Si va verso il completamento del CdA della Quadriennale di Roma. Dopo l’incarico della presidenza conferito a Luca Beatrice dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, quello di Giancarlo Abete per la Camera di Commercio, e di Katia Gruppioni per il Ministero della Cultura, arriva la nomina del rappresentante della Regione Lazio. Francesco Rocca, presidente della Regione, ha deciso infatti di puntare su Lorenzo Zichichi, editore e organizzatore di mostre, già consigliere d’amministrazione dell’Azienda Speciale Palaexpo da marzo 2014 a giugno 2015.
Nato a Ginevra nel dicembre 1962 da padre siciliano (lo scienziato Antonino Zichichi) e madre fiorentina, si laurea in Lettere (Università di Losanna) nel 1987 e in Filosofia (Università di Palermo) nel 199. Ha iniziato durante gli studi una lunga collaborazione con Elvira Sellerio, con la quale ha ideato e coordinato, fra gli altri, i tre tomi su Federico II (1994) e il volume “Federico II e la Sicilia” (1998), cui hanno contribuito ottanta storici, tra cui Georges Duby, Jacques Le Goff, Pierre Toubert, André Vauchez. Con Sellerio ha inoltre pubblicato “Il colonialismo felpato” (1988); “Il disertore del Paradiso” (1996); “Storia di Erice” (2002) ed è co-curatore e co-autore del volume “La Sicilia dei signori. Il potere nelle città demaniali” (2002). Vincitore di una borsa di studio del CNR, è stato ricercatore e assistente della cattedra di Letteratura Italiana dell’Università di Losanna prima di decidere di rientrare in Italia.
Dirige dal 1988 la casa editrice Il Cigno di Roma, specializzata in arte contemporanea, che ha al suo attivo la realizzazione di oltre 600 volumi e mostre in tutto il mondo, dal Sud America (Cile, Perù, Argentina) alla Russia (oltre trenta esposizioni tra cui dieci in collaborazione col Museo Statale dell’Ermitage di San Pietroburgo), dal Giappone agli Stati Uniti (collocazione permanente delle sculture di Giacomo Manzù e Arnaldo Pomodoro davanti al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York). In Italia ha privilegiato il dialogo tra vestigia antiche e arte contemporanea (Igor Mitoraj nella Valle dei Templi di Agrigento; Arnaldo Pomodoro a Castel del Monte e nei castelli di Trani e Bari; Umberto Mastroianni, Francesco Messina e Giacomo Manzù nel Parco Archeologico di Ostia Antica; la trasformazione del carcere sull’Acropoli di Lipari in museo di arte contemporanea con opere, fra gli altri, di Piero Pizzi Cannella, Mimmo Paladino e dello scrittore Tahar Ben Jelloun). Ha avuto un legame professionale profondo con alcuni dei maggiori artisti del XX secolo italiano quali ad esempio Piero Guccione, Alberto Biasi ed Emilio Greco.
Dal 1997 è direttore della International School on the Treasures of Art and Science, attiva all’interno della Fondazione Ettore Majorana di Erice (TP).
Dal 1995 al 2001 è stato Segretario Generale degli Archivi Emilio Greco, ne diventa Vicepresidente nel 2001. Dall’istituzione nel 1994 al 2004 è stato Vicepresidente del Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, assume la carica di Presidente nel 2004. È membro onorario dell’Accademia Russa di Belle Arti dal 2011. Dal 2012 al 2016 è stato membro del Comitato Scientifico della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella Capo d’Orlando (ME).
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Nel corso della mia attività ho sentito spesso il bisogno di esprimermi in merito a quanto mi stava accadendo attorno.