L’Associazione Culturale Futuro è nata quattro anni fa. Un’idea, tre persone, tanto entusiasmo e un progetto ambizioso da sostenere con le proprie forze.
L’Associazione è sorta dall’incontro tra Ludovico Pratesi, critico d’arte, Costantino D’Orazio, studente, e Delphine Borione, funzionario del Ministero degli Esteri francese, che già da tempo insieme realizzavano iniziative di arte contemporanea a Roma. L’arte giovane all’epoca in città si divideva tra mostre istituzionali (poche) e proposte di gallerie private: non esisteva una attività no-profit che fosse aperta alla ricerca e alla promozione di giovani creativi, magari con poca esperienza e un grande talento. L’obiettivo fin dall’inizio è stato quello di avere a disposizione uno spazio espositivo per sperimentare e di costruire un dialogo con l’amministrazione cittadina per dare visibilità agli artisti contemporanei che, numerosi e nascosti, abitano la città.
In questo modo l’arte avrebbe messo in moto la città, perché non sarebbe più stata qualcosa di lontano ed avulso dalla città e soprattutto dai cittadini. Non solo, quindi, ars gratia artis, ma qualcosa che avrebbe coinvolto, anche i non addetti ai lavori, in modo da rendere l’arte fruibile da tutti.
L’interesse per la periferia. “Invito a …” nelle sue sei edizioni (Invito all’Esquilino, alla Garbatella, al Tufello, al Pigneto, all’Ostiense, a Spinaceto) è stato il primo progetto che ci ha permesso di far entrare in contatto gli artisti con gli abitanti dei quartieri di Roma lontani dal centro storico. Facendo, inoltre, conoscere, al resto della città, quartieri che spesso a torto o a ragione erano considerati degradati.
Nelle strade, nei cortili, nei giardini gli artisti hanno lavorato e interpretato con il loro sguardo i luoghi e le persone, attraverso una reale interazione con gli abitanti dei quartieri.
La scelta dell’Esquilino come sede dell’associazione sottolinea la precisa volontà di essere parte attiva in una città magnifica e multietnica, ma ricca di contraddizioni e spesso troppo ancorata al suo glorioso passato da non riuscire a proiettarsi verso il futuro.
Sempre alla ricerca di luoghi insoliti per dialogare e soprattutto per dimostrare che l’arte può uscire da musei e gallerie per incontrare la gente, le nostre iniziative si sono svolte nei luoghi più diversi, dalla splendida cornice dei Fori imperiali (nella mostra “Giganti”, due edizioni, a cura di Ludovico Pratesi e Alessandra Maria Sette), al museo civico di zoologia, alla centrale Montemartini, palazzo Falconieri (la rassegna di teatro sperimentale “Esplor/azioni” organizzazione a cura di Benedetta Acciari) o l’Acquario romano (La Festa dell’Arte, tre edizioni, due a cura di Emanuela Nobile Mino).
Futuro nel 2001. Ora la “famiglia” di Futuro è cresciuta, sempre più persone collaborano ai nostri progetti che ora cercano di coinvolgere le realtà delle altre città italiane, anche con la creazione di un sito internet che instauri un filo diretto con pubblico ed artisti e dia a tutti la possibilità di dire la propria opinione.
All’indirizzo www.futuronline.org troverete soprattutto le informazioni sulla rassegna “Intercity” (a cura di Claudia Colasanti e Costantino D’Orazio), che fino a giugno collegherà sette città d’Italia: da Milano, Palermo, Bologna, Napoli, Firenze, Torino e Roma arriveranno a Futuro giovanissime proposte per permettere anche ai Romani, sempre un po’ pigri ma curiosi, di conoscere cosa sta avvenendo in Italia e far tornare Roma protagonista nel circuito che mette in comunicazione gli operatori dell’arte contemporanea, giovani e pieni di progetti per il futuro della nostra cultura.
L’Associazione Futuro ha inoltre appena aperto un centro di documentazione sugli artisti contemporanei (a cura di Sabrina Vedovotto) sempre disponibile a ricevere materiale di giovani emergenti.
Ludovico Pratesi (fondatore) e Valeria Corti (relazioni esterne)
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Uffina non si vedono i visi durante l'inaugurazioneeeee che uffaaaaaaaa....adoro la vita da inaugurazione...
I adore Ludovico Pratesi....
Cari amici,
ho visto la vostra guida dei giovani artisti. E' davvero qualcosa utile e spero che non smettiate di produrre pubblicazioni cosi !
Wow le grandi firme dell'arte su Exib
Davvero un bello strumento ARTELNET caspita. Bravi. Continuate cosi.
Complimenti per ARTEL.net veramente una cosa raffinatissima!
Buon sangue non mente....ricordo Artel via fax.
Ciao, siete grandi!
Il futuro dell'arte (se c'è, in Italia) semmai è a Torino, non certo a Roma.