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Arte contro la pedofilia, un’artista offre il suo lavoro
Progetti e iniziative
L’artista lucchese Maria Pezzica ci invia la foto di un suo intenso lavoro e il testo con il quale lo presenta come “quadro di protesta” contro la pedofilia. Con piacere pubblichiamo...
di redazione
Il mio quadro “Salviamo la Purezza”, tecnica mista su tela 50×70, vuole essere il messaggio che rivolgo a tutti perché contribuiscano a combattere l’abuso sui minori, trarre fuori di pericolo, mettere in salvo, preservare la purezza, non contaminata da colpe o da peccati, dei bambini, dai ladri della vita che si macchiano di questo crimine.
Mi rivolgo ad organizzazioni, associazioni, enti, gruppi che si interessano della tutela dei minori, della tutela dei nostri figli. A queste persone, che io ammiro, chiedo di non cessare mai di difendere la dignità dell’uomo e soprattutto di tutelare l’infanzia da ogni forma di attenzione e di strumentalizzazione.
L’affascinante finestra sul mondo che è internet può intervenire in favore di un argomento così delicato come la tutela dei minori, per migliorare la vita dei cittadini. Internet può essere un potente strumento di unificazione dei popoli ed è per questo che ho inviato il mio messaggio in internet, poiché così potrà giungere in ogni luogo e ad ogni persona che desidera collaborare per combattere il mostro/pedofilia.
Il mio quadro ‘Salviamo la purezza’ è un “quadro di protesta” contro la pedofilia. Mani di bambini che volano come farfalle tra i fiori, mani fotocopiate di un bambino di sei anni e fiori veri, lavorati con particolare tecnica perché conservino il vero colore anche nel tempo. Mani che si alzano per chiedere aiuto e fiori, nulla è più puro delle mani dei bambini e dei fiori. E’ un lavoro che registra palpiti interiori e vibrazioni psicologiche in modo personale, dolore ma anche speranza.
Il mio quadro lo offro a chi ne vorrà fare uso per diffonderne il messaggio.
Maria Pezzica
[exibart]
Quest’animo è di una poesia, che a toccarla con le parole, (da parte di chi come me le sa usare poco e male) rischia di perdere la sua autenticità.
Non potevo però tacere tutta la mia ammirazione.
Un caro saluto
Pittoricamente le opere mi sembrano buone, il tema è molto delicato e condivido l’accorato appello alla salvaguardia della purezza, che c’è a volte negli adulti, ma sempre, necessariamente, nei bambini. Che un mondo distratto e consumista calpesta troppo spesso e plasma alle proprie brutali necessità di mercato. Per me, anche il lezioso gruppo dei “Gazosa” è una triste espressione di questa logica.
finalmente sei riuscita ad entrare dalla port-ale!!! Dopo avere utilizzato come tua esclusiva vetrina lo spazio sottostante gli articoli, eccoti qui con un tuo pezzo. Complimenti vivissimi
Maria è una persona particolare, una sensibilità e una intelligenza non comune che ama profondamente la vita e sa usare tutti gli strumenti disponibili. La scoperta di internet per lei è stata come la scoperta del fuoco per gli uomini primitivi. Adesso “nessuno” potrà più fermare la sua creatività e la sua voglia di comunicare. Buon lavoro e auguri per nuove attività ciao Stefano
Jessica, tu dipingi? Qualcuno ti ha vietato di scrivere commenti in calce agli articoli? Non ho capito bene il contenuto del tuo messaggio, mi è sembrata un’accusa maliziosetta travestita da complimento. Se è così, a mio parere, non c’è nulla di più sbagliato nell’attribuzione opportunistica che dai agli interventi di Maria.
Non volevo intervenire perché è sempre un’operazione ambivalente quella del difendere una persona degna di stima e rispetto agli occhi di chi invece non sa o non vuole riconoscerla: ambivalente perché si rischia di confermare l’idea preconcetta che uno ha e alla quale difficilmente rinuncia. Però non mi sembrava neppure giusto tacere.
