28 agosto 2024

Londra, Victoria Siddall è la prima direttrice della National Portrait Gallery

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La National Portrait Gallery di Londra accoglie la sua prima direttrice donna, segnando un nuovo capitolo dopo la riapertura, sotto la guida di Victoria Siddall, già direttrice di Frieze Fairs

Victoria Siddall è diventata la prima donna a dirigere la prestigiosa NPG – National Portrait Gallery di Londra. Subentrando a Nicholas Cullinan, che ha lasciato l’incarico per approdare al British Museum, Siddall porta con sé una carriera brillante e audace, con oltre due decenni di esperienza nel mondo delle arti, anche se, prevalentemente, per l’ambito commerciale.

Nel 2012, infatti, ha conquistato i riflettori guidando Frieze Masters – la fiera gemella di Frieze London, dedicata all’arte antica e degli Old Masters fino alla fine del XX secolo -, diventando nel 2014 Global Director of Frieze Fairs. Nel gennaio 2021, Siddall è quindi entrata nel Consiglio di Amministrazione di Frieze e ha definito il lancio di Frieze Seoul, nel 2022. Nel 2020, era stata nominata da GQ tra le 50 personalità più influenti della Gran Bretagna. Particolarmente attenta alla questione della sostenibilità, è co-fondatrice e membro del Consiglio Direttivo di Gallery Climate Coalition, organizzazione che riunisce alcune tra le gallerie e le istituzioni culturali più importanti al mondo, per ridurre l’impatto ambientale dell’arte.

D’altra parte, Siddall non è nuova al mondo delle istituzioni culturali: ha guidato il consiglio di amministrazione dello Studio Voltaire, un centro artistico indipendente sede di studi di artisti situato Clapham, nel sud di Londra. Tuttavia, questa nuova nomina segna il suo primo ruolo in una grande istituzione artistica pubblica.

La sua entrata in scena avviene in un momento cruciale per la National Portrait Gallery, reduce da una ristrutturazione faraonica da 41,3 milioni di sterline. Dopo tre anni di chiusura, la galleria ha riaperto lo scorso giugno, con un nuovo ingresso firmato dalla bad girl per eccellenza dell’arte brit come Tracey Emin, che ha subito attirato l’attenzione del pubblico e della critica. La riapertura è stata salutata come un trionfo, tanto da valere all’NPG il titolo di Museo dell’Anno. Ma la partenza di Cullinan ha lasciato un vuoto difficile da colmare, proprio nel momento in cui la galleria si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.

Siddall, che ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte presso la rinomata casa d’aste Christie’s, ha definito il suo nuovo incarico come «Il momento più emozionante nella storia dell’NPG», lodando anche la gestione impeccabile della riapertura da parte di Cullinan e riconoscendo il lavoro svolto per creare un «Palcoscenico perfetto» su cui proiettare il futuro della galleria.

Con il supporto di David Ross, presidente del consiglio di amministrazione dell’NPG, Siddall è pronta a guidare la galleria verso nuove sfide. Lo stesso Ross ha sottolineato come la visione e la determinazione di Siddall la rendano la persona ideale per capitalizzare i successi recenti e dirigere la prossima fase di sviluppo della galleria.

Sebbene la sua nomina debba ancora ricevere l’approvazione formale del primo ministro, resta da vedere se il governo, negli ultimi anni non estraneo a intromissioni nelle nomine culturali, manterrà questa tradizione. Lisa Nandy, Segretario di Stato per la Cultura, i Media e lo Sport, si è detta entusiasta della nomina, lodando l’esperienza di Siddall e celebrando il fatto che la National Portrait Gallery stia «Scrivendo la storia» con la sua prima direttrice donna.

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