Storia e contemporaneità, tradizioni e ambiente, capacità dell’uomo e suggestioni del paesaggio, cultura dell’arte e dell’imprenditoria. Sono alcuni dei temi di “Biella: Futuro Presente”, film che racconta il territorio biellese e la sua ricchezza diffusa in diversi ambiti, dall’industria laniera al turismo di prossimità, in equilibrio tra natura e tecnologia, sempre seguendo la vocazione alla bellezza. Realizzato per celebrare la località entrata nel 2019 nel network delle città creative UNESCO per la sua eccellenza tessile, il film sarà presentato il 19 maggio, a Milano, nel Palazzo del Cinema Anteo. L’evento è realizzato in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Fondazione BIellezza, ATL Biella, Vercelli Valsesia e con il patrocinio di Biella città creativa UNESCO.
All’incontro parteciperà anche Michelangelo Pistoletto, biellese doc e tra i protagonisti dell’Arte Povera, autore del simbolo di equilibrio universale del “Terzo Paradiso” e fondatore di Cittadellarte, istituzione di ricerca non profit di Biella, che promuove la cultura contemporanea, situata nell’ex manifattura laniera Trombetta, risalente al XIX Secolo, lungo il torrente Cervo. In questa occasione, Pistoletto dialogherà con la scrittrice Silvia Avallone, anche essa originaria di Biella e autrice di pluripremiati bestseller, come “Acciaio”, del 2010, e “Marina Bellezza”, del 2013.
Verrà inoltre proiettato in anteprima il docufilm “Biella. Futuro Presente”, realizzato dal regista Manuele Cecconello per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che, in occasione del proprio trentennale, lo offre al pubblico come strumento di comunicazione e riflessione da cui partire per costruire una nuova narrazione collettiva e un nuovo futuro. Sarà questo il punto di partenza per un progetto più ampio, che si pone l’obiettivo di promuovere uno sviluppo economico in grado di generare nuovi flussi di interesse imprenditoriali, residenziali e, ovviamente, turistici. E che ha l’ambizione di porsi come caso esemplare di tante altre simili ma diverse realtà in tutta Italia.
«Se nell’immaginario universale l’Italia è il Belpaese, attrazione globale di un turismo ineguagliabile, lo si deve, si sa, al suo patrimonio naturale, artistico, culturale e, non ultimo, a quello enogastronomico», spiegano dall’organizzazione. «Ma lo si deve anche, se non soprattutto, alla somma di quelle tante piccole e medie realtà che si nascondono in ogni dove del nostro Stivale, siti e dintorni di grande fascino che dipingono la tela di uno scenario unico nel suo genere. Alle mete più gettonate si affiancano dunque piccoli mondi a volte poco conosciuti, tutti da vivere, tutti da scoprire, luoghi incantevoli che testimoniano la grande bellezza che circonda il nostro Paese», continuano. «Biella è senz’altro una di queste perle. Una miscela di arte, storia, cultura, natura e tradizioni, una provincia rilassante e sorprendente, ricca di spazi da reinventare (tra cui un notevolissimo patrimonio di archeologia industriale) e che mantiene intatte le proprie radici offrendo spunti, esperienze e opportunità impensabili».
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