Se come al solito ho frainteso, mi scusino tutti della mia osservazione.
jessica
il mio messaggio non l’ho inviato per mettermi in mostra, non ne ho bisogno, ma per un appello
alla salvaguardia della purezza dei bambini, come hanno ben capito la gentilissima Luisa Pianzola di Tortona, che ringrazio del messaggio, e la cara Anna.
Carissima Luisa Pianzola
non conosco il gruppo dei ” Gazosa ” puoi parlarmene o dirmi come posso averne notizie?
Ti ringrazio.
Cari saluti. Maria Pezzica
Cara Maria,
I “Gazosa” sono un gruppo musicale composto da ragazzini/e adolescenti, che scimiottano gli adulti e cantano motivetti commerciali (non so se hai mai visto lo spot tv-tormentone estivo di Omnitel: la canzone è cantata da loro). Li ho citati, perché mi sembrano uno dei tanti esempi di precoce inserimento “forzato” delle giovanissime generazioni nel mondo adulto (vedi anche la moda per le ragazzine etc). Sono laureata in st. dell’arte contemporanea, anch’io dipingo e scrivo poesie: brava e ciao.
A Jessica, che poi non è nessuna Jessica, ma il solito individuo con carenze tiroidee… infatti, se quello è Jessica io sono lo sportello di un frigorifero…
Vorrei dire:
Il messaggio che hai indirizzato a Maria Pezzica è stato un messaggio di pessimo gusto, probabilmente in piena sintonia col tuo.
Accusare una persona, artista o meno, di speculare su un tema così delicato come la pedofilia, è deplorevole, infamante e davvero molto, molto idiota.
Quanto al fatto che la Signora Maria Pezzica abbia utilizzato i commenti in calce alle notizie come “vetrina”… beh… vetrina di cosa?
La migliore vetrina e pubblicizzazione dell’Arte di Maria Pezzica è la sua Arte stessa.
Un’arte che, cara Jessica, tu non conosci. Assieme a molte altre cose che traspaiono dalla tua profonda ignoranza in tema di sensibilità, e chissà che altro.
Quel dipinto, dedicato alla grazia ed alla meravigliosa purezza dei bambini, mi risulta essere stato dipinto nel lontano 1998 e che solo ora, quale segno della sua deliziosa anima, la Signora Maria Pezzica ha voluto offrire a chi ne volesse fare buon uso; poco prima della sua partecipazione alla Biennale internazionale, ove è stata chiamata per rappresentare l’Italia.
E certamente la rappresenterà meglio di quanto tu hai fatto col tuo disgustoso messaggio.
Un uso che tu, Jessica, certamente non conosci, poiché promanante dal cuore, dall’intelletto e dall’altissimo spirito di un’artista vera, profonda, attuale.
Un’artista istintiva, che imprime i millenni.
Certamente, caro Jessica, Calibano al tuo confronto è un fauno incantevole che raccoglie le delicate note del liuto Frigio di Marsia, e non il mostro disgustoso che Shakespeare ci ha lasciato nella sua “Tempesta”.
E come Marsia meriteresti di finire.
Ti consiglio spassionatamente di ricercare ed osservare le opere dell’artista Maria Pezzica, certamente potrai migliorare.
Per la guarigione, ormai, non c’è più alcuna speranza.
Biz.
Cara Luisa
ti ringrazio delle notizie dei “Gazosa”, il tuo giudizio è giusto, mi fa piacere che noti queste cose perchè vuol dire che prendi parte alla vita dei giovani e biasimi l’inserimento “forzato” di essi nel mondo adulto.
La tua mente è fervida e comprendi che dietro ai giovani ci sono sempre gli adulti, sono i loro maestri e quindi è importante l’esempio che ricevono.
Quando vengono manipolati non lo trovo giusto.
Il rispetto della personalità dell’individuo è la cosa prima da tenere presente.
