È la sostanza più debole ma non c’è nulla di così forte al mondo. E di così prezioso. È l’acqua e a questo elemento sono dedicate le due installazioni di Marco Cesari e Chiara Ventura, presentata dal collettivo curatoriale innesto | spazi di ricerca e dall’associazione culturale Tramandars, in occasione del World Forum 2023, che si terrà dal 16 al 20 ottobre presso la sede FAO di Roma. “La trasformazione dei sistemi agroalimentari accelera l’azione per il clima” è il tema protagonista del World Food Forum 2023, rete globale indipendente nata nel 2021, promossa e guidata dai giovani della FAO. Negli ultimi due anni, il WFF ha proposto idee e innovazioni pratiche per trasformare positivamente i sistemi agroalimentari a beneficio di tutti. Interpretando questa linea di impegno a favore della sostenibilità, sono state studiate e progettate le installazioni degli artisti Marco Cesari e Chiara Ventura, che animeranno gli spazi dell’edificio durante la settimana del World Forum 2023.
Curata da Marta Mazzoni, On the rocks (Unearthing Life) è l’installazione ideata e progettata da Cesari, artista nato a Ferrara nel 1993, la cui ricerca è concentrata sul mondo delle piante e sulle possibilità di riqualificazione di ambienti dedicati a ospitarle. L’opera è composta da un Bonsai Ginseng, o ficus microcarpa, coltivato dall’artista in modo tale che le radici si sviluppino e si aggrappino alla roccia vulcanica sottostante, adattandosi alle sue irregolarità. La pianta, periodicamente nebulizzata, perde la terra presente sulle radici, mostrando il carattere mutevole e temporaneo dell’operazione. Al di sotto, una piattaforma in ferro ospita piccole piante galleggianti che purificano l’acqua depositatasi dopo la nebulizzazione.
L’opera, nelle parole dell’artista, ha un forte legame con l’alluvione avvenuta durante il corso di quest’anno in Emilia Romagna, una tra le regioni d’Italia maggiormente implicate nel settore agricolo, sia a livello di ampiezza dei territori coltivati sia a livello di sviluppo tecnologico e innovazione, dunque di fondamentale importanza nella filiera del sistema agroalimentare. L’inondazione è stata causata dalle forti piogge e dall’innalzamento del livello del mare che hanno provocato lo straripamento di più di venti corsi d’acqua. Nell’installazione di Cesari, le radici prendono metaforicamente il significato di origine ma anche di appartenenza, di ciò che è saldo e forte, svelando al contempo le loro forme sinuose e mai scontate.
L’installazione Rainy Silver Clouds di Chiara Ventura, a cura di Beatrice Marotta, si insedia tra gli spazi della mensa del grande edificio romano sede della FAO, presentando un’estetica vivace e simbolica, un’energia vibrante che ha come riferimento la cultura Pop. In particolare cita l’opera Silver Clouds di Andy Warhol, gli iconici palloncini argentati, gonfiati con una miscela di aria ed elio brevettata dal maestro della Pop Art.
Nell’installazione di Chiara Ventura, le sacche di emergenza, utilizzate per la conservazione e l’approvvigionamento di acqua durante lunghi periodi e speciali condizioni, vengono riempite grazie alla collaborazione di un membro FAO che ha raccolto, per la durata di dieci giorni, l’acqua in eccesso che normalmente sarebbe finita sprecata o buttata, all’interno della sua abitazione. L’opera inserita nella mensa, luogo nel quale quotidianamente si consuma acqua, si fa portavoce di un atto di sensibilizzazione per il pubblico. Per l’artista nata a Verona, nel 1997, negli aspetti minimali e apparentemente semplici della quotidianità si trasformano in comportamenti e forme gestuali da analizzare e sui cui riflettere attraverso la pratica artistica.
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