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Fulvio Rottichieri – Time in life, life in time
Le fotografie di Fulvio Rottichieri mettono in discussione attraverso inganni percettivi l’individualità, l’essere anima e corpo nel tempo. In poche parole l’esistenza di ognuno di noi.
Comunicato stampa
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Una post-produzione che fa incetta di effetti flou potrebbe sembrare la spina dorsale delle sue immagini. Ma quelli sono solo delle moderne trappole per occhi anche troppo modaioli, il resoconto parziale di un gioco fotografico in cui alla produzione d'inganni percettivi spetta il compito di mettere in discussione l'individualità, l'essere anima e corpo nel tempo. In poche parole l'esistenza di ognuno di noi.
Non è un compito facile far entrare la fotografia nella vita di tutti i giorni (e viceversa) se come Fulvio Rottichieri si sceglie la via indiretta della rielaborazione soggettiva di quella stessa vita, incasellandola puntualmente in tanti scatti da cartoline fuori norma. Tra indispensabile dettato kitsch e una resistenza verso la funzione delle immagini alla Fischli e Weiss, Rottichieri non si limita a fermare una realtà specifica, né a chiuderla nel tema dell'istantanea costituendo fotogrammi univoci nella loro sintassi visiva (e quindi univocamente comprensibili), ma da quella preleva quanto gli occorre, quanto scompone e mescola in situazioni visive in cui la definizione di fenomeni statici e dinamici si compenetra globalmente.
Su quest'ultimo punto c'è però da fare attenzione, poiché statica e dinamica non s'incontrano necessariamente, nessuna delle due predomina sull'altra o scende a compromessi di qualsiasi tipo; di sicuro cercano una comunitaria via di colloquio, questo vuole da loro Rottichieri e questo suggeriscono elaborazioni fotografiche che tendono a stare fuori da posizioni critiche preconcette, a stazionare oltre la linea di confine che separa lo scatto dal divenire uno status symbol artistico, più forte della sua posizione concettuale nell'ambito di una sana ricerca fotografica.
Preventivamente (fotograficamente) allentato il confine tra definito e infinito, si apre anche la dedica al pittoricismo capace di riformulare in più punti esperienze ed esperimenti di una transizione spazio-temporale iso-futurista, riportando l'occhio a talune scomposizione fisico-cromatiche di Giacomo Balla. (Testo critico di Andrea Rossetti).
Non è un compito facile far entrare la fotografia nella vita di tutti i giorni (e viceversa) se come Fulvio Rottichieri si sceglie la via indiretta della rielaborazione soggettiva di quella stessa vita, incasellandola puntualmente in tanti scatti da cartoline fuori norma. Tra indispensabile dettato kitsch e una resistenza verso la funzione delle immagini alla Fischli e Weiss, Rottichieri non si limita a fermare una realtà specifica, né a chiuderla nel tema dell'istantanea costituendo fotogrammi univoci nella loro sintassi visiva (e quindi univocamente comprensibili), ma da quella preleva quanto gli occorre, quanto scompone e mescola in situazioni visive in cui la definizione di fenomeni statici e dinamici si compenetra globalmente.
Su quest'ultimo punto c'è però da fare attenzione, poiché statica e dinamica non s'incontrano necessariamente, nessuna delle due predomina sull'altra o scende a compromessi di qualsiasi tipo; di sicuro cercano una comunitaria via di colloquio, questo vuole da loro Rottichieri e questo suggeriscono elaborazioni fotografiche che tendono a stare fuori da posizioni critiche preconcette, a stazionare oltre la linea di confine che separa lo scatto dal divenire uno status symbol artistico, più forte della sua posizione concettuale nell'ambito di una sana ricerca fotografica.
Preventivamente (fotograficamente) allentato il confine tra definito e infinito, si apre anche la dedica al pittoricismo capace di riformulare in più punti esperienze ed esperimenti di una transizione spazio-temporale iso-futurista, riportando l'occhio a talune scomposizione fisico-cromatiche di Giacomo Balla. (Testo critico di Andrea Rossetti).
20
giugno 2015
Fulvio Rottichieri – Time in life, life in time
Dal 20 giugno al primo luglio 2015
fotografia
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 9.30-12.30 e 15.00-19.00. Sabato ore 15.00-19.00
Vernissage
20 Giugno 2015, ore 17.00
Autore
Curatore