Mi fa piacere sentire che sei laureata in st. dell’arte contemporanea e che anche tu dipingi e scrivi poesie. Gradirei vedere un tuo dipinto e sentire una tua poesia.
Anch’io scrivo poesie, a volte scrivo quello che ho provato dipingendo una tela e metto in essa emozioni, pensieri, sensazioni provate.
E’ piacevole parlare con te .
Spero sentirti presto.
Cari saluti.
Maria
…l’opera di Maria non l’ho neanche menzionata…non era l’oggetto del mio commento.
Mi piace vedervi tutti uniti abboccare allo stesso amo!Un saluto.
X Biz
Credimi sono una JessiKa autentica, chiedilo pure a mio marito Roger (Rabbit)
Cara Jessic(k)a ma allora ti diverti a tender trappole? Sei una biricchinella!
Comunque si legge bene nel tuo messaggio che non fai un commento sull’opera di Maria, bensì sulla sua condotta: secondo te, Maria ha scritto i suoi commenti in precedenza, all’unico scopo di farsi notare e ottenere la puibblicazione del suo articolo e della sua opera. Pensando così, non solo sbagli giudizio nei confronti di Maria Pezzica, ma per estensione metti in cattiva luce tutti coloro che commentano le notizie (attribuendo loro un sordido secondo fine) e pure la redazione, che, stando al tuo modo di vedere le cose, si lascerebbe condizionare da simpatie o da altro nella scelta delle notizie da recensire. Mi sembra che ti sbagli di grosso: non siamo mica a scuola dove ci sono i primi della classe, i cocchi delle maestre, e le maestre che accondiscendono ai regalini delle mamme. Forse sei molto giovane e vedi ancora le cose in questo modo. Questa è una rivista libera da ogni forma, almeno questa è la mia impressione, dove non entrano i giochini che invece albergano in alcune testate più o meno note, e riesce, nonostante ciò, a farsi una strada. Poi pensa pure quel che vuoi, spero un giorno cambierai idea: guarda solo l’ opera, senza lasciarti condizionare né da me, né dal tuo giudizio (da fantesca adolescente) sull'”operato” di Maria. Solo questo.
Un saluto
Si Jessica,
e tu chiedilo a mio marito Frigo(rifero).
Quanto ad abboccare, non è certo così che ti risparmierai la pena per l’idiozia di cui sei stato soggetto.
Ma non te importerà nulla, ne sono certo.
Ciao, Biz.
Cara Maria,
Il disegno è stata la mia prima vera grande passione (talento molto precoce), ma ora, a 41 anni suonati, non lo pratico praticamente più. Chissà perché. In compenso, continuo ad adorare l’arte, la musica e scrivo poesie, come ti ho detto (ho pubblicato un libro e ne sto preparando, un po’ faticosamente, un altro). Potrei farti leggere qualcosa, se vuoi. Ma penso occorra il tuo indirizzo e-mail…
Ciao ciao
Luisa
P.S.: è vero che partecipi, quest’anno, alla Biennale di Venezia? Se sì, Dato che ci vorrei andare, vedrò sicuramente le tue cose…
L’invidia si taglia a fette….
Brava Maria, ti auguro tanto successo!
Perchè? Chiedo questo… a tutti voi che siete sintonizzati sullo stesso sito, in questo o altro momento.
La Sig.ra Pezzica mi ha contattata per farmi scrivere un parere sull’articolo con tanto di quadro incorporato, e “ALCUNE” di voi l’accusano così. Siete più pedofile voi che di tanta altra gente, accusatrici di proporre un tema talmente delicato come questo su internet, la rete mondiale.
In che anno vivete?
E’ sicuramente stato un gesto pieno di civiltà e coraggio, che ha fatto avvicinare anche me a partecipare a questi, chiamateli come volete, forum?
