Come si articola la proposta?
Le fondamenta della nostra proposta sono: alto livello artistico, edizioni limitate d’origine controllata, valori affidabili e qualità di stampa. L’offerta artistica di Artistocratic è il risultato di un accurato lavoro di ricerca, selezione e coinvolgimento degli artisti, dai grandi nomi della fotografia d’arte italiana ai talenti emergenti, dai migliori fotografi di settore agli archivi storici. Franco Fontana, Fulvio Roiter, Aurelio Amendola, Davide Bramante, Maurizio Galimberti, Carlo Borlenghi, Marcello Geppetti, Fausto Corsini, Mattia Insolera. Questa la squadra di partenza, ma l’offerta è dinamica e si aggiorna nel tempo, presentando ogni mese nuovi artisti, nuove collezioni e nuove opere. Inoltre, Artistocratic specifica il numero massimo di copie in cui viene proposta ogni opera per ogni dato formato. Ogni opera viene consegnata con un certificato di autenticità a firma dell’artista con un numero progressivo della serie. Artistocratic sottoscrive contratti con gli artisti che garantiscono l’autenticità e il relativo diritto d’autore e s’impegnano a non estendere la tiratura per quel formato.
Come mai la fotografia? Ritenete che sia più facile poterla valutare dallo schermo?
La fotografia è il punto di partenza di un progetto di largo respiro su tutto il mondo dell’arte e della creatività. Certamente la fotografia si è presta meglio e in modo più immediato a essere valorizzata anche sul computer grazie alla definizione sempre più alta che oggi la tecnologia può garantire.
Qual è il vostro target di artisti e il vostro target di collezionisti tipo?
Il nostro obiettivo è creare una realtà dove s’incontrano senza timori e liberamente i maestri della fotografia d’arte, i talenti emergenti e selezionati fotografi di settore. Tra i nostri criteri di scelta, la capacità delle opere di comunicare ed essere apprezzate non solo da collezionisti navigati, ma anche da un pubblico ampio e sensibile. Artistocratic si rivolge pertanto a tre gruppi principali di collezionisti. I collezionisti esperti del mercato che possono trovare in Artistocratic un ulteriore canale per le loro acquisizioni e arricchire così la loro ricerca con uno strumento efficiente, che ottimizza il loro tempo. Artistocratic rappresenta anche un’opportunità unica per gli amanti dell’arte che non possono sempre permettersi di acquistare le opere attraverso i canali tradizionali. Infine, la nostra ambizione è avvicinare al mondo dell’arte quell’universo di persone che vorrebbe godere dell’emozioni dell’arte ma rimane intimidito da un mondo che non conosce. Il progetto di Artistocratic intende offrire in questo modo una risposta concreta a un’esigenza sempre più avvertita dal pubblico dell’arte, colmando quello spazio di mercato esistente tra le opere uniche destinate a pochi collezionisti e le riproduzioni a tiratura illimitata.
È vero che proporrete anche una selezione di giovani? Qualche nome in anticipazione…
Per quanto riguarda i giovani, a parte Davide Bramante che è giovane solo all’anagrafe, vista la sua affermazione a livello internazionale, citiamo due nomi: Fausto Corsini, che ha già esposto nell’Area Progetto nel 2008 della Galleria Civica di Modena diretta da Angela Vettese, e Mattia Insolera, tra i vincitori del World Press Photo 2009.
Predisporre un software e una struttura di e-commerce per un sito web non è cosa da poco. Quanto avete investito in Artistocratic e in che tempi avete calcolato i ritorni?
Il mondo di internet è affascinante anche per la sua imprevedibilità. Gli investimenti sono importanti perché la nostra proposta nasce da uno studio approfondito del mercato e perché abbiamo le idee chiare su come sviluppare il nostro progetto sia nell’offerta che nell’espansione internazionale. La parola al mercato.
Chi siete? Chi è Artistocratic e quali professionisti sono “dietro” questo nuovo progetto?
Artistocratic nasce da una passione comune e dalla sinergia di professionalità complementari tra me e Federico Palazzoli, con cui abbiamo fondato questa realtà. La passione è quella per la creatività, l’innovazione e l’arte. La sinergia è tra l’esperienza del mondo dell’arte contemporanea che Federico ha maturato guidando Studio Pesci e il mio contributo manageriale che viene dal mondo dell’industria in ambito internazionale. A questo progetto lavora anche un team di professionisti seri che condividono la nostra mission e la nostra passione.
Come funzionerà Artistocratic a livello espositivo? Proporrete delle mostre virtuali? Con che tempi?
Artistocartic è un spazio espositivo online in continua evoluzione che propone una ampia scelta di opere suddivise in collezioni, dagli scatti storici alle più belle fotografie d’arte contemporanea. Il nostro vernissage virtuale di mercoledì 10 giugno, a cui sono invitati tutti gli appassionati, segna il primo passo di un percorso che proporrà ogni mese nuove opere, nuovi artisti e nuove collezioni.
Come vi ponete nei confronti delle gallerie? Non tutte saranno felici se le opere iniziano a essere vendute online…
Non ci poniamo in antitesi bensì in sinergia con le gallerie. Se la nostra ambizione di allargare il pubblico dell’arte avrà successo, anche il bacino di utenza delle gallerie ne trarrà beneficio. Non solo, molti degli artisti che hanno scelto di lavorare con noi vengono proposti anche da importanti gallerie, che possono quindi trovare in Artistocratic un’ulteriore opportunità di far conoscere e valorizzare i loro artisti rispetto alle forme tradizionali. Siamo aperti a collaborare con tutti coloro che credono nel potere e nell’emozione dell’arte.
a cura di m.t.
*foto in alto: Mattia Insolera – Children playing – La Havana 2002
[exibart]
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