L’atto culturale dell’ascolto al centro degli appuntamenti a Palazzo Merulana, dal 6 all’8 gennaio, per “Ascolta”,la rassegna sull’arte di ascoltare di Promu Label in collaborazione con la Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture. Con l’occasione dell’anteprima dell’album Schnittke, Stravinskij, Adès del Quartetto Mirus si incontreranno in un unico ambiente espositivo musica e arti visive. Indagato da vari punti di vista, il tema dell’ascolto vedrà in dialogo più voci, coinvolgendo artisti e personalità del mondo della cultura.
Nella Sala Attico di Palazzo Merulana si alterneranno tre gruppi d’ascolto nelle giornate del 6 e del 7 gennaio. Con i diversi ospiti, tra cui Ascanio Celestini, Fabio Massimo Capogrosso e Marinella Sclavi, a partire dalla musica si parlerà di pittura, teatro e antropologia. Insieme alle conversazioni, i brani del Quartetto Mirus, protagonisti dell’installazione audio-immersiva, site-specific, che coinvolge l’ascoltatore a 360°. I giovani creativi di Promu, Alessandro Muller, Enrico Loprevite e Luca Pacetti hanno pensato a un’esperienza d’ascolto “aumentata”, che metta in rilievo in rilievo la qualità della musica registrata e dal vivo. La rassegna “Ascolta” crea la dimensione alternativa all’ascolto passivo, alla fruizione rapida e superficiale, rimettendo al centro l’atto dePalazzll’ascoltare come atto culturale.
L’8 gennaio sarà la giornata di “Ascolta” dedicata al concerto del Quartetto Mirus: Federica Vignoni al I violino, Massimiliano Canneto al II violino, Riccardo Savinelli alla viola e Luca Bacelli al violoncello. «Questo disco è un viaggio nel tempo, non solo perché attraversa l’ultimo secolo. È un viaggio nel Tempo Ontologico, oscillando tra Κρόνος e καιρός, estricandosi nel suo concetto più puro, dispiegando mondi e linguaggi di tre grandi musicisti che hanno offerto dei capolavori indiscutibili al quartetto d’archi.» Così il Quartetto descrive l’album Schnittke, Stravinskij, Adès: tre compositori che si incontrano su una linea temporale con gli artisti della collezione di Palazzo Merulana, che comprende opere della Scuola romana e del Novecento italiano.
«Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’anima è il pianoforte dalle molte corde. L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, mette preordinatamente l’anima umana in vibrazione.»
In un perfetto connubio tra arte visiva e musica, l’opera Composizione per archi del pittore, muralista e writer astratto Guido Bisagni “108” lega il suono del Quartetto Mirus all’immagine, adattata dalla designer Bianca Boneschi per la copertina dell’album Schnittke, Stravinskij, Adès. In esposizione insieme a questi lavori anche le fotografie di Flavio Ianniello.
Programma
6 gennaio:
15.45 -16.45: “L’ascolto informato” con:
Quinte Parallele, rivista musicale (Filippo Simonelli, Marco Surace, Carlo Emilio Tortarolo)
17.15 – 18.15: “Ascoltare e creare” con:
Fabio Massimo Capogrosso (compositore)
Emanuele de Raymondi (compositore)
18.45 – 19.45: “Archi su tela: musica classica, astrattismo e fotografia “con:
Guido Bisagni “108” (pittore, astrattista)
Flavio Ianniello (fotografo)
7 gennaio:
15.45 -16.45: “Creare il teatro dell’ascolto” con:
Ascanio Celestini, attore e regista
17.15 – 18.15:”Il quartetto d’archi: un grande strumento a 16 corde ” con:
Guido Barbieri (storico della Musica e drammaturgo)
Riccardo Savinelli (violista del Quartetto Mirus)
18.45 – 19.45: “Orchestrare la convivenza” con: Marianella Sclavi, esperta di arte di ascoltare
8 gennaio:
18:00
concerto dal vivo del Quartetto Mirus
Presentazione ufficiale del disco “Schnittke, Stravinskij, Adès”
Introduzione a cura di Francesco Antonioni
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