28 giugno 2023

Addio a Italo Lupi: morto il maestro del graphic design e della comunicazione visiva

di

Italo Lupi è morto a 89 anni: tra i graphic designer italiani più conosciuti e apprezzati all’estero, autore di allestimenti storici di grande sensibilità e originalità, vinse due Compassi d’Oro

italo lupi morto

Tra i graphic designer italiani più conosciuti all’estero, autore delle impaginazioni e della grafiche di tantissimi progetti editoriali ed espositivi di grande raffinatezza e originalità, Italo Lupi è morto a 89 anni. Maestro nella manipolazioni dei linguaggi e dei codici della comunicazione visiva, dalla pagina allo spazio urbano o museale, nella sua lunga e felice carriera ha vinto, tra l’altro, due Compassi d’Oro e nel 2012 gli è stata tributata la medaglia di bronzo dell’International Design Award di Los Angeles. La triste notizia è stata confermata da Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, in un post sui canali social.

Italo Lupi nacque a Cagliari nel 1934 e si laureò in Architettura al Politecnico di Milano nel 1959. Iniziò il suo percorso professionale nell’insegnamento, come assistente di Pier Giacomo Castiglioni, per poi intraprendere un incarico di consulente d’immagine presso l’Ufficio Sviluppo della Rinascente. Nel 1960, a 25 anni, progettò la VI Mostra del Compasso d’Oro in collaborazione con Mario Bellini. Negli anni ’60 aprì il suo primo studio, incentrato sulla progettazione espositiva ed editoriale. Nel 1968, in pieno clima di contestazioni, progettò la XIV mostra della Triennale, chiusa a causa delle proteste. Due anni dopo progettò la mostra del Compasso d’Oro ADI al Castello Sforzesco di Milano.

Negli anni ’70 si dedicò alla direzione artistica di riviste sperimentali, poi considerate pioneristiche, come Shop, del 1971-72, Zodiac rivista di architettura fondata da Adriano Olivetti, del 1970-73, fino alla lunga collaborazione con il mensile Abitare, dal 1974 fino al 1986, come scrittore, fotografo e disegnatore di copertine della rivista di architettura, arredamento e design, mentre dal 1992 al 2007 ne diventò anche direttore.

Dal 1986 al 1992 è stato direttore artistico per Domus, lavorando ancora con Mario Bellini come caporedattore. Dal 1979 al 1988 ha lavorato anche come consulente di immagine per La Triennale di Milano, progettando l’identità e materiale informativo per la XVI mostra Triennale (1979-82), il marchio ufficiale della Triennale nel 1983 e la XVII mostra Triennale nel 1988 con la collaborazione di Achille Castiglioni.

Ha progettato la grafica di grandi mostre e Musei, in dialogo con le architetture di Mario Bellini (Palazzo Grassi, Stupinigi, Triennale di Milano, Museo della Storia di Bologna), Achille Castiglioni (padiglioni RAI e Bticino, Pitti immagine, XVII Triennale, Museo Correr a Venezia), Guido Canali (mostra del’700 nel Palazzo della Pilotta a Parma). Durante gli anni 2000, in collaborazione con Migliore & Servetto Architects, ha progettato i Look of the City per Torino, dalle Olimpiadi Invernali del 2006, alle celebrazioni del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia del 2011, fino al Flags Boulevard di Expo 2015 a Milano.

«Gli obiettivi devono essere chiarezza e gerarchia. Per rendere il lettore in grado di capire all’istante, serve una gerarchia che parta da una sintesi estrema», così Italo Lupi spiegava il suo metodo, facendo riferimento anche alla pulizia del famoso “Canone Vignelli”: «Può sembrare strano che un designer così indisciplinato come me, scelga Massimo Vignelli come suo maestro, e il suo rigore cartesiano come punto di riferimento. Ma Massimo è il mio riferimento costante».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui