Il Pinchuk Art Centre Center for Contemporary Art di Kiev ha annunciato la shortlist dei 20 finalisti del Future Generation Art Prize 2020, il premio internazionale di arte contemporanea dedicato agli artisti under 35 e considerato tra i più significativi nel settore. 21 gli artisti selezionati, tra oltre 11700 candidature provenienti da tutto il mondo: Alex Bachinsky-Jenkins (Gran Bretagna), Wendimagein Belete (Etiopia), Minya Byabyani (Guadalupa), Ho Rui An (Singapore), Agatha Ingarden (Polonia), Rindon Johnson (USA), Lap-Sea Lam (Svezia ), Bronwyn Katz (Sudafrica), Mire Lee (Corea del Sud), Paul Meiki (Francia), Lindsay Mendik (Gran Bretagna), Hernike Nauman (Germania), Pedro Neves Marquez (Portogallo), Frida Orupabo (Norvegia), Andres Pereira Paz ( Bolivia), Teresa Solar (Spagna), Aziz Khazara (Afghanistan), Trevor Yeung (Cina), Hannah Quinlan e Rosie Hastings (Gran Bretagna), Yarema Malashchuk e Roman Khimey (Ucraina), Calla Henkel e Max Petegoff (USA).
A stilare la shortlist del Future Generation Art Prize 2020, una giuria internazionale composta da Julia Morandeira Arrisabalaga, ricercatrice e curatrice, Zoe Whitley, direttore di Chiesenhale, Justin Ludwig, curatore dell’organizzazione artistica di New York Creative Time, Daniel Muzychuk, capo del dipartimento di arte contemporanea del Museum of Art di Lod, Igani Onvuegbucha, curatore e critico d’arte, Jeppe Ugelwig, curatrice indipendente, June Yap, direttore dei programmi e delle pubblicazioni al Singapore Museum of Art.
Il vincitore del Future Generation Art Prize riceverà un premio di 100mila dollari, di cui 40mila specificamente destinati alla produzione di nuovi progetti. Vengono inoltre assegnati premi speciali per un totale di 20mila dollari, che possono essere divisi, a discrezione della giuria, tra diversi artisti, fino a un massimo di cinque, per sostenere progetti che sviluppano la loro pratica artistica. La cerimonia di premiazione si svolgerà nel 2021. La mostra dei finalisti, che realizzeranno delle opere inedite, si terrà prima al Pinchuk Art Centre di Kiev, dall’ottobre 2021 al gennaio 2022, quindi nell’ambito della Biennale di Venezia, da maggio ad agosto 2022.
Istituito nel 2009 e arrivato alla sesta edizione, il Future Generation Art Prize è stato fondato dal magnate ucraino, filantropo e collezionista Victor Pinchuk. Amico di Hans Ulrich Obrist e Julie Peyton-Jones, oltre che di Donald Trump, della sua scuderia fanno parte Jeff Koons, Takashi Murakami e Damien Hirst, che sono anche membri del board del Future Generation Art Prize. Pinchuck deve la sua enorme fortuna al brevetto di varie soluzioni innovative nel campo delle condutture e della distribuzione, usate in molte industrie metallurgiche ucraine e russe, oltre che per la realizzazione di gasdotti. Olafur Eliasson ha realizzato anche alcune installazioni site specific per le sue importanti fabbriche di tubi di acciaio e ruote per treni, oltre a un sole artificiale gentilmente offerto alla città di Dnipropetrovsk. Nel 2015, inoltre, Pinchuk ha anche ricevuto il “Renaissance Man of the Year Award” di Palazzo Strozzi.
L’anno scorso, il premio principale è stato assegnato all’artista lituana Emilija Skarnulyte, che abbiamo visto anche in Italia, alla mostra collettiva Future Generation Art Prize 2019, in esposizione a Palazzo Ca ‘Tron di Venezia, come evento collaterale della 58ma Biennale d’arte di Venezia. Tra i vincitori delle passate edizioni, anche Dineo Seshee Bopape e Lynette Yiadom-Boakye.
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