La Giornata del
Contemporaneo (gratuito), quest’anno alla quinta edizione, cadrà nel giorno di
sabato 3 ottobre. L’iniziativa, promossa dall’Amaci (associazione composta da
27 musei d’arte contemporanea italiani) ha un testimonial d’elezione, un
artista italiano di fama internazionale che, dopo
Michelangelo Pistoletto (nel 2006),
Maurizio Cattelan (nel 2007) e
Paola Pivi (nel 2008), è stato chiamato a
creare l’immagine-guida per il 2009.
Con
Ingadgiato, è spettato a
Luigi Ontani realizzare uno dei suoi
autoritratti fotografici, uno scatto nel quale rappresenta se stesso
intrappolato in una rete ricolma di gadget e materiali promozionali dei musei
dell’associazione. Sotto quest’emblema, la direzione generale per la qualità e
la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea del Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali, accanto alle più importanti istituzioni
italiane, rinnova il suo sostegno all’Amaci e alla manifestazione, siglando la
Giornata e tutti i suoi eventi.
Questo appuntamento
non sarà, però, soltanto arte, ma anche impegno sociale. L’Amaci e l’arte
contemporanea, infatti, scendono in campo per sensibilizzare la popolazione
rispetto ai temi della sperimentazione e della ricerca medico-sanitaria,
sostenendo l’Airc – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, che dal
1965 è impegnata nella lotta contro i tumori.
I musei, le
associazioni, gli istituti e gli spazi coinvolti dall’Amaci in Italia sono
circa ottocento. Da Milano a Torino, da Roma a Brescia, da Siena a Siracusa, i
luoghi dell’arte rispondono all’unisono, mettendo (letteralmente e
gratuitamente) in mostra i propri programmi, quasi come se facessero parte di
uno stesso circuito. Se dunque, partendo dal Nord della penisola, il
Castello
di Rivoli, con la retrospettiva su
Gianni Colombo, distribuirà gli ingressi liberi,
la stessa operazione verrà compiuta dalle biglietterie del
Pac di
Milano, del
Macro di Roma, del
Pecci di Prato, del
Pan di
Napoli, dell’
Sms di Siena, della
Galleria Civica di Gallarate,
per arrivare fino alle porte dell’incredibile Villa Giulia (che ospita il
Craa
– Centro Ricerca Arte Attuale) di Verbania.
Queste sono solo
alcune delle sedi affiliate all’Amaci, che sabato faranno da proscenio alla
Giornata del Contemporaneo. Se si sceglie di seguire l’intero percorso, restano
da vedere (anche per cogliere l’occasione) alcune sedi poco battute dai
circuiti del contemporaneo. Qui segnaliamo un curioso tris: la
Galleria
Civica Montevergini di Siracusa (un po’ misteriosa la sua sorte negli
ultimi mesi) con
In Contemporanea, appuntamento nel quale nove cerchi in movimento ospitano
performance all’interno di video di artisti, in transito fra i moti dell’anima
e l’indecifrabilità del presente. Materiali che si muovono in zone di confine
fra il teatro, la danza, le arti visive.
Da visitare, alla
Galleria
Civica di
Modena, la ragguardevole
I confess, rassegna dedicata a
Christian Holstad che – fra installazioni, sculture
e disegni inediti – completa un itinerario personale e crudo, per investigare
le contraddizioni della società americana contemporanea. Un racconto
introspettivo, articolato in dodici stazioni a ciclo continuo.
Per alcuni adepti
del contemporaneo è consigliata anche, presso la
Gamec di Bergamo, la prima personale
europea di
Aaron Curry. L’artista americano è noto per l’uso di un linguaggio che utilizza
in modo quasi paradossale il meccanismo della citazione. I lavori esposti,
infatti, si muovono tra Cubismo e Surrealismo, rimanendo incastrati in una
complessa serie di allusioni a graffitismo, folklore americano, immaginario
fantascientifico e artigianato.
Per consultare i
programmi delle restanti sedi aderenti alla Giornata del Contemporaneo si
consiglia naturalmente di visitare il sito chiarificatore dell’Amaci, se proprio vi siete persi l’inserto-mappa pubblicato sul nuovo numero di
“Exibart.onpaper”.
Resta infine da
ricordare che venti di questi spazi dedicati all’arte sono stati descritti da
importanti scrittori italiani nel volume
I love Museums, libro-rivista che sarà venduto
al pubblico del Belpaese per promuovere e sensibilizzare (senza confondere)
tanto il contemporaneo quanto la sua Giornata di celebrazione.