Non è la prima volta che Enel mostra un impegno concreto nella cultura e nell’arte. Già da alcuni anni, infatti, l’azienda promuove iniziative volte a ridistribuire nelle comunità il proprio valore come impresa nazionale: attività artistiche e musicali, piani di promozione della scienza e della cultura dello sviluppo sostenibile, partnership sportive e stretta relazione con il mondo dei giovani.
Fin dal 2005, allo scopo di rafforzare la vocazione di azienda aperta e sensibile ai rapporti con il suo territorio, Enel ha dunque sviluppato il programma Energiaper, svolto in sei aree: cultura, musica, scienza, ambiente, scuola e sport. L’obbiettivo? Raccogliere, in un unico contenitore, le proprie attività di comunicazione. La multinazionale italiana si è proposta inoltre come volano di crescita socioculturale, coinvolgendo scienziati, artisti, educatori e personalità di rilievo per offrire ai cittadini una visione dell’energia prospettica e orientata al futuro. “Energiaper la cultura”, in particolare, ha sostenuto progetti che offrivano al pubblico un ambiente culturale ed educativo aperto all’innovazione. Ricordiamo: Luce per l’arte, La parola contesa, Festivaletteratura di Mantova, Raffaello da Firenze a Roma, L’Estate di Raffaello, Luci di Pietra.
La novità rispetto al passato è che Enel -in accordo con la politica di privatizzazione iniziata nel 1999- intraprende oggi una strada più ampia, “che ci permetta di ragionare a livello europeo e multinazionale, seguendo la strategia di espansione del business della nostra azienda”, afferma Paolo Iammatteo, Responsabile sponsorizzazioni ed eventi Enel. Non dimentichiamo, che nei pros
Nasce in quest’ottica il progetto Enel contemporanea: “Dalla volontà di percorrere nuove strade di comunicazione verso le comunità e di intraprendere attività di relazione originali e rispettose del tessuto urbano, avendo individuato nell’arte contemporanea un linguaggio trasversale, pubblico e soprattutto dalla dimensione internazionale”, aggiunge Iammatteo.
Quale sede per il lancio di Enel Contemporanea è stata scelta la città di Roma che sempre, secondo il responsabile sponsorizzazioni ed eventi Enel, “offre oggi molte garanzie, sia dal punto di vista di abitudine e dimensione delle iniziative culturali, sia come tessuto urbano capace di valorizzare attività di qualità, sia come spinta e sostegno delle strutture Comunali capaci di un formidabile lavoro sulla cultura e nello specifico sulle azioni nell’arte contemporanea”.
Promossa insieme con il Comune di Roma, la manifestazione si svolgerà in differenti periodi dell’anno e in tre diversi luoghi simbolici che rappresentano tre diversi ‘momenti’ della città: Classico: Piazza del Popolo; Moderno: La Garbatella; Contemporaneo: la nuova struttura di Richard Meier per l’Ara Pacis.
L’edizione in partenza porterà, per la prima volta nella Capitale, le installazioni di tre artisti internazionali: Angela Bulloch, Jeppe Hein e Patrick Tuttofuoco. “La scelta degli artisti è avvenuta in relazione ai luoghi. Prima ho pensato al contesto e poi ho immaginato quale artista avrebbe potuto creare la relazione migliore”, rivela Francesco Bonami, curatore del progetto.
Al centro dei tre eventi: l’energia, ideale fil rouge dei contributi degli artisti, che seguiranno una strategia anti-monumentale, privilegiando la presenza e l’azione dello spettatore anziché celebrarne il contesto.
Sarà Angela Bulloch a dare il via alla manifestazione, dall’11 al 25 maggio 2007. L’artista inglese si confronterà con una delle più discusse architetture contemporanee della Capitale, l’edificio-contenitore dell’Ara Pacis. Con una sfida: realizzare un’installazione che possa dare ulteriore visibilità a un corpo storico testimonianza del passato, già contrassegnata dalla nuova architettura di Richard Meier. Citando le parole di Bonami, “la Bulloch utilizzerà l’Ara Pacis sovrapponendosi a essa, evidenziando la stratificazione delle culture e della storia come in una scatola cinese, ma all’incontrario dal dentro verso il fuori”.
Jeppe Hein sarà invece presente dal 5 al 19 giugno 2007, in Piazza Damiano Sauli (Garbatella). L’artista danese, che ha fatto dello spazio pubblico il suo atelier, creerà una scultura d’acqua davanti ad una scuola, sottolineando che si può fare ottima arte e arte popolare al tempo stesso, senza banalizzare il rapporto con lo spettatore e senza ricorrere alla monumentalità.
Enel Contemporanea è un evento di portata straordinaria, che potrebbe anche non essere isolato, ma diventare un appuntamento costante e un punto fermo per l’arte pubblica. A questo proposito, dichiara Iammatteo: “Valuteremo al termine di questa esperienza il risultato del nostro impegno: il desiderio sarebbe quello di posizionarsi a livello internazionale come uno dei player di questo mondo, tuttavia nei prossimi mesi saranno testati concretamente i conti e i risultati della nostra visione”.
lori adragna
*articolo pubblicato su Exibart.onpaper n. 38. Te l’eri perso? Abbonati!
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