100 anni di diplomazia culturale: le manifestazioni sul filo Praga Napoli

di - 17 Dicembre 2022

100 anni di diplomazia culturale, tra soft power ante litteram e tante attività diffuse in giro per il mondo dagli Istituti Italiani di Cultura: il primo aprì, nell’ottobre 1922, a Praga che, in quell’epoca, era una moderna capitale europea, con quasi 700mila abitanti e una fiorente industria. E per celebrare questa ricorrenza, la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale della Farnesina ha organizzato, nella suggestiva città ceca, una serie di manifestazioni che culmineranno domenica, 18 dicembre, con l’inaugurazione della mostra “Il racconto della bellezza – l’immagine del Natale nel presepe napoletano” e con un concerto dell’Orchestra del Teatro di San Carlo.

La mostra storica sul presepe napoletano, una delle tradizioni artigianali italiane più apprezzate anche all’estero, è allestita presso la Cappella dell’Istituto Italiano di Cultura e sarà visitabile fino al 18 gennaio 2023. Realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura, l’esposizione presenta 150 figure settecentesche e ottocentesche che l’etnologo Lamberto Loria raccolse, nel 1911, per la Mostra di Etnografia italiana tenutasi a Roma per i 50 anni dell’Unità d’Italia e attualmente nei depositi del Museo della Civiltà di Roma.

Nella stessa serata, presso la sala Antonín Dvořák dell’Auditorium Rudolfinum di Praga, un ensemble di 68 elementi dell’Orchestra del Teatro di San Carlo sotto la direzione del M° Maurizio Agostini eseguirà brani di Rossini, Puccini, Bellini, Verdi e Donizetti. L’interpretazione delle arie sarà affidata ad alcuni tra i più brillanti allievi e allieve dell’Accademia di Canto lirico del San Carlo diretta da Ilias Tzempetonidis – i soprani Laura Ulloa, Chiara Polese, Maria Sardaryan, e i tenori Giorgi Guliashvili e Li Danyang –, e il cui perfezionamento è stato curato dal soprano Mariella Devia.

Queste due manifestazioni erano state precedute il 1 e 2 dicembre dagli spettacoli teatrali “Le voci di Dante”, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano presso il Teatro ABC, Prague City Theatre, con la partecipazione di Toni Servillo e “Perché non io? / Why Not Me?”, coprodotto da Fondazione Campania dei Festival, che ha portato in scena al Teatro Archa della capitale ceca nove giovani attori del Teatro Nest – Napoli Est.

Il collegamento tra Praga e Napoli rientra nell’ambito della Conferenza delle Direttrici e dei Direttori degli Istituti Italiani di Cultura, svoltasi proprio nel Teatro San Carlo della città partenopea lo scorso luglio. Da Praga si passerà al resto del mondo, con una programmazione di iniziative ed eventi, tra mostre, spettacoli, concerti e incontri, realizzati dagli Istituti di Cultura nel corso del 2023, in sinergia con altre istituzioni, in primo luogo il Ministero della Cultura, grazie a una collaborazione sistematica con la Direzione Generale Musei.

«Il nostro obiettivo è rendere la nostra proiezione culturale uno dei pilastri della strategia di politica estera italiana: vogliamo che la cultura rappresenti una dimensione prioritaria e centrale della nostra azione esterna, promuovendo le politiche culturali come veicolo di pace per valorizzare in tutto il mondo il nostro patrimonio, i nostri territori e i nostri talenti», ha dichiarato l’Ambasciatore Pasquale Quito Terracciano, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. «È una politica di proiezione che stiamo già perseguendo in maniera molto attiva, come dimostrano gli oltre 5200 eventi organizzati nel 2021 dalla Rete dei nostri 84 Istituti di Cultura, e che intendiamo rafforzare anche attraverso la prossima apertura di sei nuovi Istituti in aree strategiche: Almaty, Miami, Sarajevo, Amman, Bangkok e Hanoi».

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