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Al Festival PerSe Visioni, cortometraggi per osservare il mondo
Progetti e iniziative
Quello del festival PerSe Visioni – PV è un sogno concreto: tentare di rendere nuovamente visibile ciò che è nascosto, lontano, inesplorato, perso; disvelare, attraverso il confronto con l’altro da sé, ciò che è “perSé”. Nel 2008 un piccolo gruppo di giovani pugliesi decide di riunirsi in un’associazione culturale, Bachi da Setola APS, dal nome della celebre opera dell’artista Pino Pascali, con l’intento di aprire una strada dal sud Italia verso l’esterno e tessendo, con associazioni estere, una tela di rapporti incentrata sullo studio e l’approfondimento dei vari linguaggi dell’arte. Questa tela di scambi e relazioni lega a doppio filo i Bachi da Setola e PerSe Visioni, che nasce insieme a loro con lo scopo di riportare a casa quello che guardando fuori si è imparato.
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Un post condiviso da Casa Bachi ۰ Polignano a Mare (@casabachi_polignano)
«Nasciamo come scambio culturale con realtà internazionali, ma ad un certo punto volevamo invertire la tendenza» ci racconta Giuseppe Laselva, cofondatore dei Bachi da Setola e coordinatore del festival. «Portare al sud quello che generalmente si trova al nord, portare a casa quello che noi abbiamo sempre trovato andando fuori e scavalcando i confini. Avendo la fortuna di avere un museo di arte contemporanea a Polignano a Mare vogliamo che faccia da punto di partenza per la creazione di incontri e per far nascere nuove relazioni in nome dell’arte».
Proiezioni, talk, dj set: il programma del festival PerSe Visioni
Nello spazio esterno del Museo Pino Pascali, infatti, quest’anno PerSe Visioni – Art Factory ha avuto luogo, sviluppandosi in tre date cardine dal 23 al 25 agosto e in una veste ancora più grande rispetto alle ultime edizioni, priva di ingressi contingentati e restrizioni. Il festival predilige come mezzo comunicativo quello del cortometraggio, un linguaggio artistico spesso in disparte rispetto agli altri, che si offre, quindi, come metafora per la prospettiva innovativa che con questa rassegna si vuole dare. Una call per artisti nei mesi precedenti l’evento estivo permette a chiunque voglia di far luce dalla propria angolazione.
Quest’anno i cortometraggi, selezionati dalla regista Alina Marazzi con la partecipazione di Apulia Film Commission, Milano Film Festival e Click for Festivals, sono stati proiettati nella serata del 24 agosto, successivamente alla performance Dancing through the summer di Milan Tomasik, e seguiti dall’anteprima di materiale non ancora uscito in sala di Sea Sisters: materiali di lavorazione per un film in progress, una coproduzione fra le società italiane Officinema Doc e Nightswim e la norvegese Rein Film, sostenuta da Apulia Film Commission e con la regia di Brunella Filì che, insieme ad Antonella Gaeta, racconta le vicende ai poli opposti d’Europa di Antonia, donna pugliese, e di Sandra, donna Sami del Nord della Norvegia e le difficoltà date loro dalla società che non accetta che le donne vadano per mare.
Durante la serata del 23 agosto, invece, c’è stata l’anteprima regionale di C’è un soffio di vita soltanto un film di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini con Lucy Salani selezionato alla 39ma edizione del Torino Film Festival. Il film, realizzato quasi interamente durante l’anno della pandemia, racconta la storia di Lucy, la donna transessuale più anziana d’Italia e tra le pochissime sopravvissute al campo di concentramento di Dachau ancora in vita.
A seguire, il talk con la partecipazione dei registi e di Eleonora Magnifico e il dj set di FILOQ che, con i Bo!led, i 72-HOURS POST FIGHT e il live set di Jhon Montoya (25 agosto), ha portato in Puglia anche le tonalità della musica sperimentale.
Lo spin off al Cinema Vignola
Le tre date di agosto, quest’anno, però, sono state solo la punta dell’iceberg di un progetto che ha preso il via nel marzo 2022. Con il Covid è venuta anche la necessità di avere una casa che ospitasse idee, progetti, esperienze e che le lasciasse libere di contaminarsi. Grazie alla vittoria del bando Luoghi comuni con Arti Puglia è stato possibile mettere i mattoni per una nuova realtà, quella di Casa Bachi, nell’ambito della quale si è sviluppato PerSe Visioni OFF – PV OFF.
PV OFF è uno spin off in formato invernale che rispolvera il vecchio formato dei cineforum. Presso il Cinema Vignola di Polignano, sono stati proiettati una serie di short films al termine dei quali il pubblico ha preso parola attraverso un dibattito attivo insieme ad attori, autori e registi, di volta in volta invitati con lo scopo di mantenere vivo il costante scambio intellettuale.
«PerSe Visioni OFF vuole sensibilizzare ancora di più, dopo questi due anni di chiusura delle sale cinematografiche, al cinema, soprattutto a quel cinema che non ha modo di essere divulgato e distribuito. PerSe Visioni e Casa Bachi sono una filosofia, rappresentano un volano per la sensibilizzazione culturale di Polignano a Mare e dell’hinterland». Non solo le menti, però, vengono smosse dall’atrofia, ma il tentativo di PV è quello di una riscoperta trasversale e completa anche attraverso CORPISMOSSI, seminari che, di anno in anno, hanno visto la partecipazione di vari artisti nazionali e internazionali.
Quest’anno, il laboratorio PLAYFUL PRESENCE si è svolto dal 23 al 28 agosto, cinque giorni durante i quali Milan Tomasik, insieme a dieci ragazzi provenienti da tutta Italia, ha riflettuto sugli elementi pilastro della filosofia taoista (terra, legno, fuoco, metallo, acqua) esplorati durante la pratica collettiva del training e la performance finale a Palazzo San Giuseppe, altra residenza ospitata da Casa Bachi, che continua a dimostrarsi «Punto di riferimento, ma soprattutto contenitore culturale vero e proprio in quanto ospita gli artisti che vengono a dare qualcosa ai nostri progetti», un costante confronto con gli altri, quindi, ma che permette di mantenere salde le proprie radici e i legami con la propria casa.