I pedofili…
Che nome… provate a dirlo e ripeterlo più volte nella vostra mente: pe-do-fi-li
Siete riusciti a farlo? Chissà quanti di loro staranno anche solo leggendo un articolo come il mio o come il vostro pieno di amore e rispetto per quelle creature dal cuore ricco delle cose più belle che viene spezzato.
Ormai anche Internet è divulgazione di pedofilia, quelle menti malate e perverse.
Perchè non far qualcosa noi per i bambini; un giorno potrebbe caderci mio figlio in quella trappola. O il vostro.
Esistono scrittori, artisti, poeti, fotografi…
Qualsiasi forma di comunicazione dell’interiorità potrebbe servire a cambiare un minimo le cose, oppure volete che la società, a mio parere stupida, ingenua e malleabile dei nostri atteggiamenti, riesca a prendere il sopravvento su di noi, compresi quelli che generano schifezze e rovinatori di vite?
Volete far parte di questa società come tutti, giusto? Perchè non provare a cambiarla con qualche attività. Ho solamente 21 anni, sono piccola per molti di voi. Ma sicuramente ho la concezione di qual è il male e il bene.
Noi tutti siamo bene e siamo male, perchè non provare a sconfiggere quest’ultimo…
Un sentito abbraccio e fiere congratulazioni alla profonda Sig.ra Maria da Claudia,
con affetto.
Cara Anna, ancora una volta non hai ben compreso le mie intenzioni…è chiaro che lo spazio di exibart è di tutti, e, per fortuna, non tutti quelli che seguono exibart scrivono commenti o altro. Quello che voi scrivete spesso si risolve in una sfilza di complimenti che sinceramente a me, e credo anche ad altri, non interessano minimamente. Un sito d’arte non è lo spazio per celebrare il puro spirito di Maria Pezzica, o la gentilezza d’animo di Biz, chi se ne frega! E tu poi…sempre pronta a difendere queste singolari creature…per favore! Mi astengo dall’esprimermi su di loro, ma su exibart mi aspetto di leggere di ARTE…il resto mi annoia e mi nausea…E’naturale che non attribuisco alcun ruolo alla redazione che ha democraticamente offerto al pubblico uno spazio per dire la sua…troppo, veramente troppo buona visto che non tutti sono in grado di sfruttarlo proficuamente!!!Cordialità
ogni tipo di comento è utile e stimolante, sempre bene accetto…ma quando dovete incensarvi tra di voi e scambiarvi coccole potreste anche usare l’e-mail!
Ragazzi, stiamo arrivando alla follia pura! Il delirio….sarà il caldo? Biz dice a Jessica che meriterebbe di “finire come Marsia” (sanguinario!) e poi l’altra lettrice che gli da della pedofila….solo perchè si è azzardata a lanciare una innocua provocazione (che tra l’altro non andava a toccare in nessun modo l’arte della Sig.ra Pezzica). Prendetevi tutti una camomilla!
Jodi, o Jessica, o chissà che altro nome usi…
Ripeto, il tuo tentativo di bluffare è piuttosto patetico.
Abbiamo capito benissimo.
E anche se non hai citato l’opera di Maria Pezzica è sufficiente rileggere il tuo messaggio per verificarne la meschinità.
La prossima volta, prima di inviare un messaggio simile, rileggilo bene.
Inoltre fai anche un altro errore:
Sarebbe stato meglio se tu avessi criticato l’opera di Maria Pezzica, poichè la critica è ammessa.
Ma nel giustificarti peggiori la situazione.
Infatti, se la critica all’opera è ammessa, non è ammessa l’accusa di opportunismo che rivolgi all’artista.
Accusa quanto mai gratuita e arbitraria, data dalla tua ignoranza sulle cose di cui hai trattato.
Se non capisci nemmeno ciò che scrivi, non oso immaginare le conseguenze dei tuoi pensieri.
Ciao, Biz.
Dimenticavo…
in Exibart si celebra la mia gentilezza d’animo?
