Categorie: pre[ss]view

pre[ss]view_riviste | 1.60insurgent space

di - 25 Gennaio 2006

Stefano Romano (Napoli, 1975) è un artista e curatore che da alcuni anni fa la spola fra Milano e Tirana. Recentemente è stato invitato all’episodio curato da Roberto Pinto per la terza edizione della Biennale albanese. In quell’occasione ha presentato un provocatorio progetto: un ponte fra l’Italia e l’Albania, costruito utilizzando il materiale che costituisce i vecchi autobus italiani ancora in circolazione aldilà dell’Adriatico (Interviews).
Da qualche tempo Romano ha animato una sorta di gruppo di discussione che è sfociato anche in una particolare rivista. Sull’editoriale del numero 0, e in una conversazione recente, ha parlato della “cittadinanza impermanente” di popoli e pensieri. Impermanenza che non è un sinonimo dello sradicamento del déraciné, ma ha una connotazione più deleuziana e situazionista. Un’impermanenza, con qualche tratto utopico e distopico, che “consente di non essere ingabbiato in nessuna strategia”, che propone schemi flessibili “in continuo movimento”. Ne deriva, almeno dal punto di vista teorico, una preponderanza dell’alea, dell’incalcolabile o, meglio, del potenziale imprevisto e imprevedibile. Che esso provenga da parte artistica, da quella dei cosiddetti fruitori e non ultimo da quello del contesto stesso.
Fin qui il quadro teorico. In pratica la rivista, che a fine 2005 ha visto la sua prima concrezione su carta con un numero distribuito anche in pdf, si connota per un’attenzione particolare rivolta all’arte e all’azionismo urbani, nel quadro di un progetto collaborativo che si preannuncia aperto a ogni forma di contributo, artistico, curatoriale e critico. E non è un caso che nelle prime pagine campeggi la foto di un workshop tenuto da Sislej Xhafa su un autobus.

Naturalmente ci si concentra, almeno in alcune pagine, sulla capitale albanese, senza per questo voler diventare esclusivamente uno stimolo per la situazione locale.
Come si è cominciato? Gli interventi e gli articoli sono firmati, fra l’altro, da Alessandra Poggianti, Shkëlzen Maliqi, Elena Jovanova. Con un on paper artwork di Armando Lulja. Il vento dall’est continua a spirare, speriamo sia latore di ulteriori buone novelle.

articoli correlati
La Biennale di Tirana

marco enrico giacomelli

*articolo pubblicato su Exibart.onpaper n.27 dicembre 2005/gennaio 2006


1.60insurgent space. Disordinated information on the urban actions and contemporary art
Anno I, n. 0, ottobre 2005, Tirana
Pp. 17 a colori – Colophon: Stefano Romano (input director)
www.1-60insurgentspace.org
pre[ss]view – scritto e diretto da marco enrico giacomelli

[exibart]

Articoli recenti

  • Premi

Ala Fort Art Prize 2024: Catherine Biocca vince con la sua Cloudy Care

Catherine Biocca si aggiudica la quarta edizione di ALA Art Prize: la sua opera sarà presentata a ottobre 2024, nella…

23 Luglio 2024 18:06
  • Cinema

81ma Mostra del Cinema di Venezia: film, serie tv e star arrivano in Laguna

Sono stati presentati oggi tutti i titoli in gara e fuori concorso per la 81ma edizione della Mostra del Cinema…

23 Luglio 2024 17:13
  • Beni culturali

Operazione Pandora: colpo al traffico di opere d’arte, con 85 arresti

L’operazione internazionale Pandora VIII ha portato al sequestro di beni culturali per milioni di dollari: 85 gli arresti. In Italia,…

23 Luglio 2024 12:36
  • Personaggi

Fondazione Cini: cambi al vertice con Gianfelice Rocca e Daniele Franco

Cambi al vertice per la Fondazione Giorgio Cini di Venezia: Gianfelice Rocca e Daniele Franco sono stati nominati, rispettivamente, nelle…

23 Luglio 2024 11:26
  • Mercato

Abbey Road: all’asta gli occhiali (regalo) di John Lennon

Fine anni ’60, lenti rotonde blu, un regalo di compleanno improvvisato. Oltre mezzo secolo più tardi, da Catherine Southon Auctioneers…

23 Luglio 2024 10:39
  • Teatro

Eros e morte, amore e vendetta nella Fedra al Teatro Greco di Siracusa

Il regista scozzese Paul Curran porta al Teatro Greco di Siracusa una rivisitazione del mito di Fedra e Ippolito narrato…

23 Luglio 2024 10:10