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Cinque premiati per altrettante sezioni, quattro riconoscimenti speciali e varie menzioni: il Combat Prize 2021 chiude annunciando i nomi di tutti i vincitori. Organizzato dall’associazione culturale Blob Art, realizzato con il sostengo della Fondazione Livorno e della casa editrice Sillabe, in partnership con Opera Laboratori e Poliart, il Combat Prize è arrivato a salutare la sua 12ma edizione, confermandosi come uno degli appuntamenti fissi nel calendario dell’arte contemporanea.
Ogni anno, il premio porta alcune delle ricerche più interessanti nel campo dell’arte contemporanea a Livorno: questa volta, sono stati ben 1233 gli artisti che hanno risposto al bando, con partecipazioni straniere pervenute da 44 Paesi diversi. Cinque le categorie in lizza per i premi: Pittura e Fotografia, le cui opere sono state esposte nei Granai di Villa Mimbelli, Disegno, in esposizione al museo Fattori, Scultura, Installazione e Video al SAC – Spazio Arte Contemporanea. La proclamazione dei vincitori è avvenuta in occasione di una cerimonia al Museo civico Giovanni Fattori.
La giuria e i vincitori di tutte le categorie del Combat Prize 2021
La giuria del Premio Combat 2021 era composta da Kiki Mazzucchelli (curatrice indipendente, Londra – San Paolo), Francesca Baboni (curatrice indipendente), Francesca Canfora (curatrice indipendente), Lorenzo Balbi (direttore MAMbo, Bologna), Andrea Bruciati (direttore Villa Adriana e Villa d’Este, Tivoli), Davide Ferri (curatore indipendente) e Stefano Taddei (curatore indipendente).
Francesco Casati con l’opera Mirò si aggiudica la sezione Pittura: «L’atmosfera compostamente onirica, di pacato surrealismo è comune a diversi pittori della sua generazione, ma nel dipinto è resa soprattutto attraverso una pittura stratificata, vibratile, un movimento ondulatorio che attraversa l’immagine accendendosi in alcuni punti e disperdendosi in altri», si legge nelle motivazioni. Menzione speciale della giuria a Michele Savino.
Per la sezione Fotografia, la giuria ha decretato come vincitrice Giulia Marchi con l’opera La natura dello spazio logico, «Per la profondità della ricerca che riesce a coniugare in maniera eccellente una profonda riflessione sulla letteratura e la filosofia e una resa formale in cui evidenti emergono i riferimenti alla storia e alla tecnica del processo fotografico». Menzione speciale della giuria a Elia Pinna.
Digiunare sull’erba è l’opera che è valsa il primo premio per la sezione Disegno a PL «Per il suo presentarsi come un disegno che intende sovvertire il significato di un celebre dipinto impressionista omaggiandolo al contempo». Menzione speciale della giuria a Alessandra Brown.
Luca Petti vince la sezione Scultura/Installazione con l’opera Specie elastiche per crepe dinamiche, «Per aver saputo fondere in modo originale nella sua pratica scultorea tradizione e contemporaneità, usando una perizia tecnica che combina materiali innovativi, come ferro tropicalizzato e bismuto, riuscendo a dare voce a tematiche attuali legate al sempre più invasivo intervento umano sulla natura». Menzione speciale della giuria a Giuseppe de Mattia.
Infine, per la sezione Video, la giuria ha assegnato il premio a Enrico Marcon con l’opera Noblesse Obligehhrg 2. Queste le motivazioni: «Asciutto, concentrato, con pochi essenziali elementi che conferiscono al lavoro freschezza e ironia. Umano troppo umano verrebbe da dire, una metafora quasi nietzschiana sulla crisi dell’uomo contemporaneo post pandemia: sfinito forse ma ancora capace di rialzarsi e sentirsi vivo ascoltando semplicemente il suo respiro». Menzione speciale a Eleonora Luccarini.
Per quanto riguarda i premi speciali, il premio “SAC – Spazio Arte Contemporanea”, che consiste nella realizzazione di un progetto site specific e una pubblicazione dedicata nella prossima programmazione 2022 del SAC, viene assegnato a Elena Shaposhnikova, «Per aver saputo rappresentare con originalità l’eterno sforzo umano di superare le barriere del vivere, focalizzandosi su tale tentativo e lasciando ad ognuno di noi come comprendere o completare questa “scalata”».
Il premio ART TRACKER, che prevede l’inserimento di un artista under 35 nella programmazione eventi di Lucca Art Far 2021 con un nuovo progetto curatoriale, è conferito ex aequo ad Erika Pellicci e Marco Rossetti «Per aver saputo creare, entrambi, un paesaggio urbano o naturale disturbante, mnemonico ed effettivo, tra luoghi vissuti e immaginati, che crea uno spaesamento efficace nello spettatore, creando scarti di livelli differenti, fagocitando la percezione e l’introspezione. Con una volontà narrativa e immaginifica di rilievo che trasforma la suggestione in racconto».
Il premio Poliart, viene assegnato a Monika Grycko, «Per la capacità di sapersi appropriare della tecnica antica della ceramica mischiandola a suggestioni contemporanee, con un occhio attento alle dinamiche dell’attualità. Con la capacità di elaborare un discorso complesso che va a toccare le maglie di problematiche scottanti, con riferimenti alla letteratura e al cinema e al contempo con la sapienza di utilizzare materiali differenti». L’azienda Poliart, leader nel settore del polistirene espanso, sosterrà la produzione di una nuova opera dell’artista.
In ultimo, il “Premio della giuria popolare”, conferito in base alle preferenze espresse dal pubblico partecipante, viene assegnato a Roberto Goldoni, Matteo Mauro, Stefano Lepori e Jan Škop.