Categorie: Premi

Rachele Maistrello vince il Tomorrows UniCredit Award, per la sua ricerca tra arte e scienza

di - 1 Marzo 2025

La seconda edizione del Tomorrows UniCredit Residency and Production Award, promosso da UniCredit e curato da Urbs Picta con il sostegno di Fondazione Cariverona, Contemporanea – Università di Verona e Veronafiere – ArtVerona, ha premiato Rachele Maistrello per il suo progetto FEN LIN. Black Diamond. Il Premio, che indaga il legame tra arte e sostenibilità, quest’anno si è focalizzato sul valore dell’acqua e sull’urgenza dell’emergenza idrica.

Selezionata all’unanimità da una giuria di esperti composta dalla filmmaker uzbeka Saodat Ismailova, dal Chief Curator di OGR Torino Samuele Piazza e da Marco Zappalorto della Fondazione Thyssen-Bornemisza – TBA21 e di Ocean Space Venezia, Maistrello si distingue per un approccio metodologico che intreccia scienza e arte. Rappresentata ad ArtVerona 2024 dalla galleria Artopia, l’artista riceve un grant di 20mila euro, che le permetterà di sviluppare un progetto incentrato sul rapporto tra epigenetica ambientale e transgenerazionale. L’opera di Rachele Maistrello sarà presentata ad ArtVerona 2025 ed entrerà a far parte della UniCredit Art Collection.

La giuria ha assegnato anche due menzioni speciali alle artiste Silvia Infranco, per il progetto Herbarium Resonans, ed Elena Mazzi, per Complex geographies, con la seguente motivazione: «La giuria vuole assegnare due menzioni speciali al lavoro di Silvia Infranco per il suo progetto che unisce l’istanza di un ascolto attivo a una ricerca sull’estinzione vegetale e a Elena Mazzi per la sua indagine cartografica sulle problematiche relazioni tra sviluppo economico e tradizione Sami».

Black Diamond e la ricerca tra arte e scienza

Black Diamond rappresenta il terzo capitolo di The Diamond Saga, un corpus di lavori attraverso cui Maistrello, dal 2019, indaga il rapporto tra uomo e natura attraverso fotografia speculativa e indagine scientifica. Ogni capitolo del progetto si lega a un colore e a un tema epistemologico: Green Diamond ha affrontato il dialogo tra materia e memoria, Blue Diamond il legame tra acqua e percezione. Black Diamond, invece, è incentrato sulle connessioni tra patrimonio genetico, cognitivo e geologico, ponendo l’accento sulla materia delle rocce e la memoria neurologica umana.

Durante la residenza presso il Narrative and Cognition Lab dell’Università di Durham, Maistrello esplorerà le intersezioni tra scienze cognitive, epigenetica e neuroscienze. Il progetto darà vita a cinque opere fotografiche e un video, che utilizzeranno la cromatografia per rendere visibile la stratificazione della materia terrestre, metafora del sottosuolo cognitivo e delle radici dell’essere umano.

«Il tema scelto per l’indagine dell’artista è estremamente affascinante e ricco di spunti riguardo a tematiche scientifiche urgenti: dalla tutela ambientale alla definizione di nuove temporalità che connettono il presente alle passate generazioni. Il tema dell’epigenetica ambientale e transgenerazionale si pone anche come spazio di indagine in cui la pratica artistica può unirsi alla ricerca scientifica per co-modellare la nostra comprensione di fenomeni complessi e misteriosi», si legge nelle motivazioni della giuria.

Una visione transdisciplinare per un futuro sostenibile

L’assegnazione del premio sottolinea l’importanza della ricerca transdisciplinare nell’arte contemporanea. Black Diamond si pone come un’indagine poetica ma anche fondata su basi scientifiche, sul modo in cui l’arte può contribuire alla comprensione delle trasformazioni ambientali e sociali.

«È con grande entusiasmo che accolgo questo prestigioso premio che mi viene riconosciuto da una giuria di professionisti che stimo e ammiro particolarmente», ha dichiarato l’artista, nata a Vittorio Veneto nel 1986. «Grazie a questo bando potrò realizzare una serie di opere che, grazie alla voce del mio nuovo alter ego, Fen Lin, trattano temi a me sempre più urgenti, quali il rapporto tra materia/inconscio e il tema del trauma transgenerazionale e ambientale. Grazie a un periodo di ricerca presso il Narrative and Cognition LAB della Durham University, già partner del mio percorso di ricerca Italian Council 2024-2025, indagherò soprattutto alcune aree delle scienze cognitive e di filosofia della mente che potranno finalmente configurarsi in una nuova, ambiziosa produzione che si costituirà di un’opera video e di una serie di cromatografie a tiratura unica».

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