Cara Jessika…. quante cose non sai…
Ciao, Biz.
caro biz, non sono jessica, non la conosco neppure. mi sono solo permessa di osservare che il clima si sta surriscaldando in modo fastidioso…non ne posso più di vedere questo sito infestato di toni acidi e accuse pesanti… sai come si dice dalle mie parti? “nun te sai tenè un cecio n bocca!” caro biz….il silenzio è d’oro….e non tutto il mondo è vile, ignorante e meschino, cara la mia anima bella…saluti
scusate, non amo intervenire nell’incrementare i fenomeni devianti, ma questa volta vorrei cmq dire la mia.
Nell’intervento di Jessika vedo lo specchio di quello che credo molti pensino, magari espresso da lei espresso un po’ satiricamente, per esasperazione.
Non si intende criticare l’opera, ne la lodevole iniziativa di Maria, che tutti noi condividiamo, cosiccome credo abbia condiviso la Redazione. Giusta, e fondata su motivi di qualità, è la decisione di Exibart di pubblicre il pezzo a prescindere dal nome dell’autore.
NB Quello che chiediamo, ed in questo mi associo alla moglie di Roger Rabbit (che effittavemente mi sembra lucida, e non certo “rosicchiona” come il marito), è che i commenti sotto le notizie siano pertinenti l’oggetto dell’articolo. Siamo tutti interessati a discutere di arte; già un commento di critica alla qualità grammaticale dell pezzo sembra poco pertinente, figuiamoci una serie di incensamenti o frecciate tra i commentatori! Abbiamo a disposizione una chat, molti forum, e da ultimo il link agli email … per cortesia usiamo ogni mezzo con pertinenza ed evitiamo di invadere gli spazi di servizio. Chattare tra i commenti è come fermarsi a parlare con gli amici sulla soglia di un locale pubblico: ne ostacola la fruizione.
Ti commenti da solo, meno male, sono stanca di rispondere alle tue vane provocazioni…baci
Forse allora ho capito cosa vi ha dato fastidio, più del vedere pubblicato quest’articolo dal suo autore.
Se l’opera fosse di Jessika o di Franca avrei fatto lo stesso complimento (che non voleva essere né una coccola né una celebrazione con incensi e cimbali). Non tanto per il tema, quanto per l’opera in sè. Non mi obbliga nessuno. Anzi, in un primo tempo non volevo scrivere nel forum di questo sito. Una volta, vista la pubblicazione di un articolo su mio padre e volendo ringraziare chi lo aveva scritto (come credo voi facciate quando recensiscono un vostro lavoro), ho mandato un mail personale alla redazione indirizzata all’autore. Per caso, una sera sono entrata nella chat, perchè mi incuriosiva: chissà com’è una chat dove si parla d’arte, boh, vediamo un po’… C’era un tale Emmeti, un tale Biz,poi un altro nome che non ricordo (che era Daniela Perego). Ho capito poi che Emmeti era il direttore della rivista, che io non conoscevo, e ringraziando anche lui gli ho riferito del mio messaggio al suo redattore. Lui mi disse che il modo migliore per farlo era fare un commento in calce all’articolo e gli risposi che non volevo, per evitare che qualcuno pensasse ad una combine. Mi ha ripreso e gli ho promesso che avrei fatto il commento. Non prendetevela con lui però, perché ammetto che poi ho esagerato, ma soprattutto per cercare di capire tutto un modo di fare arte cui non ero abituata: è una mia esigenza, mi dispiace, ma qui si che sono un po’ obbligata. Naturalmente, ora, avendo preso il vizio, quando incontro qualcosa che mi piace lo dico.
Quando incontro qualcosa che non capisco chiedo e lo faccio soprattutto ai lettori che dimostrano di capire o conoscere l’argomento. Mi ero rivolta anche a te, Franca, ma non mi avevi risposto in quell’occasione: una volta per Vanessa Beecroft, una volta per sapere cos’era Babbuasia e Galluasia (dai dimmelo adesso, per favoreee), perché erano nomi divertenti da te citati in calce ad un articolo su Caterina Notte (Biz stai buonino, mi raccomando).
