Lorenzo Lunghi, Alessandro Fogo, Alice Visentin, Marco Vitale, Francesco Alberico, Roberta Folliero, Alessia Lastella, Jacopo Martinotti, Giulia Poppi, Luisa Turuani, provenienti, rispettivamente, dalle Accademie di Belle Arti di Bergamo, Macerata, Torino, Lecce, L’Aquila, RUFA Accademia di Belle Arti di Roma, Bari, NABA Accademia di Belle Arti di Milano, Bologna, Accademia di Belle Arti di Milano Brera. Segnatevi i loro nomi, perché potremo risentirli molto presto, visto che si tratta dei dieci giovanissimi artisti vincitori della prima edizione del Premio AccadeMibac, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana del Mibact – che avrà anche cambiato nome dopo la Riforma di Bonisoli ma rimane comunque attivissima – sviluppato in collaborazione con la Fondazione La Quadriennale di Roma – che ha appena annunciato anche il nuovo presidente onorario, Franco Bernabè.
Il progetto è rivolto agli artisti under 28 e, a segnalare i partecipanti, sono state proprio le Accademie di Belle Arti italiane che hanno presentato alla commissione una shortlist di candidati, selezionati tra gli studenti o i diplomati. E oltre alla gloria, i dieci vincitori di AccadeMibac avranno a disposizione un sostanzioso contributo di 10mila euro ciascuno, per la produzione di nuove opere che saranno esposte in occasione della mostra, a cura di Ilaria Gianni, che si terrà il prossimo anno nell’ambito degli eventi collaterali della 17ma Quadriennale d’arte, in apertura al Palazzo delle Esposizioni di Roma a ottobre 2020.
89 i candidati in totale, proposti da 33 Accademie di Belle Arti, tra i quali ha potuto scegliere la commissione, composta da Cecilia Canziani, critica d’arte e curatrice, Frida Carazzato, curatrice, assistente curatore al MUSEION-Museo d‘arte contemporanea di Bolzano, Luigi Fassi, curatore, direttore del MAN-Museo d’Arte della Provincia di Nuoro, Ilaria Gianni, curatrice indipendente e critica d’arte, Saverio Verini, curatore e critico d’arte.
E non è finita qui, perché una nuova giuria di esperti avrà il compito di assegnare una residenza all’estero, dai tre ai sei mesi, nel corso del 2021, per gli autori delle tre opere ritenute più significative tra quelle in mostra.
