Arte e prevenzione, le installazioni di Marianna Vittorioso a Napoli

di - 2 Ottobre 2024

Creare da ciò che sembra ormai irrimediabilmente perduto. Ciò può valere, per l’arte, nella scelta dei materiali da utilizzare ma anche concettualmente, soprattutto quando si toccano temi importanti come quello della prevenzione. Nulla è mai perduto per Marianna Vittorioso, artista campana con un lungo percorso compiuto all’estero, impegnata in un progetto work in progress che mira a sensibilizzare i giovani sul tema delle malattie sessualmente trasmissibili attraverso l’arte. I suoi collage di grandi dimensioni – tutti interamente costruiti assemblando materiali di risulta, oggetti trovati per strada o, semplicemente, rifiuti – toccano temi importanti come la libertà di scelta e l’essere padroni del proprio destino. Opere d’arte che, se osservate bene, svelano una sorprendente altra utilità: sono distributori di preservativi. «Le mie opere sono pensate per tutti quei luoghi, come i club alla moda o i locali notturni, frequentati dalla movida», racconta Vittorioso.

Marianna Vittorioso, Love with courage / protect with Love, veduta dell’installazione, Riot Concept Store, Napoli, 2024

Love with courage / protect with Love è un progetto ambizioso costruito nel tempo, pezzo dopo pezzo. Il fine è quello di istallare un’opera/distributore in ogni quartiere del napoletano. In questo percorso non semplice – fra scaramanzia, diffidenza e limiti burocratici – è stato particolarmente felice l’incontro con Riot Concept Store, locale molto conosciuto di Napoli, nel quartiere Vomero, frequentato da giovanissimi e non, caratterizzato da una particolare sensibilità ai temi dell’arte e del sociale.

Marianna Vittorioso, Love with courage / protect with Love, veduta dell’installazione, Riot Concept Store, Napoli, 2024

«Siamo stati letteralmente rapiti dalla forza comunicativa delle opere di Marianna e dall’importanza del messaggio che con esse veicolava – racconta Stefano Grasso, uno dei proprietari del locale – per questo motivo non solo abbiamo accolto con gioia l’istallazione dell’artista, che resterà permanentemente nello spazio Laundry del nostro concept store, ma abbiamo anche sostenuto l’idea di ospitare, in occasione dell’inaugurazione dello scorso giugno, un talk con medici ed esperti in materia di malattie sessualmente trasmissibili e di effettuare, con la collaborazione di Antinoo Arcigay Napoli,  test gratuiti e anonimi in uno spazio appositamente riservato».

Marianna Vittorioso, Love with courage / protect with Love, veduta dell’installazione, Riot Concept Store, Napoli, 2024

Riot Concept Store è l’unico spazio fra gli aderenti al progetto di Vittorioso in cui è possibile ricevere preservativi gratuiti in orario prolungato (10 a.m. – 1:30 a.m.), prelevandoli direttamente dalle teche in plexiglass incastonate nel collage. «Mi piace l’idea che il fruitore abbia un rapporto sia intellettivo che fisico con l’opera – prosegue Stefano Grasso – La guarda, ne ricerca il significato, recepisce il messaggio e interagisce con essa prendendone un pezzo. Per questo motivo trovo la ricerca di Marianna ancora più in connessione con lo spirito del luogo».

Marianna Vittorioso, Love with courage / protect with Love, veduta dell’installazione, Riot Concept Store, Napoli, 2024

Dopo un percorso all’insegna dell’eclettismo – da performer ad architetto di grido a Miami e Shangai – Vittorioso torna a Napoli per realizzare un sogno tenuto nel cassetto per un bel po’. «Mi considero un’artista a tutto tondo. Nella mia arte c’è la musica, la performance e la pittura. Ho fatto parte del popolo della notte e sono stata testimone diretta di molti tragici destini. Credo che sia quindi una missione unire l’esperienza al mio modo di guardare il mondo».

Marianna Vittorioso, Love with courage / protect with Love, veduta dell’installazione, Riot Concept Store, Napoli, 2024

Nello sguardo di Marianna Vittorioso c’è – come direbbe Albert Camus – un’invincibile estate, un irriducibile ottimismo che si manifesta nel senso delle sue opere, tutte fiduciose nella capacità di libero arbitrio dell’essere umano, così come nella scelta dei materiali. «Dischi rotti, un pezzetto di carta su cui qualcuno ha scritto la lista della spesa. Soldatini giocattolo che un bambino ha dimenticato su una panchina, l’anta di una porta lasciata davanti ad un cassonetto. Tutti noi abbiamo una possibilità e questo vale anche per gli oggetti considerati ormai inutili. Vuoi farmi un regalo? Portami in una discarica. Sarà per me come andare da Bulgari».

Articoli recenti

  • Mostre

Acacia. L’intervento artistico di Marco Maria Zanin presso il Palazzo dei Musei a Reggio Emilia

Incontro, memoria, assenza: i temi che stanno a fondamento della nuova mostra di Marco Maria Zanin, che ai musei Civici…

13 Aprile 2025 0:02
  • Mostre

Urban Singularity: l’Architettura oltre l’Umano, secondo Fabio Giampietro

Fino al 31 maggio, la Galleria Gaburro ospita una mostra che spinge i confini dell’arte verso l’ignoto, esplorando la singolarità…

12 Aprile 2025 21:09
  • Arte contemporanea

Milano Art To Date: gli appuntamenti della penultima giornata di Design Week

Con Untitled Association, scopriamo mostre, progetti ed eventi di questi ultimi giorni di Milano Design Week: oggi, un giro in…

12 Aprile 2025 20:30
  • Arte contemporanea
  • Mostre

Torino riscopre il fotografo di moda Norman Parkinson con una grande mostra

Palazzo Barolo immerso in un’atmosfera glamour: la nuova mostra curata da Terence Pepper rende omaggio a Norman Parkinson, icona della…

12 Aprile 2025 13:46
  • Progetti e iniziative

Torino epicentro del dibattito museale: la 57ma Conferenza CIMAM alle OGR

Si terrà dal 28 al 30 novembre 2025 la 57ma edizione della Conferenza Annuale di CIMAM, una delle piattaforme più…

12 Aprile 2025 13:30
  • Mostre

Anatomia di una relazione: una mostra a due voci alla galleria MONTI8 di Roma

La nuova sede della galleria MONTI8 a San Lorenzo, Roma, presenta una mostra di Owen Rival e Aidan Barker-Hill: un…

12 Aprile 2025 11:30