Black History Month, quattro artisti sulla resistenza della memoria: la mostra a Firenze

di - 17 Febbraio 2023

MAD – Murate Art District e BHMF – Black History Month Florence presentano la mostra “Memory Effect”, curata da BHMF in collaborazione con gli studenti del master IED in Curatorial Practice. Inaugurata il 2 febbraio, resterà visitabile per l’intera durata del programma della manifestazione, fino al 3 marzo 2023. Progetto corale e di ampio spessore, arrivato alla settima edizione, Black History Month Florence coinvolge istituzioni, associazioni e scuole, con l’intento di condividere riflessioni su persone e culture Afro-discendenti.

“Sforzando” è il tema che racchiude l’energia con la quale si celebra la volontà di resistere e persistere oltre il conflitto, creare un dialogo e guardare verso nuovi modelli e valori. Critica e al tempo stesso invito, “sforzando” è metafora della notazione musicale con cui si indica una nota particolare, suonata con improvvisa forza ed enfasi, la stessa con la quale emergono le incredibili, stratificate e ampie storie che connettono l’Italia al Continente Africano. La riflessione di respiro nazionale e internazionale sul recupero della “Black History” si sublima all’interno della sede del MAD Murate Art District, nelle opere dei quattro artisti Binta Diaw, Nexcyia, Bocar Niang e Lerato Shadi intersecando performance, sound art e installazioni. Il progetto, inoltre, è arricchito da display di ricerca portata avanti dagli alunni del master IED in Curatorial Practice collegati a Black Archive Alliance in dialogo con le opere degli artisti.

Bocar Niang, Mur des Mots

Il titolo della mostra si ispira al “Memory effect” che in geologia è visualizzato attraverso interferenze e anomalie presenti nelle mappature e topografie, dovuto a errori e imperfezioni generati dall’attrezzatura e dalla tecnologia utilizzate nella raccolta dei dati e nella creazione di grafici. Allo stesso modo, racconti orali e materiale difficilmente archiviabile costituiscono il leitmotiv di un percorso espositivo che si concentra sugli strumenti connessi alla creazione e alla conservazione degli archivi e tutto ciò che rimane al di là del loro sguardo.

Le opere site specific si dislocano all’interno delle sale del MAD articolando una serie di dialoghi sfumati sulla documentazione e la memoria come forme di resistenza. Terra, suono, piante di miglio e un cappello dall’uniforme dei Tirailleurs sénégalais, diventano testimonianza nell’opera di Binta Diaw, esposta nella sala Anna Banti e intitolata 1.12.44, data che ricorda il massacro compiuto dal comando francese a Thiaroye, in Senegal.

Binta Diaw, 1.12.44

Una mano, quella di Lerato Shadi nel video Mabogo Dinku, compie gesti enigmatici scaditi dal tempo di un popolare verso in Setswana, l’assenza di sottotitoli o indicazioni sul significato di parole e gesti, volutamente sottende l’inenarrabile, ovvero la storia del popolo del Botswana, emarginato durante l’apartheid in Sudafrica. L’oralità, mezzo di testimonianza nell’opera di Shadi, si declina in Con Mur des Mots (Muro di parole) di Bocar Niang, attraverso una collezione composta da racconti e poesie multilingue (in francese, inglese, pulaar, wolof, bambara, mandé, arabo), una riflessione trasversale delle espressioni artistiche, tra tradizione e contemporaneità. Infine, Nexcyia in INTER(FEAR)ENCE restituisce una “dimensione sonora” alle paure dettate dalla divisione delle gerarchie tra i potenti e gli impotenti, ricostruendo quel filtro o velo che impedisce di riconoscere la nostra comune umanità.

Nexcyia, INTER(FEAR)ENCE

Articoli recenti

  • Opening

Mia Mamma Roma. La mostra personale di Leiko Ikemura, a Roma

Tim Van Laere Gallery, a Roma, inaugura oggi Mia Mamma Roma, la terza mostra personale dell'artista di fama internazionale Leiko…

16 Novembre 2024 0:02
  • Arti performative

L’Ospedale Santa Maria della Scala di Siena inaugura un nuovo festival di performance

Il complesso museale Santa Maria della Scala di Siena ospita la prima edizione di XENOS. Festival di performance che con…

15 Novembre 2024 19:30
  • Arte contemporanea

Venezia sospesa: tre mostre per raccontare la cittĂ , tra memorie, gioielli e desideri

Con l’imminente chiusura della Biennale d’Arte, cosa rimane a Venezia? Un'atmosfera sospesa e tutta da scoprire, in tre mostre a…

15 Novembre 2024 17:50
  • Progetti e iniziative

L’odissea visiva di Diego Miguel Mirabella in mostra al The Rome Edition

Appuntamento fuori porta per Roma Arte in Nuvola: negli spazi dell’hotel The Rome Edition, va in scena il progetto speciale…

15 Novembre 2024 17:03
  • Cinema

Parthenope di Sorrentino ci ricorda che siamo tutti un po’ vecchi e un po’ miserabili

Come una sirena nata dal golfo, Celeste Dalla Porta sfonda la quarta parete e seduce la platea. Ridondante, retorico? Alcune…

15 Novembre 2024 16:02
  • Progetti e iniziative

A occhi aperti: a Bologna, il festival del disegno contemporaneo

A Bologna è in corso la seconda edizione di A Occhi Aperti, il festival che ci fa leggere il nostro…

15 Novembre 2024 15:20