Curatore e critico d’arte contemporanea, presidente del Circolo dei lettori di Torino dal 2010 al 2018 e curatore del Padiglione Italia alla 53ma Biennale d’arte di Venezia, Luca Beatrice è stato nominato Presidente della Quadriennale di Roma. L’incarico è stato conferito dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. La notizia è stata confermata da fonti ministeriali, nonostante l’ufficialità tardi ad arrivare. Con l’istituzione romana, Beatrice aveva già avuto modo di collaborare, nel 2004, come commissario alla sezione Anteprima della XIV edizione della Quadriennale.
Beatrice va a sostituire Umberto Croppi, assessore alle politiche culturali e alla comunicazione del Comune di Roma dal maggio 2008 al gennaio 2011 e attualmente direttore di Federculture, a sua volta nominato alla Quadriennale nell’agosto del 2019 dall’allora ministro Alberto Bonisoli. Come da statuto, l’incarico dura quattro anni e, infatti, i termini del precedente Cda erano decaduti già nell’agosto del 2023, lasciando la Quadriennale e il suo direttore artistico, Gian Maria Tosatti, e il direttore generale, Ilaria Della Torre, senza presidente – e con un organigramma sguarnito – in questi ultimi mesi.
Nata nel 1927 come esposizione periodica e istituita come ente autonomo a partire dal 1937, dal 1999 la Quadriennale è una fondazione partecipata, a oggi, da Ministero della Cultura, Roma Capitale, Regione Lazio e da Camera di Commercio di Roma, che esprimono i propri componenti del Cda. Contestualmente alla nomina di Beatrice, sono stati scelti anche due consiglieri: Giancarlo Abete, per la Camera di Commercio, e Katia Gruppioni, per il Ministero, in attesa della nomina dei rappresentanti della Regione Lazio e del Comune di Roma. Prossimo alla scadenza è anche il mandato di Tosatti, al quale, tramite bando pubblico, fu data la carica di direttore artistico per il triennio 2021-2024, con la specifica previsione di escludere dal mandato la preparazione della mostra della Quadriennale d’arte, in programma per il 2025.
Nato a Torino, nel 1961, Luca Beatrice si è laureato in Storia del cinema alla Facoltà di lettere dell’Università di Torino, con diploma di specializzazione in Storia dell’arte all’Università di Siena. Insegna storia dell’arte e storia del design all’Accademia Albertina di Torino, Arte contemporanea allo IED di Torino e Arte e cultura contemporanea allo IULM di Milano. In passato ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e all’Accademia di Brera, svolgendo vari visiting professor all’estero, tra cui all’Accademia di Helsinki.
A partire dagli anni Novanta, ha curato numerose mostre legate alle arti figurative italiane. Nominato curatore della Biennale di Praga (2003- 2005), nel 2009 è stato scelto come curatore del Padiglione Italia alla 53a Biennale d’arte di Venezia, insieme a Beatrice Buscaroli. Intitolato Collaudi, il padiglione proponeva un omaggio a Filippo Tommaso Marinetti ed era incentrato sul Futurismo e sull’Avanguardia italiana del Novecento. Tra gli artisti contemporanei invitati in quella occasione, Matteo Basilé, Valerio Berruti, Bertozzi&Casoni, Sandro Chia, MASBEDO, Gian Marco Montesano, Pignatelli, Elisa Sighicelli, Sissi.
Eterogenea l’attività curatoriale, con mostre di vario taglio, dalle antologiche di Andy Warhol al Palazzo Ducale di Genova (2016) e di Edward Hopper a Palazzo Fava di Bologna e al Vittoriano di Roma (2015-2016), fino alle collettive Jackson Pollock e la Scuola di New York (Palazzo Reale, Milano e Vittoriano, Roma 2018), Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte, (Reggia di Venaria 2018), Warhol and friends (Palazzo Albergati, Bologna, 2018), Diabolik alla Mole (Museo del cinema, Torino 2021).
Per Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo ha curato al Palazzo Zevallos di Napoli le mostre dedicate all’arte di New York, Londra, Berlino e Los Angeles, e la rassegna Futuro presso il Palazzo Leoni Montanari di Vicenza (2020).
Ha pubblicato numerosi saggi di critica d’arte e musicale, tra cui le biografie di Renato Zero e Lucio Dalla. Scrive abitualmente su Libero e su Dagospia. Tifoso della Juventus, spesso è tra gli ospiti della trasmissione sportiva Tiki Taka.
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