“Botanica temporanea, l’arte dei Giardini Invisibili” è la nuova mostra-laboratorio che si terrà negli spazi della Manifattura Tabacchi a partire dal 18 giugno e fino al 19 settembre 2021. Il nome deriva dal concetto di Botanica Temporanea elaborato dal suo stesso curatore, l’architetto paesaggista di fama mondiale Antonio Perazzi.
Il progetto consiste nell’installazione di numerose specie di piante, provenienti dal paesaggio fiorentino e toscano, nei diversi ambienti che formano la Manifattura Tabacchi. La filosofia che sta alla base dell’esposizione è quella di voler instaurare un nuovo rapporto tra uomo e natura, non più di subordinazione ma di dialogo. Il pubblico verrà accolto da un giardino urbano all’aperto in cui la vegetazione cresce spontanea, senza bisogno di una particolare manutenzione da parte degli addetti ai lavori. Il progetto paesaggistico apre le porte a un nuovo incontro scientifico e sociale tra l’uomo e il verde, in una prospettiva di coesistenza reciproca. Le forme architettoniche e le vie di accesso ai vari ambienti si caratterizzano come una vera e propria giungla urbana.
“Botanica temporanea, l’arte dei Giardini Invisibili” è stata concepita in due fasi: la prima si è svolta tra aprile e maggio 2021 ed è consistita nella realizzazione del giardino attraverso la progettazione dei tracciati, la selezione delle piante più adatte, l’inseminazione della specie vegetali, il ricollocamento di panche preesistenti. Il lavoro è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra un’equipe di esperti e gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio dell’Università di Firenze, coordinati dalla Prof.ssa Anna Lambertini. Questa prima fase ha permesso di costruire uno spazio in cui il pubblico può fermarsi a riflettere sulla natura o semplicemente di goderne il fascino.
La seconda fase è l’esposizione vera e propria che si terrà tra giugno e settembre e che prevede, oltre alla visita alla mostra, anche la possibilità di partecipare a talk, proiezioni cinematografiche, workshop e un market di piante e fiori.
La Manifattura Tabacchi di Firenze è stata per oltre 70 anni una fabbrica per la produzione di sigari. Dismessa nel 2001, è stata al centro di un nuovo progetto di riqualificazione da parte dello studio di architettura Sanaa, lo studio Mumbai, lo studio fiorentino g-bic, lo studio Piuarch, grazie anche all’aiuto e il coordinamento di esperti del settore come l’architetto paesaggista Antonio Perazzi e Patricia Urquiola.
I lavori di riammodernamento dell’ex-fabbrica e di costituzione come nuovo polo artistico, architettonico e di design sono ancora in corso ma presto vedranno la luce. I punti chiave della filosofia alla base della nuova Manifattura Tabacchi sono: riduzione al minimo delle demolizioni degli ex-fabbricati, sostenibilità ambientale, gestione attiva delle risorse idriche, riduzione delle emissioni di CO2 al fine di migliorare la qualità dell’aria.
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