Polo del ‘900 di Torino: il suo incarico inizierà ufficialmente a partire dall’1 aprile 2022, andando a sostituire Alessandro Bollo, giunto al termine del suo doppio mandato. 28 le candidature ammesse, esaminate dalla Commissione valutatrice, nominata dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Polo del ‘900 e formata da Lucio Argano, Madel Crasta, Paola Dubini, Bertram Niessen e Roberto Ferrari. La relazione conclusiva è stata presentata a novembre 2021, consegnando al Consiglio di amministrazione una rosa di cinque nominativi. Sulla base di tale documento, lo stesso CdA del Polo del ‘900 ha svolto i definitivi colloqui, al termine dei quali ha provveduto nella seduta di oggi, 12 gennaio 2022, alla nomina di Emiliano Paoletti.
«Mentre mi congratulo vivamente con il dott. Emiliano Paoletti e confido che possa replicare, con noi, i successi già raggiunti nella sua felice carriera professionale, saluto con gratitudine e riconoscenza il dott. Alessandro Bollo che, nei cinque anni trascorsi, ha guidato a insperati traguardi il Polo del ‘900, con una perizia, una maturità e un entusiasmo che hanno ampiamente superato le aspettative in lui riposte», ha dichiarato Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900, centro culturale e spazio multifunzionale aperto alla cittadinanza.
Il Polo è stato fondato nel 2016 a Torino, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Comune di Torino, Regione Piemonte e, attualmente, conta 26 enti partner. Ospitato nel complesso juvarriano dei Quartieri Militari, il Polo del ‘900 si articola nei palazzi di San Daniele e di San Celso che, in più di 8mila metri quadrati, accolgono un museo, spazi per eventi, mostre e performance, una biblioteca, aule per la didattica, area bimbi, sale conferenze, un cinema all’aperto, un mini cinema e nove chilometri di archivi.
Il patrimonio del Polo è consultabile online grazie a 9CentRo, un aggregatore di archivi che include più di 700mila contenuti, tra fonti archivistiche e bibliografiche, dedicate alla storia del Novecento. Il Polo è stato inserito nella World Heritage Canopy Platform dell’Unesco, che raccoglie le esperienze più innovative a livello mondiale di istituzioni che integrano la conservazione del patrimonio con lo sviluppo sostenibile.
Classe 1974, nato a Roma e laureato in Storia Contemporanea all’Università di Bologna, Emiliano Paoletti si è distinto come progettista culturale e ha contribuito a diverso titolo a importanti progetti di rigenerazione urbana tra cui il 104 di Parigi e Base Milano, oltre al Mattatoio. Già Segretario Generale della Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, con sede a Torino, Paoletti ha prodotto vari festival internazionali come Enzimi, FotoGrafia e Letterature a Roma.
A lungo Direttore di Zone Attive, società di eventi del Palazzo delle Esposizioni, istituzione per la quale ha di recente rivestito il ruolo di coordinamento del Mattatoio, molte le sue collaborazioni anche a livello internazionale, tra Stati Uniti e Cina.
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