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Da una parte, una delle manifestazioni storiche nell’ambito dell’arte contemporanea italiana, nata quando si poteva parlare ancora di arte del ‘900: era infatti il 1955 quando si svolse la prima edizione del Premio Termoli. Dall’altra, un museo legato al Premio fin dalla sua fondazione ma che, per la prima volta, ha scelto di agire in prima linea, non più solo spazio espositivo ma soggetto promotore: il MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli. E così, le loro strade, fino a ora parallele, questa volta si incontrano per proseguire allo stesso ritmo, in continuità con la grande tradizione della collezione – formata dai protagonisti del Premio Termoli – e a favore delle ricerche più attuali, proposte dai partecipanti a questa 62ma edizione, curata da Laura Cherubini, i cui finalisti e vincitori sono stati annunciati.
I finalisti delle sezioni Arti Visive e Architettura e Design del Premio Termoli
Per la Sezione Arti Visive, sono 12 gli artisti invitati dai curatori Giacinto Di Pietrantonio, Francesco Garutti, Lorenzo Madaro e Paola Ugolini: Rä di Martino, Bruna Esposito, Matteo Fato, Claire Fontaine, Silvia Giambrone, Michele Guido, Renato Leotta, Lorenza Longhi, Diego Marcon, Giuseppe Stampone, Alice Visentin, Gilberto Zorio. Ora toccherà alla giuria, composta da Laura Cherubini, Caterina Riva e Andrea Viliani, scegliere il vincitore, la cui opera verrà acquisita ed entrerà nelle collezioni del museo. La giuria nominerà anche un altro artista, al quale sarà dedicata una mostra negli spazi del MACTE, nel 2022.
Per la Sezione Architettura e Design, altra novità di questa edizione, che avvicina ancora di più il Premio alla città di Termoli, sono state 200 le candidature arrivate da tutto il mondo, per la progettazione di una pensilina per la sosta dei bus. Le proposte più meritevoli, che rispondono ai requisiti di innovazione, avanzamento tecnologico e sostenibilità ecologica, sono state selezionate da una giuria composta da Laura Cherubini, Domitilla Dardi, Paolo De Matteis Larivera, Angela Rui e Andrea Viliani e saranno presentate al pubblico nella mostra del 62mo Premio Termoli.
I finalisti sono: About • architecture and photography (Giuditta Matarrese e Annamaria Santarcangelo); Marco Valerio Agretti, Carlo Farina e Giovanna Gennari; Pietro Airoldi e Michele Maria Cammarata; Atelier Biagetti; Enrico Berti, Anastasia Bergamo e Gabriele Folador; Luigi Borghetti, Elena Taliano, Luis Andres Valencia Vasquez e Gavril Adrian Balan; Anđela Branković & Uroš Pajović; BUREAUY and Francelle Cane; Alessandro Cacioppo; cortese/mazza; Daniele Chiriaco, Davide Casani, Cristina Costantini e Francesco Fagotto; Martina Cimino e Francesca Corti; Simone Di Santo; Riccardo Erata; Fi.Chi – Architetti Filippo Galli e Chiara Zonta; Francesca Grilli di DOParchitetti e Marco Domenichelli; HYPNOS; Agostino Iacurci; Antonino Lauria; Franco Lucifora; Alberto Pancotti; Riccardo Previdi; Sara Ricciardi; Marta Salerno e Giuseppe Di Salvo; Spazio Futuro di Americo Conte e Luigi Palomba; studio.MONADE; Studio Strato.
Oltre a ricevere un premio in denaro, il progetto vincitore sarà incluso nei piani di riqualificazione urbana del Comune di Termoli. Per entrambe le sezioni del Premio è prevista una menzione speciale assegnata dai visitatori del museo, che potranno votare il loro vincitore.
Il Premio Termoli dal 1955 al MACTE
Il Premio Termoli nasce nel 1955 come premio annuale d’Arte Contemporanea. Dal 1960 diviene una vera e propria ricognizione della ricerca artistica in Italia, grazie al continuo impegno di Achille Pace e alla collaborazione di nomi illustri quali Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Maurizio Calvesi, Luciano Caramel, Lara Vinca Masini, Filiberto Menna e molti altri. Attraverso lo strumento del premio acquisto, negli anni si è andata costituendo una collezione di opere rappresentative di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione dell’arte contemporanea che va dal 1955 a oggi.
La collezione del Premio Termoli rappresenta un caso d’eccellenza in Italia per la documentazione di tutto quell’ambito di ricerca che va dal post-informale all’astrattismo, alla nuova figurazione, all’arte cinetica e programmata. Attualmente la collezione comprende oltre 470 opere, in gran parte dipinti su tela, ma anche opere scultoree, realizzate con pluralità di tecniche e materiali. Tra gli artisti in collezione: Carla Accardi, Riccardo Baruzzi, Mirella Bentivoglio, Benni Bosetto, Dadamaino, Tano Festa, Bice Lazzari, Sergio Lombardo, Gino Marotta, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mario Schifano, Giulio Turcato, Giuseppe Uncini, Nanda Vigo.
Dal 2016 il premio è diventato biennale con la 60ma edizione a cura di Anna Daneri e la 61ma edizione a cura di Attilia Fattori Franchini. Oggi il Premio Termoli è per la prima volta integrato nell’attività di tutela e valorizzazione del museo nato proprio dalla collezione delle opere acquisite attraverso questo appuntamento. Il MACTE, aperto al pubblico nell’aprile del 2019 e oggi diretto da Caterina Riva, riunisce finalmente la storia decennale del Premio con l’arte del nostro tempo.