“Finalmente!”, verrebbe da dire. Finalmente una rivista di tendenza che non costa uno sproposito e offre un prodotto editoriale stimolante e dei progetti artistici innovativi e pregevoli. Sulla copertina curious metallic un prestante robot anni ’80 intima “Kill all humans”; se invece si indossano gli occhialini per le 3D, su un’altra i sogni prendono forma d’anemone. Così si presentano un paio di recenti uscite di Belio, magazine made in Spain. Abbiamo scambiato qualche parola con gli iperattivi direttori madrileni…
Trovare la vostra rivista non è facile, almeno fuori dalla Spagna. Quale tipo di distribuzione avete?
Beh, la nostra distribuzione è internazionale, in musei, gallerie, negozi d’arte e design, musica, moda…
Parlateci del vostri lettori d’elezione…
Sono artisti, designer, in generale persone interessate all’ambito culturale.
A quello contemporaneo, però. Ma cos’è l’arte contemporanea?
Solo una parola –veramente, due- per designare diversi modi in cui gli esseri umani si esprimono.
Cosa privilegiate su Belio?
La grafica, declinata in tutte le “discipline” immaginabili.
E se vi dico contaminazione nell’arte, a cosa pensate?
La maggior parte dell’arte che si vede e si compra nelle gallerie, alle fiere e nei musei è mero intrattenimento. Tentano di trasformare l’“arte” in business… Così l’artista non capisce più cosa significhi essere un artista.
E allora cosa ne pensate del panorama delle riviste d’arte? Avete dei modelli di riferimento?
Il mercato è molto povero, se consideri le riviste d’arte che si ritengono importanti. Ma ci sono ancora piccoli magazine di nicchia che, in ogni paese, sulle loro pagine innovano radicalmente. Quanto ai modelli, dopo cinque anni che lavoriamo a Belio abbiamo conosciuto riviste interessanti che si muovono su binari simili, come Idn, Lowdown, Juxtapoz, Vapors…
Voi siete architetti. Quindi oltre alla rivista immagino che la vostra attività sia diversificata. Cos’avete in cantiere?
Abbiamo organizzato party di musica elettronica sperimentale col nome di Drum’n’Noise, qualche mostra di arte e design come Energias Renovadas e stiamo lavorando a un grande festival per il prossimo anno, con musica, arte, robot, visual, graffiti, performance… Ora stiamo lavorando ai dj-set per vari festival in diverse nazioni, tre mostre di design a Valencia, Gijon e Santander e il design per Arco.
Se dunque vi interessa una buona vetrina nella penisola iberica, il prossimo numero di Belio sarà dedicato alla paura. E il call for images è già partito. Deadline: 1° novembre. Per ogni artista, grafico, fumettista in ascolto. Che ami la movida madrilena.
marco enrico giacomelli
Cinque secoli di stile del gusto, proposte spesso fuori produzione di designer come Gio Ponti, Gaetano Pesce, Franco Albini, Iosa…
In occasione della mostra per i cinquant'anni del Pastificio Cerere, Numero Cromatico presenta un progetto di arte pubblica a Roma:…
A Firenze, Gonnelli Casa d'Aste presenta quest'autunno oltre 600 lotti eterogenei, tra lettere, libri e manoscritti. Sguardo agli highlights del…
Le opere d’arte della Collezione Maramotti si aprono al movimento del corpo, con i danzatori del Centro Coreografico Nazionale Aterballetto:…
Il Centro Pecci di Prato ospita la prima mostra personale in Italia dell’artista statunitense che mette in evidenza l'incontro tra…
Dopo la presentazione alla Biennale d’Arte di Venezia del 2024, il film di animazione in nove parti di William Kentridge…
Visualizza commenti
bellissima recensione! grazie ...muito muito obrigado
maxx