Dott. Cascetta, come inizia la sua ‘carriera’ di collezionista?
La mia passione per l’arte comincia nel ‘75 quando presso il Sacro Convento ad Assisi ho visto una mostra di Burri; la prima opera d’arte che ho comprato è stata una carta di Bruno Ceccobelli in seguito ad una mostra a Spoleto nel 1990.
E l’ultimo progetto?
“Capricci”, è nato da un’idea condivisa con la mia compagna, amante dell’antiquariato…
Insomma a quanto pare lei è riuscito a contattare i più importanti artisti italiani dal dopoguerra ad oggi, ai quali ha richiesto un di intervenire su un pezzo di antiquariato. Ci racconti…
La prima opera che l’ho commissionata ad Enrico Castellani, il quale intervenne su una parte mancante di un tabernacolo… Visto il risultato, nacque tutto il progetto.
Con quali artisti?
Inizialmente ho coinvolto quelli che stavano in Umbria, come Piero Dorazio, Achille Perilli, Claudio Verna, Bruno Ceccobelli. E poi gli altri.
Il tutto è successo in pochissimo tempo…
La prima mostra è stata presso l’ex Pinacoteca Comunale del Comune di Assisi nel giugno del 2004, c’erano ventisei lavori.
Da cosa si sentiva motivato?
Dalla volontà di conoscere direttamente gli artisti, ma anche dalla possibilità di incontrarli nei luoghi di lavoro ed essere così più intrigato dal loro pensiero creativo.
Come hanno reagito?
Sono rimasti interdetti, ma poi tutti hanno aderito con entusiasmo dopo aver preso coscienza del valore del progetto. Indubbiamente ho dovuto superare mille sfide da parte degli artisti
Qualche aneddoto?
Ad esempio quando ho portato di persona a Riccardo Licata, in una Venezia innevata e con lo sciopero dei traghetti, una cassapanca d’epoca a casa sua. O quando ho dovuto inseguire per tre anni Mario Ceroli prima che mi facesse l’opera per poi sentirmi dire da lui “Ti invito a cena e io cucinerò per te; persone come te sono difficili da incontrare”. E’ stato gratificante.
Ma l’avventura non finisce qui…
…anzi si stanno aggiungendo alla collezione altre opere tra le quali quelle di Michelangelo Pistoletto, Massimo Bartolini, Mario Consiglio, Mario Airò, Paola Pezzi, Botto e Bruno, Getulio Alviani, Giulio Paolini, Jorge Eielson, Massimo Kaufmann.
daniele di lodovico
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Sopraffino collezionista. Bella la sua iniziativa.
Dottore si tenga stretto la terra di Uncini .
Mi piacerebbe fare sentire a Giuseppe che sono contenta di trovare nella mia internet questa notizia di Lei. Il suo amore all'arte ho sentito quando l'ho conosciuto a Perugia, nell'anno 1996, 1997 e lui con molto piacere parlava dell'arte "e sempre que possivel, visitavamos Museus e Igrejas.
Scusatemi, il mio italiano non è molto buono.
Qualque volta mi mancano le parole. Però, l'importante per me, adesso, è inviare il mio
carinhoso abbraccio "com muita saudade" al amico Giuseppe. Inês e Mariana