11 luglio 2007

AL MUSEION ASPETTANDO MUSEION

 
Ha un nome che sa di greco, Museion, però è collocato nel pieno del Sud Tirolo. Il centro d’arte contemporanea di Bolzano ha da marzo una nuova direttrice. Presa tra la definizione di un nuovo programma espositivo e l’attesa per il nuovo edificio museale atteso per l’inizio del 2008. Exibart ha intervistato Corinne Diserens…

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Dopo qualche mese quale impressione ti sei fatta sulla situazione artistica italiana ed in particolare su quella dell’area di riferimento di Museion?
È ancora prematuro per me avere una visione della situazione, poiché ho iniziato la mia attività a Museion solo da qualche settimana. Le prime impressioni per quanto riguarda l’area di riferimento in cui si colloca Museion, l’Alto Adige, sono quelle di una regione atipica e multiculturale per la sua stessa natura europea. Questa “atipicità” è il vero motore del progetto di Museion.

Attorno a Museion fiorisce una costellazione di spazi dedicati all’arte contemporanea: Galleria Civica di Trento, Mart, KunstMerano. Hai parlato con i responsabili di questi spazi? Che idea ti sei fatta?
Creare reti ed attivare/rafforzare le sinergie con le istituzioni del territorio è indispensabile per Museion. Ho iniziato ad incontrare i responsabili delle istituzioni ed ho trovato assoluta apertura e disponibilità. La mia idea è che “più siamo e meglio è”, la presenza di più realtà dedicate al contemporaneo non può che giovare e rafforzarci reciprocamente.Corinne Diserens - foto di Oliver Oppitz

Museion ha dalla sua la possibilità di offrire un nuovo spazio tra pochi mesi. A che punto sono i lavori e quali saranno le caratteristiche strutturali e formali del nuovo Museion?
Inaugureremo il nuovo Museion nel maggio 2008. A fine 2007 l’edificio sarà terminato. Per celebrare questo importante momento stiamo lavorando ad un evento artistico, con cui vogliamo che gli abitanti della provincia, i pubblici attuali e potenziali comincino ad appropriarsi di questa nuova architettura nel tessuto urbano. Il nuovo Museion sarà un “museo fluido”: si inserisce come un legame fisico – con il nuovo ponte sull’asse centrale dell’edificio – e come un legame simbolico tra le due parti della città. La programmazione andrà ad attivare la collezione, che si svilupperà nel dialogo con le mostre, la ricerca e le residenze d’artista.

La Regione si sta preparando al grande evento di Manifesta2008. Come si presenterà Museion? Cosa avete in mente?
Non posso ancora dare anticipazioni sui programmi che abbiamo per l’apertura, di questo dovremo riparlare in settembre.

Di che tipo di staff disponi? Ci sono stati dei cambiamenti rispetto alla precedente gestione? Come è invece la situazione budget del Museion? QualiMuseion, lo stato di avanzamento dei lavori (foto di Ludwig Thalheimer) sono attualmente gli enti finanziatori e con quale budget annuale sei chiamata a ‘fare’ la programmazione?
Lo staff verrà ampliato. Uno dei punti in programma è certamente lo sviluppo della collezione, con nuove acquisizioni. Museion è gestito da una fondazione, finanziata principalmente dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Il nostro obiettivo è allargare la partecipazione del settore privato con un budget composto dall’80% di contributi pubblici e dal 20% di contributi privati.

Anticipaci tutto ciò che ci puoi anticipare in relazione alla prossima programmazione.
Ho accennato all’evento per celebrare l’edificio, ed è già una bella anticipazione; in autunno partiremo con l’iniziativa “museion mobil”, una serie di workshop ed incontri su tutto il territorio provinciale in collaborazione con gli istituti di formazione, con cui miriamo ad avvicinare all’arte contemporanea anche il pubblico adulto. Di più non posso anticipare, ma mi farà piacere aggiornarvi presto…

m. t.


[exibart]

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