Bon, terminé.
Ciao
A Toni di Roma:
noto che ti parli addosso, visto che hai ripetuto le stesse cose che intendeva dire Biz, se ho letto bene il suo messaggio.
Se come dici tu, Jessica non ha criticato l’opera o l’iniziativa della pittrice, dimmi, dove sta l’arte nel messaggio lasciato da Jessica?
Era, credo, proprio quello che intendeva dire Biz.
E voi, nel criticare Biz non fate altro che giungere poi alle sue posizioni, solo che lui ci arriva sempre prima.
Dovreste leggere meglio i messaggi che le persone lasciano in questo commentario, ma forse siete troppo impegnati a polemizzare e a leggere solo voi stessi.
Anche io intervengo poco, ma leggo sempre tutto.
E i commenti di Biz sono sempre i più affascinanti.
Anzi, noto che ogni tanto qualcuno lo vuole anche imitare, ma ovviamente non ci riesce.
Spero solo che Biz non se ne vada.
Ciao a tutti e complimenti a Exibart.
Elisa.
Caro Eta Beta
penso che sei in ferie perchè non ti ho più sentito, avrei gradito tu leggessi il mio articolo e vedessi il mio quadro perchè il tuo giudizio sarebbe stato da persona competente.
Buone vacanze.
Maria
Cara Luisa
ho inviato quanto richiesto. Tutto bene?
Resto in attesa di una tua risposta in merito.
Oggi nel telegiornale hanno parlato in merito all’argomento che io cerco di combattere con il mio articolo e con il mio quadro,penso tu l’abbia veduto, è un problema serio!
Cari saluti.
Maria
Cara Elisa
dici bene Biz è una persona degna di stima, una persona sincera, non sa cosa sia la falsità. Io lo stimo molto.
Ciao. Maria
Spettabile Gruppo,
sono un membro dell’associazione CONAT,(Comitato Onanisti Narcosuccubi Amici della Tastiera), che si occupa della ricerca di una forma consona all’espressione nei siti d’arte.
Avendo avuto notizia della vostra recente fondazione colgo l’occasione, con questa mia, per appoggiare la vostra dignitosa e oramai irrinunciabile e improcrastinabile battaglia. Noi del CONAT, uniti anche ai BURP(Beguinners Union Robotic Pirls) e ai PROT(Protécteurs des Revanches Onomatopéiques de Ta gueule), sfondando le barriere concettuali e linguistiche, volgiamo farvi sapere che offriremo ogni mezzo a nostra disposizione, per far sì che ogni forum di siti di Arte sia frequentato da irreprensibili commentatori, la cui possibilità d’intervento sarà limitata alla scritta ARTE, con le varianti VIVA l’ARTE, VIVA L’ARTISTA, CHE BELLO, L’ARTE E’ VITA, LA VITA E’ARTE. Concederemo anche spazio al dissenso ABBASSO l’ARTE, CHE BRUTTO, NO, NOO e anche NOOO. Siamo ancora indecisi sui segni di interpunzione e sulla possibilità di inserire faccette o meno (dentro alla nostra associazione si sono configurate due frange, una purista ed una più aperta all’innovazione, perciò per il momento non riusciamo ancora a metterci d’accordo), per questo accettiamo il vostro illustre consiglio.
Un illuminato componente del gruppo PROT, M.Nausée, stanco di dover ricorrere ad analgesici e a farmaci contro l’acidità di stomaco e la conseguente aerofagia ha proposto che la redazione aggiunga in calce all’articolo la scritta: PER CHI SOFFRE DI PROBLEMI ALL’APPARATO DIGESTIVO O CHI MOMENTANEAMENTE AVESSE PROBLEMI AL SISTEMA NERVOSO, LA LETTURA DEI COMMENTI SOTTOSTANTI E’ SEVERAMENTE CONTROINDICATA.
