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È Alberto Tadiello, con il progetto Luciferasi, il vincitore della seconda edizione di ALA Art Prize, il premio dedicato all’arte contemporanea e promosso da ALA, azienda leader nella logistica e nella distribuzione di componenti per il mercato aerospaziale e aeronautico. A selezionare l’opera, a seguito di una open call lanciata a febbraio 2022 e rivolta ad artisti under 40, il comitato scientifico di ALA For Art, composto da Giovanni Carmine, Direttore della Kunst Halle di San Gallo e curatore di Art Basel Unlimited, Eugenio Viola, Chief Curator del MAMBO di Bogotà e curatore del Padiglione Italia 2022 alla 59ma Biennale di Venezia, Alessia Volpe, curatrice indipendente e Direttrice della Galleria Ciaccia Levi di Parigi.
Tadiello è stato scelto in una rosa di tre finalisti, insieme a Clarissa Baldassarri e Giovanni Giaretta. A partecipare al processo di selezione, anche i dipendenti di ALA, coinvolti nella votazione dell’opera che andrà ad arricchire la collezione permanente esposta negli spazi comuni dell’azienda, che ha sede alla Mostra d’Oltremare, a Napoli, aggiungendosi a quella di Mariangela Levita, vincitrice della prima edizione. Al progetto vincitore è stato assegnato un premio di 10mila euro, che copre la fee dell’artista e i costi di produzione dell’opera.
Luciferasi per ALA For Art
Per questa seconda edizione del premio, ALA For Art ha chiesto ai partecipanti di proporre un’opera che interpretasse il termine – e il concetto – del tempo di volo, TOF – Time Of Flight, che indica la misura del tempo impiegato da un oggetto, una particella o un’onda acustica, elettromagnetica o di altro tipo, per percorrere una certa distanza in un mezzo determinato.
Per Tadiello, il TOF è una differita, una latenza, un intervallo di tempo, misurato in millisecondi, che intercorre fra il momento in cui viene inviato un segnale al sistema e il momento in cui è disponibile il suo output. La latenza è anche, e soprattutto, un’esperienza che facciamo tutti, quotidianamente all’interno dei nostri device e sistemi comunicativi.
L’opera vincitrice, Luciferasi – che evoca nel titolo il nome di un enzima responsabile dei processi di bioluminescenza – è, secondo Tadiello, un tentativo di rivelazione. Il lavoro si propone di rendere visibile l’andamento dei flussi di dati internet che scorrono all’interno dell’edificio e dell’azienda ALA. Obiettivo di ALA Art Prize, infatti, è creare una relazione tra l’opera, l’artista e tutte le persone che vivono gli spazi aziendali, stimolando un dialogo tra arte, impresa e creatività contemporanea.
«Alberto Tadiello ha costruito, negli anni, attraverso una ricerca coerente, una sua propria cifra stilistica, situata all’intersezione di natura e tecnologia. Luciferasi, l’opera da lui proposta per la seconda edizione di ALA Art Prize, propone una visione suggestiva dei processi di luminescenza legati al mondo naturale, invitandoci a considerare la possibilità di recuperare un’esperienza, ormai perduta, legata al “sublime”, attraverso un utilizzo sapiente della tecnologia», si legge nelle motivazioni del Comitato Scientifico.
![](https://www.exibart.com/repository/media/2022/06/Alberto-Tadiello.jpg)
«L’intervento proposto da Tadiello per gli spazi di ALA rende inoltre visibile e tangibili – in maniera dinamica e poetica – sia l’attività lavorativa all’interno dell’azienda che uno dei fattori fondamentali di cui è fatta la contemporaneità: i dati digitali. La proposta dell’artista diventa quindi anche un ritratto del luogo ed un commento sul mondo odierno. La rete virtuale, quale principale luogo di scambio e comunicazione (l’assoluta dipendenza da essa in funzioni sia personali sia professionali, l’immediata frustrazione per un potenziale malfunzionamento o semplice rallentamento), diviene rete fisica attraverso una suggestione che Alberto Tadiello riceve dalle manifestazioni luminose di esseri animali e vegetali: natura e tecnologia insieme, in quest’opera che è presenza tattile di un’esperienza umana sistematica».
Nelle prossime settimane l’artista inizierà la produzione dell’opera, che verrà presentata a settembre presso la sede di ALA nella Mostra d’Oltremare di Napoli. Luciferasi si unirà ai lavori di Mariangela Levita, vincitrice di ALA Art Prize 2021 con UP, e di Andrea Bolognino, Antonio Della Guardia e Giorgia Garzilli, artisti selezionati tra i partecipanti della I edizione del premio, acquisiti grazie all’ALA For Art Acquisition Program, avviato quest’anno con lo scopo di arricchire la collezione ALA.
Biografia e opere di Alberto Tadiello
Nato a Montecchio Maggiore, nel 1983, Alberto Tadiello lavora sulla relazione tra naturale e artificiale, traducendo le manifestazioni fisiche dell’energia e delle tensioni in sculture e installazioni. Laureato all’Università IUAV di Venezia nel 2007, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra cui: “T2 – Torino Triennale. 50 lune di Saturno”, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2008; “Science versus Fiction”, Bétonsalon, Parigi, 2009; “Experimental Station”, CA2M – Centro de Arte Dos de Mayo, Madrid, 2011; “Terre vulnerabili”, Hangar Bicocca, Milano, 2011; “Sound Art. Sound as a Medium of Art”, ZKM, Karlsruhe, 2012; “HIGH GOSPEL”, Museo di Villa Croce, Genova, 2012; “Art or Sound”, Ca’ Corner della Regina, Fondazione Prada, Venezia, 2014; “That’s IT!”, MAMbo, Bologna, 2018. Nel 2009 è stato proclamato vincitore della settima edizione del Premio Furla, e nel 2011 del New York Prize.
Ha preso parte a diversi programmi di residenza, organizzati da Dena Foundation for Contemporary Art (Parigi), Gasworks International Residency Programme (Londra), Villa Arson (Nizza), HIAP – Helsinki International Artist Programme (Helsinki), Viafarini (Milano) e ISCP – International Studio & Curatorial Program (New York).
![](https://www.exibart.com/repository/media/2022/06/Alberto-Tadiello_Blind_©-Flavio-Palasciano-280x420.jpg)
![](https://www.exibart.com/repository/media/2022/06/Alberto-Tadiello_Melisma_©OKNOstudio-630x420.jpg)
![](https://www.exibart.com/repository/media/2022/06/Alberto-Tadiello_Ossicodone_©-Flavio-Palasciano-280x420.jpg)