06 giugno 2005

pre[ss]view_rivista Defrag

 
Arte, musica e urban culture. Un semestrale in formato orizzontale, coloratissimo of course, ricco di immagini e interviste ai protagonisti di un mondo che in Italia stenta a farsi riconoscere. E la spinta proviene nientemeno che da Lanciano...

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Prendete la urban culture, il graffitismo e l’hip-hop, lo streewear e tutto il mondo che ci gira intorno. Per ambientare questi ingredienti difficilmente si sceglierebbe l’Italia. Se poi il magazine d’eccellenza che diffonde nella penisola, e da qui all’estero, questa peculiare cultura ha una redazione tutta lancianese, allora è lecito stupirsi. Ma in fondo non è raro che le proposte più coraggiose provengano dalle periferie. Dopo aver sfogliato le immagini di Ernest Pignon-Ernest e Blu, Pnk One e Miss Van, ne abbiamo parlato con Francesco Galluppi, direttore editoriale e art director di Defrag Magazine.

Quando è nato defrag? Chi è? Dove si può trovare?

Defrag nasce nel 1997 e viene pubblicato ogni sei mesi, ma l’obiettivo futuro è di trasformarlo in trimestrale. La distribuzione in Italia passa per le migliori edicole, la catena Feltrinelli, librerie selezionate, negozi di musica e abbigliamento streetwear; all’estero si trova nelle edicole e librerie dei seguenti paesi: Austria, Francia, Brasile, Germania, Grecia, Indonesia, Inghilterra, Giappone, Malesia, Polonia, Singapore, Spagna, Svezia, Taiwan, Tailandia e Turchia. Si sta valutando anche una distribuzione negli Stati Uniti. E poi via internet con il mailorder.

E la vostra redazione com’è composta?

Al momento siamo tre persone più una decina di collaboratori esterni, sia italiani che stranieri… In continuo aumento.

Qual’è il vostro target?
Defrag è rivolto a un pubblico variegato ed esigente, che desidera approfondire i temi dell’arte urbana e contemporanea, senza tralasciare la fotografia, la musica e i linguaggi della grafica sperimentale.

Studenti, insegnanti, giornalisti, professionisti della moda e collezionisti trovano sulle pagine del nostro magazine esclusivi reportage, focus on su artisti ed eventi, nonché corpose gallerie fotografiche.

Ritieni che siano importanti le contaminazioni? E come valuti il mercato editoriale italiano?
Le contaminazioni sono fondamentali ai fini di una crescita culturale, stilistica e concettuale. Alla seconda domanda rispondo: no comment.

Alla rivista si accompagnano altre iniziative?
Il magazine supporta conferenze ed eventi sulla grafica e il design, convention Hip Hop, festival musicali, mostre ecc., organizzate in Italia e all’estero.

I progetti in cantiere nel medio periodo?
Promuovere il magazine e i suoi fini.

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marco enrico giacomelli


defrag magazine. art // music // urban culture
N. 6, winter issue, 2005
Semestrale, pp. 162 a colori, bilingue italiano-inglese, € 18, * copie, formato
Colophon: Francesco Galluppi (direttore editoriale), Marco Di Battista (direttore responsabile), Francesco Galluppi (art director), Sara De Deo (redazione)
Redazione: Viale Sant’Antonio, 11 – 66034 Lanciano (Chieti); tel. +39 0872713316; fax +39 0872729562; info@defragmag.com; www.defragmag.com
Editore: Move – Distribuzione: Italia Press (edicole), S.I.E.S. (estero), Joo (librerie)


pre[ss]view – scritto e diretto da marco enrico giacomelli

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