Martina Oberprantacher è stata nominata come nuova direttrice di Kunst Meran, lo spazio di Kunst Meran Merano Arte che, nel 2021, celebrerà il 25mo anniversario. Oberprantacher andrà a sostituire Herta Wolf Torggler. Al fine di garantire un passaggio graduale e la continuità dello sviluppo delle attività della Kunsthaus, Herta Wolf Torggler, che ha diretto con successo l’attività espositiva e di mediazione dell’associazione fin dalla sua fondazione, nel 1996, continuerà a far parte del Consiglio amministrativo che, fin dall’estate dello scorso anno, ha svolto colloqui con diverse persone interessate a ricoprire il ruolo di direttore.
A spuntarla, alla fine, è stata Martina Oberprantacher, che è riuscita a convincere i membri del Consiglio «grazie a un progetto di gestione della Kunsthaus chiaro e strutturato», si legge nella nota diffusa alla stampa. «Hanno subito concordato sul fatto che, oltre alla capacità organizzativa, all’esperienza internazionale e all’attitudine a lavorare in gruppo, Martina Oberprantacher portasse anche un grande entusiasmo e ottimismo per l’attività futura della Kunsthaus», continua la nota.
Martina Oberprantacher intende istituzionalizzare Kunst Meran Merano Arte, nato originariamente come un esperimento nell’ambito dell’arte contemporanea, e guidare la Kunsthaus verso il futuro in qualità di piattaforma attiva, creativa e aperta. La Kunsthaus continuerà a essere un luogo di incontri per persone interessate alla scena culturale. Sarà inoltre un laboratorio di pensiero per nuove idee che si vogliono perseguire collettivamente, con attenzione particolare al territorio di riferimento.
Oberprantacher entrerà ufficialmente in carica il 16 giugno. In particolare, esaminerà assieme al consiglio amministrativo le numerose domande pervenute per la posizione di curatore al fine di selezionare la persona che la affiancherà nei prossimi anni nella definizione delle future attività.
Nata a Bolzano, nel 1979, Martina Oberprantacher ha studiato storia dell’arte come materia principale, nonché filosofia, cultural studies, preistoria, protostoria e romanistica, tra i vari corsi d’insegnamento, presso l’Università di Innsbruck e la Libera Università di Berlino.
Dopo diversi anni di esperienza lavorativa in ambito di educazione artistica e culturale presso musei e grandi esposizioni, tra cui Museion – Museo d’arte contemporanea di Bolzano, Manifesta 7 in Trentino Alto Adige/Südtirol, Mostra interregionale 2009 al Forte di Fortezza, ha studiato curatela e mediazione presso la “Zürcher Hochschule der Künste”, lavorando parallelamente in qualità di ricercatrice scientifica all’Institute for Art Education della stessa istituzione. Dal settembre del 2013 al maggio del 2020 è stata responsabile della educazione e della mediazione d’arte presso la Städtische Galerie im Lenbachhaus a Monaco.
Attraverso il suo lavoro ha avuto modo di occuparsi dei sistemi di collegamento tra arte, prassi espositiva e mediazione, tanto su un piano teorico quanto su quello pratico, nonché della produzione e della ricezione all’interno delle istituzioni culturali. Nel corso degli anni ha sostenuto un approccio partecipativo e una prospettiva critica e antidiscriminatoria in relazione ai musei, sia in ambito espositivo che di mediazione.
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