Per finire vi abbraccio e sono lieto di sapere che non siamo soli nella battaglia.
E a chiusura del mio messaggio scrivo:
ARTE, ARTE, ARTE.
Cortesi Saluti
Vostro umile amico
Barnabeo
L’ironia è indice di intelligenza.
Credo che il più ironico del sito sia il portentoso Eta.Beta… che per la proprietà transitiva, sillogistica e copro-pudico-dionisiaca…. beh… fate voi.
Come faccio ad entrare nella (ristretta?) cerchia del CONAT?
Sono ammesse le Bizze nel CONAT? (sono un onanista con larga esperienza).
Una volta, sotto sedativo oppiaceo, con derivati del penthotal al gusto di basilico andino, la deliziosa Maria Pezzica mi parlò molto bene di un certo Signor Eta.Beta.
Ora, dato l’assunto secondo il quale mi trovo meglio con le persone di cui si parla male, pensavo fosse una delle solite declamazioni che si perdono nell’etere (ecco perché l’etere è soporifero) e quindi non sussultai e non fui preda di entusiasmo.
Poi, conoscendolo, me ne innamorai.
Un amore senza “catene”, che correva su un “binario” unico. Stile Amedeo Nazzari.
Ora desidero avere l’indirizzo e-mail di Eta.Beta, credete dovrò far penitenza col cilicio per questo?
ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, ARTE, (così accontentiamo i pedanti).
Un bacio profumato a tutti, specialmente a Biz.
Ciao, Biz.
Grazie
….A te,
per le tue parole,
per il tuo esempio,
per il tuo coraggio.
E’ bello, kalòn, nel senso degli Ateniesi (quindi care/cara Jessica/Jodi, è arte, siete d’accordo?… ma certo che avete presente il buon vecchio Wladyslaw, scusatemi se mi sono permesso…)
Exibart tocca (secondo me) uno dei suoi vertici più alti con questo articolo; complimenti a chi ha reso possibile tutto questo, e a Maria in particolare.
Mi scusino gli LD, ma non posseggo e-mail personale
Per Biz: accolto con merito ad honorem e bacio accademico…ARTE
Per Costantino: bentornato, il CONAT ti riceverà a braccia aperte se vorrai…ARTE
Espierò il mio momentaneo divagare dallo stretto argomento ARTE nella giusta sede insieme ai miei colleghi.
Divagazione:
Nell’opera scorgo una libertà formale inconsueta e nello stesso tempo un equilibrio lucido, quasi un fotografare uno stato dell’animo. E c’è anche un procedere immedesimativo, un’affinità ritrovata e condotta al riappropriarsi di una condizione, di un’età, quella infantile: il tutto, a mio avviso, attraverso il sotteso spazio dell’ accostamento del colore. Il colore diventa la struttura e la forma della narrazione, o meglio dell’evocazione. Una struttura liberata in un equilibrio di spiragli ariosi e chiusure opprimenti.
C’è qualcosa che rimanda all’Urlo di Munch, ingentilito, ma non meno struggente e forte.
E qualcosa al dinamismo lirico di Franz Marc.
Porto gli occhiali e non vedo molto bene (non son riuscito a trovare un riparatore di occhi marziani- ARTE-), ma verso il basso della tela noto una foglia scura, che sembra un cuore rovesciato: ha un significato particolare o è una mia fantasia?
ARTE ARTE ARTE BELLO ARTE ARTE ARTE
Caro Eta Beta
sono felicissima di averti sentito, mi mancavano i tuoi commenti.
Ti ringrazio delle belle parole per me e per il giudizio della mia opera.
Il colore che diventa la struttura e la forma della narrazione è il colore vero dei fiori nei spiragli del cielo. La foglia scura che sembra un cuore rovesciato è la foglia del ciclamino, il significato particolare è stato dettato dalla sensibilità del tuo cuore e dalla finezza dei tuoi pensieri, infatti ogni opera desta sensazioni e pensieri diversi a chi la guarda rispondendo alla sua sensibilità, alla sua interiorità.
