Al Maxxi di Roma va in mostra la storia della Nutella, icona del gusto

di - 21 Dicembre 2024

Alba, 1946: in un piccolo laboratorio di pasticceria, Pietro Ferrero dà vita a un’idea destinata a diventare un’icona del gusto. Con il nome di Pasta Gianduja o Giandujot, l’antenata della Nutella nasceva dalla creatività e dalla necessità, trasformando ingredienti semplici in una rivoluzione dolciaria. Oggi, la storia di questo prodotto leggendario si trasforma in un’esperienza tutta da scoprire con una mostra curata da Chiara Bertini, visitabile nello spazio Extra del MAXXI di Roma fino al 20 aprile 2025, che celebra l’universo Nutella, il suo impatto nella cultura di ogni livello e la sua capacità di unire intere generazioni.

Scandito da linee avvolgenti, per evocare la spalmabilità, qualità caratteristica del prodotto, il percorso espositivo racconta anche la crescita imprenditoriale della Ferrero, oggi guidata da Giovanni Ferrero, erede della terza generazione della famiglia. Dalla Pasta Gianduja del dopoguerra al marchio virale sui Social Network, i visitatori sono invitati a esplorare il mondo Nutella con tutti i sensi, giocando con materiali tattili, visivi e olfattivi.

La mostra inizia con una rappresentazione grafica della pasticceria dove tutto ebbe inizio negli anni ’40, evidenziando momenti chiave come la creazione della Pasta Gianduja e l’uscita del primo vasetto di Nutella nel 1964. Focus del percorso, un omaggio al senso di comunità che Nutella ha costruito nel tempo: una grande piazza ispirata ai luoghi di incontro e celebrazione legati al brand, su cui svetta un imponente wallpaper creato da Francesca Gastone. L’artista combina fotografie d’archivio e materiali contemporanei, utilizzando tecniche analogiche e digitali per raccontare la passione dei fan e il legame affettivo che unisce il brand al suo pubblico.

Nelle prossime settimane, il MAXXI proporrà workshop per famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni, in date selezionate, dove i partecipanti potranno progettare oggetti creativi ispirati alla Nutella. La mostra diventa un laboratorio in cui ognuno può lasciare una traccia personale, contribuendo a un’opera collettiva che riflette la gioia condivisa, valore fondante del marchio.

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