Una rivista da sfogliare con un solo colpo d’occhio, da afferrare inaspettatamente ma con il giusto tempo e tempismo, per non lasciarsi sfuggire la consistenza concreta di quella singola pagina. Perché è di un FOGLIO D.ISTINTO che stiamo parlando, il nuovo progetto editoriale presentato da MODO, associazione culturale con sede a Bruxelles, fondata dagli artisti Serena Fineschi, Alessandro Scarabello e Laura Viale. FOGLIO D.ISTINTO ha debuttato a Siena in questi giorni, nella forma di 70×100 centimetri, la misura più diffusa del manifesto che, in questo caso, non è solo formale ma anche un invito, una incitazione, un programma. Perché il progetto nasce come «Risposta alla mancanza di fruizione fisica dell’opera d’arte e alla iperproduzione di contenuti digitali presenti in questo particolare momento storico», spiegano da MODO.
Affissi lungo le strade della città negli spazi pubblicitari, aperti alla manipolazione dell’hic et nunc, dell’umidità, degli sbalzi di temperatura, delle sovrascritture delle altre affissioni, i manifesti di FOGLIO D.ISTINTO invitano a riflettere sul tema del buio, attraverso contributi di varia specie, tra opere d’arte, composizioni musicali, poesie, tutto sulla superficie della carta stampata a un colore (nero).
«Ogni numero è concepito come “esercizio istintivo” – mutuato dalla rapidità dell’uso dei social media – ma riflette sulla possibilità che un approccio interamente primitivo, depurato dalla passività digitale, possa creare una forma di contenuto attiva in cui la fruizione fisica sia in grado di guadagnare la nostra attenzione e ricondurci ad una dimensione tangibile, materiale, fondata sull’esistenza», continuano da MODO, che ha preferito non veicolare direttamente i contenuti sul web ma «concentrarsi sul ritorno alla lentezza e alla contemplazione di un’immagine, di un’opera o di un testo, attraverso il valore e l’importanza della dimensione fisica. Tracce, indizi, suggestioni che possano edificare nuovi percorsi immaginativi e visioni inattese, sovrapponendo, schivando e incrociando passato e presente, misurandosi in un unico incontro».
Siena, è la città in cui sarà possibile scoprire il primo numero di FOGLIO D.ISTINTO. Seguiranno Roma, Torino e Bruxelles, in ordine del tutto casuale e senza alcuna periodicità stabilita.
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Queste opere sono la «presenza in carne ed ossa» d'un possibile, che - ad oggi - tutti danno per morto.