La tua anima ha vibrato dinanzi a quel cuore rovesciato, calpestato, mortificato, dalla brutalità umana.
Caro Eta Beta ancora un grazie e non mancarci.
Cari saluti.
Maria . Arte Arte Arte.
Caro Eta Beta
dimenticavo di dirti la cosa più importante,hai capito in modo perfetto il contenuto della mia opera, il tuo giudizio di vero conoscitore di arte mi onora e mi fa capire quanto sia importante il messaggio inviato quando è capito da una persona come te.
Mi auguro possa essere capito da tutte le persone alle quali mi rivolgo.
I colori mi sono usciti dal profondo del cuore e la mia mano li ha eseguiti, le mani dei bambini sono per me fresca rugiada.
Caro Eta Beta grazie e ancora grazie.
Ti stimo, sei una persona degna del massimo rispetto.
Cari saluti.
Maria
Caro Giacomone
ti ringrazio delle tue belle parole.
Cari saluti.
Maria Pezzica
Questa opera mi sembra ingenua ed il tema ad esso legato pretestuoso, Maria è probabilmente una persona sensibile e sincera, ma credo che problemi grossi come quelli della pedofilia (e qui è il padre di 2 figli di 3 e 6 anni che vi parla)non deve essere strumentalizzato come in questo caso e che se il mondo dell’arte vuole veramente parlare, dire qualcosa, fare qualcosa, nei confronti di questo cancro della società non è a mio avviso certamente questo il modo migliore ne il più opportuneo ne il più efficace.
E mi si eviti che qualcuno mi venga a dire che così almeno si avuto modo di parlarne, perche di tutte queste chiacchiere se ne poteva fare benissimo a meno e forse io stesso sto sbagliando alimentandole.
Caro Pino
Le buone intenzioni non sono mai capite.
Secondo lei quale ragione vera nasconde il mio articolo che secondo lei è pretestuoso?
Penso che per presentare un articolo ed un quadro come il mio ci voglia solamente coraggio.
A me non manca perchè amo i fanciulli e non amo i pedofili.
“clausa et involuta voluminibus suis”…La profondità del tuo messaggio è chiusa e come ravvolta nei volumi: sta agli animi gentili liberarla e diffonderla. Complimenti, in quanto esalto tutti coloro che si dedicano ad un “fare”, deviando dal nichilismo di chi, inetto e passivo, si sente uno stilita issato su di una colonna, avulso dagli accadimenti terrestri. L’arte è anche partecipazione alla vita!Grazie
Caro Giuseppe
ti ringrazio delle tue belle parole che ho gradito.
L’arte è anche partecipazione alla vita, agli accadimenti terrestri, non è avulsa dai problemi che si presentano.
Tu sei certamente persona che “sente”, come me,i problemi e non puoi restare indifferente, quindi mi capisci. Grazie.
Un caro saluto.
Maria
Idea stupenda! come mai solo l’artista Maria Pezzica ha avuto questa coraggiosissima iniziativa? non ci sono forse altri artisti che la penserebbero in questo modo a riguardo? Come mai proprio sull’internet, dove accadono appunto scelleratezze non propagandare un’ azione di protezione per i bambini, sono forse tutti gli artisti/e insensibili a questo argomento?
l’amica Maria Pezzica ha saputo trasporre una idea di civiltà in forme colorate drammaticamente sincere atteso il tema certamente non facile.. la pedifilia resta una delle cose tra le peggiori che un uomo possa commettere contro chi è indifeso.. poco attrezzato.. brava amica M.P. e un grazie per averci fatto riflettere! un abbraccio affettuoso dal tuo amico
roberto matarazzo
Caro Roberto,
ti ringrazio delle parole che mi dici, un problema che sento molto e mi fa piacere essere capita e che il messaggio sia letto.
Cari saluti.
Maria