L’italiana Francesca Corona sarà la nuova direttrice artistica del prestigioso Festival d’Automne, responsabile della programmazione di teatro e di danza, prima personalità non francese nella storia della manifestazione parigina. La nomina è stata annunciata il 19 luglio dal Direttore Generale Emmanuel Demarcy-Mota insieme alla Presidente Sylvie Hubac e Jean-Jacques Aillagon, Presidente dell’Associazione degli Amici del Festival. Francesca Corona subentra a Marie Collin, direttrice artistica del festival per ben quattro decenni, e il suo incarico prenderà ufficialmente avvio nel 2022.
42 anni, co-direttrice artistica del festival Short Theatre fino al 2020, per il quale è stata insignita del Premio Ubu nel 2018 come miglior curatrice italiana, Francesca Corona opera da oltre 20 anni nell’ambito della programmazione e curatela artistica, del sostegno alla produzione e della promozione internazionale e in Francia ha maturato già diverse esperienze nel settore. Direttrice artistica del festival di danza di Marsiglia DANSEM, ha collaborato negli anni con il Théâtre de la Ville e La Colline – Théâtre National di Parigi, il festival Actoral di Marsiglia e il Théâtre Garonne di Toulouse, in particolare nell’ambito di Face à Face, progetto bilaterale tra Francia e Italia.
Da tempo lavora al fianco di artisti come Deflorian/Tagliarini, Lucia Calamaro e MK mentre dal 2019 a oggi, nelle vesti di consulente artistica, ha rivoluzionato la programmazione del Teatro India, uno dei luoghi del Teatro di Roma – Teatro Nazionale con la direzione artistica di Giorgio Barberio Corsetti. A giugno 2019 ha curato insieme al coreografo Michele Di Stefano il progetto GIACIMENTA, nell’ambito di MATERA 2019 Capitale Europea della Cultura. Il suo impegno per la curatela della 51ma edizione del Festival d’Automne si concilierà con l’incarico ancora in essere al Teatro di Roma, portando a compimento il progetto immaginato insieme al direttore Barberio Corsetti per la Stagione 2021 – 2022 del Teatro India.
Francesca Corona è stata scelta per la sua esperienza nel settore e per la sua metodologia, che prevede un rapporto diretto con gli artisti e i contesti sia territoriali che transnazionali, secondo una concezione della programmazione artistica come occasione per immaginare e costruire la comunità. Il profilo giusto per un festival multidisciplinare, internazionale e “nomade” che, dal 1972, accompagna gli artisti nei processi di produzione e che nelle precedenti cinquanta edizioni ha ospitato, fra gli altri, artisti del calibro di Robert Wilson, William Forsythe, Trisha Brown, Romeo Castellucci, Luigi Nono, Lucinda Childs, insieme alla più avanzata creazione contemporanea, dedicando anche ampie parti di programmazione alla creazione artistica extraeuropea, dalla Corea alla Mongolia, dal Sud Africa alla Cina, passando per India, Iran, Messico, Giappone ed Egitto.
La direzione artistica di Francesca Corona inaugura dunque il secondo cinquantennio del Festival d’Automne puntando sulla creazione europea e internazionale, prestando attenzione alle realtà territoriali e sociali e puntando sulla diversità artistica, nel solco della mission storica del festival basata sui concetti di apertura, condivisione e scoperta. Grazie alla sua solida conoscenza delle reti internazionali, inoltre, il lavoro di Francesca Corona si concentrerà sul rafforzamento delle radici e sul consolidamento dell’identità del Festival.
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