pre[ss]view rotocalco #8

Questo mese si comincia con la filosofia. Passato da Mimesis a DeriveApprodi, il periodico Millepiani #29 è dedicato a “Intellettuali e comunicazione nella società pornografica”. Le “illustrazioni” sono di Chen Chieh-Jen e si apre con due contributi del compianto Derrida. Restando in Italia, Goya #5 si concentra su “Arte e Teatro” (il #6 invece si dedica al mistero), ma soprattutto rende omaggio allo scomparso direttore Ballarin. Su Drome #5, dedicato al gioco, stuzzicante l’intervista a Tobias Rehberger, ma il cambio di grafica sulla costa dei volumetti non ci convince: perché passare così dai numeri romani a quelli arabi? Perché dal nero al viola? È utile il minisommario se il font è da lente d’ingrandimento? In ambito “fumettistico”, Inguine #7, stampato dal glorioso Coniglio editore, si concentra sul carcere. Intanto D’Ars #181 contiene una lunga intervista a Marjane Satrapi, proprio mentre in Italia è arrivato il secondo volume di Persepolis per i tipi di Sperling & Kupfer. Quanto a house organ, in gran parte dedicato all’arte (periodica) Civitas #6/2, periodico dell’Associazione Civita con sede a Roma; LUK n.s. #6 segnala Exibart nella straordinaria emeroteca della Fondazione Ragghianti e sfoggia almeno due articoli assai interessanti: Fofi che intervista Berengo Gardin e un articolo di Norman Foster. In zona fashion, su Kult #9 si fa leggere un articolo di Fausto Furio Colombo sulla Japanimation (anche se l’ultimo lavoro di Miyazaki non è all’altezza dei precedenti) e l’intervista a Richard Billingham. Per restare in vetrina, niente male anche la rivista edita da Gas, che ovviamente è The Magasine. Se avete urgente bisogno di contanti, Next Exit #32 vi dà qualche dritta con un articolo sul fundraising, e intanto all’Università di Tor Vergata nasce ID&A, dedicata all’Interaction Design e alle architetture.

Capitolo quotidiani e allegati della penisola. Impazza sempre più la manìa, tanto che ormai molte edicole si sono munite di postazione pagobancomat. Style, il nuovo mensile del Corriere della Sera, surclassa l’omologo di Repubblica, XL (che, qua e là, abbiamo le prove, preleva da Exibart…). Ma a voler trovare il proverbiale e capello nell’uovo, un intervistatore più brillante di Alberto Fiz sarebbe il benvenuto e magari verificare le informazioni sarebbe opportuno (per esempio: Loris Cecchini non è stato invitato alla Biennale di Istanbul ma era presente a uno degli eventi collaterali). Per restare in area quotidiani, segnaliamo La Grande Storia dell’Arte in edicola col Sole 24 ore; mentre su Specchio #486, il settimanale de La Stampa, quattro pagine per Goldin ci paiono veramente troppe! Meno male che sul numero successivo si possono ammirare le foto di Gabriele Basilico scattate alla nuova Fondazione Pomodoro.
Una boccata d’ossigeno e dunque si esce dai confini italiani. Il #18 della Voix du Regard sarà l’ultimo diretto da Jocelyn Maixent, che lascia il testimone ad Anna Guilló. Con Circa #113 finiamo a Dublino per leggere un articolo di Roger M. Buergel, curatore di Documenta 12. Da quel della capitale turca è da sfogliare Geniþ açi, bimestrale focalizzato sulla fotografia. Perché solo sfogliare? È solo in turco, ahinoi. Fortunatamente anche in versione inglese (ma soprattutto in farsi) è Pages, che giunto al #4 continua a stimolare lo scambio fra artisti iraniani e “omologhi” di altre zone del pianeta. Da Vienna, Spike Art supera la soglia del #5, con un indice ancora segretissimo, nel momento in cui scriviamo. Cosa si saranno mai inventati? Francesissimo invece Version #0.6, in versione coloring book e tirato in 2.000 copie. Da non perdere per chi ha sempre sognato di scarabocchiare un’opera di Michelangelo Pistoletto.
Con un pizzico di comprensibile orgoglio, Marco Bolognesi ricorda di essersi guadagnato la copertina di Zoom on fashion trends #32. Complimenti! Chi voglia seguire le sue orme, sfidando una homepage da causa legale per gli effetti optical che vi renderanno ciechi dopo poco minuti, può sondare Ruga, che ha aperto un call for artists. Il formato della rivista? DVD. Se invece preferite il web, l’opportunità vi è fornita da Ueeh, che evidentemente non si vergogna nel piangersi addosso per la situazione editoriale che non premia i giovani artisti. Sfacciati, sfruttare così un’onomatopeica infantile!

marco enrico giacomelli

in ordine di apparizione
Millepiani
Goya
Drome
Inguine
D’Ars
Civitas
Luk
The Magasine
Next Exit
Style
XL
Il Sole 24 ore
Specchio
La Voix du Regard
Circa
Geniþ açi
Pages
Spike Art
Version
Ruga
Ueeh

pre[ss]view – scritto e diretto da marco enrico giacomelli

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