Categorie: Premi Street Art

GemellArte 2023, gli artisti vincitori in residenza tra Francia e Italia

di - 19 Settembre 2023

Desiderio Sanzi e Dano Masala sono i vincitori della call internazionale di arte urbana lanciata da GemellArte 2023, il festival arrivato alla quinta edizione, promosso da Gn Media e diretto da Chiara Ronchini, che rilancia i gemellaggi esistenti fra le città attraverso il linguaggio universale della creatività contemporanea.

Tema dell’edizione 2023, che mette ancor auna volta in dialogo le città gemellate di Terni e Saint’Ouen, la Joie, la gioia come sentimento, sensazione ma anche come forma, colore, idea e ideale, forza che muove le persone e le cose. E, nelle intenzioni di GemellArte, «L’arte come “mezzo” per trasmettere gioia, e quindi aiutare l’uomo a vivere e sentirsi meglio, a evolversi dal punto di vista spirituale, psicologico e psichico». Sarà dunque la gioia il tratto comune tra le opere di Desiderio Sanzi e Dano Masala, che saranno realizzate al termine di una doppia residenza: per Masala, a Terni, tra il 10 e il 20 ottobre, mentre per Sani a Saint’Ouen, tra il 3 e il 13, culminando con la presentazione dei murales portati a compimento nella seconda metà del mese, il 14 in Francia e il 21 in Italia.

Come di consueto per GemellArte, le opere saranno il frutto del confronto fra gli artisti e le città ospitanti e i suoi abitanti, assicurando una perfetta contestualizzazione e aderenza delle rispettive creazioni alla realtà urbana circostante.

Gemellarte 2023, i murales di Terni e Saint’Ouen

In particolare,a Terni il murale verrà realizzato nell’area dell’ex Opificio Siri, attuale sede del Museo Caos, che è partner del festival GemellArte. Nei pressi si trova anche l’intervento realizzato da Alex Pariss per l’edizione 2022 della manifestazione, dal titolo Soleil au Zenith. Il murale riceverà un’illuminazione ad hoc grazie al contributo di ASM Terni, partner tecnico di GemellArte.

«Nel murale di Terni intendo rappresentare un personaggio sopraffatto dalla gioia», spiega Masala, che è nato nel 1992, nella periferia parigina. «Osserviamo diverse chiavi portatrici di messaggi: “Emovere, gaudia” (emozioni e gioia) che si dirige verso la gabbia dorata dei nostri personaggi. Siamo testimoni di una scena onirica dove regna la serenità di un essere che si nutre dei suoi sogni di gioia e si lascia permeare dalle sue emozioni come meraviglioso presagio di felicità futura. La presenza della natura e il blu sono per me un omaggio alla natura che è un elemento chiave nella nostra gioia, perché dipendiamo da essa per il nostro futuro. E rimanda anche ai fiumi Nera e Serra che sono parte integrante della storia di Terni».

Nella città di Saint’Ouen, Sanzi realizzerà la sua opera lungo la centralissima parete che si trova all’angolo tra Rue Ampère e Rue Croizat, nelle vicinanze del Comune di Saint’Ouen e del Collège Jaurès. Si tratta di uno spazio nel cuore della cittadina francese, accanto alle scuole e principali istituzioni, che l’amministrazione locale intende valorizzare proprio attraverso l’intervento artistico proposto da GemellArte. In una posizione strategica, non distante dal celebre Mercato delle pulci di Saint-Ouen e dalle precedenti opere realizzate in occasione delle precedenti edizioni del Festival. E nel pieno dei preparativi dei Giochi Olimpici 2024.

L’opera di Sanzi, intitolata Gaudium (stato spirituale intensamente gioioso), si basa su una rivisitazione de La Danza dipinta da Henri Matisse nel 1910. Un’opera simbolo che rappresenta il suo lavoro al meglio: la Danza raffigura cinque figure che danzano sulla linea di confine tra terra e cielo, le braccia delle figure sono protese verso l’altro, tenendo stretto un cerchio che sta per aprirsi. La figura protesa in avanti cerca di afferrare la mano dell’uomo, mentre quest’ultimo si torce per allungare la propria mano verso di lei. Il verde a sinistra rappresenta la terra, mentre il blu in alto rappresenta uno spazio siderale più vasto. Questa descrizione suggerisce un’atmosfera intensa e misteriosa, dove la danza simboleggia un’unione tra mondi diversi.

Le cinque figure omaggio a Matisse si intrecceranno con un girotondo di bambini di oggi, dando vita a un murale in cui l’arte moderna si fonde con il linguaggio contemporaneo, come già fatto dall’artista in altre occasioni, nelle opere Iaulle, citando la Guernica di Pablo Picasso, ed Epi-Fysin, con un omaggio al Serpente di Piero Dorazio.

GemellArte Off: le proiezioni

Come nelle precedenti edizioni, il festival ospiterà tre appuntamenti con GemellArte Off, rassegna gratuita di film di produzione francese, proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano, organizzata insieme all’Institut Français Italia.

Le pellicole saranno in programmazione nelle date del 12, 19, 26 ottobre nell’ormai abituale sede della Sala dell’Orologio, all’interno del Museo Caos di Terni, partner della manifestazione. Il progetto è curato dalla giornalista Sara Michelucci e da Fabrizio Borelli, regista e fotografo, che apriranno e chiuderanno le proiezioni. Per il programma completo, potete dare un’occhiata qui.

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