Un’immersione nel paesaggio e nella storia dell’Alta Langa, attraverso le suggestioni scandite dalle opere di più di 30 artisti, diffuse in quattro tra i più iconici paesi del territorio: Borgata Lunetta, Mombarcaro, San Benedetto Belbo e Dogliani. Prenderà il via dal 3 settembre Lunetta11, il festival d’arte contemporanea promosso dalla omonima galleria e sviluppato in collaborazione con Osservatorio Futura, Collezione Scarzella e Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliano.
Fondata nel 2019 come galleria da Francesco Pistoi e Claudia Zunino, ma attiva già dal 2012 con una serie di collaborazioni con varie istituzioni artistiche, Lunetta11 persegue l’obiettivo di mettere in dialogo la cultura e la natura, a partire da un territorio decentralizzato ma, al contempo, al centro di relazioni possibili. Lunetta11 porta avanti progetti espositivi nei luoghi più rappresentativi del territorio: borgate, santuari, cappelle, chiese e palazzi. «La galleria ama scoprire le nuove leve dell’arte contemporanea e affiancare nelle esposizioni i giovani artisti ad artisti già affermati», spiegano da Lunetta11.
«Per noi è come in fisica, non esiste esperienza, quindi siamo costretti sempre a cercare di capire come si muove l’arte in tutte le sue forme. Il luogo dove sorge la galleria è perfetto per la condivisione, qui più che in città si riesce ad ospitare artisti e condividere il tempo, questo per noi è il primo passo verso la ricerca, viaggiare e accogliere è quello che continuamente pratichiamo», ci raccontavano in una nostra recente intervista.
Arrivata al quarto anno di programmazione, dopo varie mostre con artisti italiani e internazionali, Lunetta11 si è trasformata dunque in un Festival che, alla sua prima edizione, parte con un augurio. “Buona Fortuna Ribelli” è infatti il titolo della mostra che sarà però qualcosa di diverso da un’esposizione, «Un inno alla sfrontatezza del fuori standard, alla voglia di smontare l’ordinario per tracciare traiettorie collettive nuove e avveniristiche tra arte, natura e esseri umani», spiegano gli organizzatori.
Negli spazi espositivi di Lunetta11, a Borgata Lunetta, piccola frazione di Mombarcaro e cuore pulsante del progetto, si terrà la personale dell’artista Ismaele Nones, vincitore del premio under35 Casarini Due Torri ad ArtVerona 2021 e tra i finalisti del Premio Combat 2022. Nato a Trento, nel 1992, Ismaele Nones si ispira alla pittura religiosa, dall’icona alla miniatura, per riflettere tanto sulla cultura contemporanea quanto sullo stesso medium pittorico.
A San Benedetto Belbo, famoso per essere il contesto di tanti racconti del grande scrittore Beppe Fenoglio, uno dei massimi narratori delle Langhe e di cui quest’anno si celebra il centenario dalla nascita, entreranno in azione i curatori e i ricercatori di Osservatorio Futura, che hanno lavorato alla realizzazione di opere site-specific diffuse tra le chiese, i luoghi di incontro, come la piazza, e quelli di transito, come i sentieri che la collegano a Lunetta. Gli artisti invitati da Osservatorio Futura, tutti under 35, sono: Giulia Cotterli, Idem Studio, Edoardo Manzoni, Luca Rubegni, Elisa Schiavina, Danilo Sciorilli.
A Dogliani, la porta dell’Alta Langa, si terrà un progetto dedicato all’eccellenza del collezionismo e alla sua intraprendenza. Due giovani collezionisti, Giovanni Scarzella e Camilla Previ, della Collezione Scarzella, viaggiatori per il mondo alla ricerca degli artisti più̀ interessanti della scena contemporanea, mostreranno per la prima volta la loro raccolta d’arte. «Un nuovo metodo di Lunetta11 per parlare non solo di arte ma di tutta la filiera che ne determina l’esistenza: dall’artista al gallerista, dalla critica alle raccolte museali, dal mercato dell’arte al collezionismo, per ritornare al punto centrale che ne è il creatore: l’artista. Un circuito e un cortocircuito che è quello che sostiene il mondo dell’arte».
Ancora a Dogliani, il 4 settembre, all’interno del Festival della Tv e dei Nuovi Media, si aprirà̀ un panel a cura di Lunetta11, in cui si parlerà del rapporto tra arte, territorio e comunicazione. Inoltre, un progetto speciale illuminerà̀ la Cappella di San Rocco di Mombarcaro, con i suoni più̀ freschi e aggiornati dei synth modulari: Paolo Della Piana celebra un mondo di elettronica e ricerca attraverso l’assemblaggio di uno strumento composto da pezzi provenienti da tutto il globo.
Tutto ciò che è accaduto durante i giorni di allestimento è stato registrato da un grande reportage fotografico realizzato in collaborazione con il Festival Arvest, a cura di Francesco Gili e Giada Storelli.
Per il programma completo, potete dare un’occhiata qui.
Cala il sipario, a Torino, sulla 31esima edizione, “The Era of Daydreaming”. Ecco che cosa hanno comprato i collezionisti, le…
Lutto per il mondo della danza italiana: scompare prematuramente il coreografo Gennaro Cimmino, direttore artistico di Körper, centro di produzione…
Al MUMAC - Museo della macchina per Caffè la storia del prodotto si intreccia a quella del design, del made…
Ad Artissima 2024, la Sala Sospesa accoglie la personale di Caroline Ricca Lee, prodotta da Fondazione OELLE: archiviazione e memoria…
In occasione del secondo atto secondo atto della mostra HM, HE, HA - in programma fino al prossimo 11 gennaio…
In occasione di Artissima apre al pubblico presso la Pinacoteca Agnelli, una imponente retrospettiva dedicata al lavoro di Salvo, curata…