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Il Cda della Fondazione Polo del ‘900 ha rinnovato per altri due anni il mandato di direzione ad Alessandro Bollo. Biellese, classe 72, esperto di management e progettazione culturale, Bollo è alla guida del Polo del ‘900 dal 2017. Tre anni di mandato alle spalle che hanno portato il Consiglio di Amministrazione – composto da Sergio Soave, presidente della Fondazione Polo del ‘900, Sandra Aloia e Massimo Coda, di Fondazione Compagnia di San Paolo, Franco Quesito, Città di Torino e Gianfranco Morgando, rappresentante dei 22 Enti partecipanti, a prorogare l’incarico di Bollo anche per il prossimo biennio.
«Il CdA della Fondazione Polo del ‘900 ha rinnovato all’unanimità l’incarico di direttore al dott. Alessandro Bollo, in relazione alla straordinaria qualità del suo impegno nel triennio trascorso in cui ha saputo superare brillantemente tutte le previste e impreviste difficoltà di coordinamento, organizzazione, innovazione, che si sono presentate», ha sottolineato Sergio Soave. Il CdA ha messo in evidenza come la crescita del valore della produzione ben oltre le più rosee previsioni, attestatasi a un +133% nell’ultimo biennio, abbia comportato un aumento significativo dei compiti e delle responsabilità inizialmente richieste alla figura del direttore. «Grazie al suo contributo determinante siano pervenuti al Polo del ‘900 riconoscimenti nazionali quali il 1°Premio Cultura di gestione di Federculture nel 2019 e il recente 1°Premio Gianluca Spina per l’innovazione digitale nei Beni e Attività culturali», ha ricordato Soave.
La biografia di Alessandro Bollo
Oltre a essere direttore della Fondazione Polo del ‘900 di Torino, Alessandro Bollo è presidente di Kalatà, impresa culturale. Precedentemente è stato co-fondatore e responsabile Ricerca e Consulenza della Fondazione Fitzcarraldo per circa vent’anni. Dal 2017 fa parte del Comitato Tecnico Scientifico di Biennale Democrazia e della rivista “Economia della Cultura” del Mulino.
Ha pubblicato libri e articoli scientifici sul management della cultura e sulle politiche culturali e insegna in corsi di laurea e master a livello nazionale e internazionale. Ha collaborato alla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019, facendo parte del comitato tecnico e coordinando la redazione del dossier finale di candidatura.
È stato, inoltre, team leader dello Study on audience development – how to place audiences at the centre of cultural organizations, della Commissione Europea DG EACEA nel 2015, e del gruppo di esperti incaricati del Piano Strategico della Cultura del Kosovo nell’ambito del progetto Culture For All, nel 2016. Dal 2013 al 2016 è stato coordinatore nazionale della Commissione Valutazione dei musei e studi sui visitatori di ICOM Italia.
Le attività del Polo del ‘900 di Torino
Il Polo del ‘900 è stato fondato nel 2016 a Torino, progettato e sostenuto da Compagnia di San Paolo, Comune di Torino, Regione Piemonte. Un centro culturale aperto alla cittadinanza che, in quattro anni, si è distinto come punto di riferimento non solo per la ricerca storica sul Novecento, ma anche per l’attenzione ai temi d’attualità. La proposta culturale del Polo integra esperienze, competenze e patrimoni archivistici di 22 Enti partner, attenti ai temi del Novecento, cui si aggiunge un ecosistema di collaborazioni esterne diversificate che rendono il Polo un centro culturale inclusivo e creativo, attento ai bisogni culturali dei più giovani.
A Torino, in 8mila metri quadri, il Polo accoglie un museo, la mostra permanente “Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione”, nove chilometri di archivi sul Novecento, biblioteche, sale studio, spazi espositivi e performativi, un mini cinema e un cinema all’aperto, un’area bimbi. Sul sito internet del Polo è inoltre disponibile 9CentRo, l’hub degli archivi degli Enti del Polo, con più di 400mila contenuti da esplorare sulla storia del Novecento. Attraverso sito internet e canali social, il Polo completa la sua proposta culturale.