In occasione dell’edizione 2024 di Art City Bologna e della 47ma edizione di Arte Fiera, Untitled Association propone una serie di itinerari con cui intende suggerire a professionisti del settore, appassionati d’arte o semplici curiosi, alcune iniziative da non perdere, tra le mostre del Main Program e le iniziative di musei e spazi istituzionali, gallerie private e spazi indipendenti. Qui trovate tutti gli altri percorsi consigliati.
L’itinerario di oggi ci condurrà in un viaggio nel tempo, che guarda all’arte del passato dialogando con la contemporaneità. Uno scorcio sullo scenario artistico di Bologna che va dal ‘300 al ‘900 e che inserisce la città, uno dei principali centri culturali già prima del Rinascimento, tra le capitali dell’arte italiana contemporanea. Oggi si parte dal Museo Civico Medievale, per poi passare alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Museo Ottocento, il Palazzo d’Accursio e, per concludere, un salto alla Galleria Fondantico. Segnaliamo inoltre un’apertura fuori città, con KAPPA-NöUN.
L’itinerario prevede come punto di partenza il ‘300. Presso il Museo Civico Medievale, la mostra Lippo di Dalmasio e le arti a Bologna tra Trecento e Quattrocento ricostruisce l’attività dell’artista bolognese attraverso dipinti, sculture e miniature puntando lo sguardo alle commissioni più prestigiose di fine Trecento. Lippo di Dalmasio (Bologna, 1355) nell’ultimo decennio del XIII secolo fu non solo un artista di opere devozionali per prestigiose committenze ma anche un cittadino impegnato in incarichi pubblici, a denotare la stima di cui godeva a Bologna.
Contemporaneamente in mostra, Contatti indicibili esposizione bi-personale di Giovanna Caimmi e Giulia Dall’Olio. Il progetto è un manifesto sulla percezione, alla riscoperta di sensorialità, sensibilità e istintività come elementi fondamentali per porsi in rapporto con l’opera. Nel dialogo costante con l’arte, non servono le parole, bensì il giusto stato d’animo per trarne significato, considerando la percezione come mezzo di comprensione.
Il museo è aperto da martedì a domenica e, ogni mercoledì, dalle 14 alle 18, per tutta la durata della mostra, un mediatore culturale sarà a disposizione del pubblico per fornire informazioni e approfondimenti sui contenuti.
La seconda tappa di questo viaggio nel tempo è il ‘600 con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, nella quale ci accoglierà la mostra Guercino nello studio. La Pinacoteca propone un importante progetto espositivo dedicato alla figura di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591) e incentrato sulle importanti opere del grande maestro della pittura barocca conservate nel museo, concentrandosi sulle prime fasi di attività e non solo, con l’obiettivo di chiarire le dinamiche professionali, artistiche e imprenditoriali che hanno caratterizzato la sua persona. Il museo è aperto da martedì a domenica, dalle ore 9 alle 19.
Terza tappa del nostro itinerario temporale è il passaggio tra ‘700 e ‘800. Il luogo è il Museo Ottocento nel quale la mostra Una pittrice bolognese nella Roma di Canova mette in luce la figura di Carlotta Gargalli (Bologna, 1788), la prima donna a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Bologna. A cura di Ilaria Chia e Francesca Sinigaglia, la mostra inaugura una serie di monografiche dedicate alle pittrici emiliane, sottolineando la loro determinazione nell’affermarsi in un contesto quasi esclusivamente maschile. L’apporto di Canova fu fondamentale per l’avvio della carriera della pittrice: fu solo grazie al suo interesse che essa poté realizzarsi nell’ambiente artistico dell’epoca che, tuttavia, mantenne sempre un atteggiamento piuttosto ostile verso di lei e il suo lavoro. In occasione dell’esposizione, inserita all’interno del percorso, sarà presentata per la prima volta al pubblico anche una nuova acquisizione del Museo Ottocento Bologna, l’opera di Giambattista Bassi (Massa Lombarda, 1784), Il giardino del lago a Villa Borghese.
Presso Palazzo Malvezzi, il 12 febbraio alle 17:30, sarà possibile prendere parte al talk Il genio della donna, nel quale le curatrici Ilaria Chia e Francesca Sinigaglia porranno il focus sulla figura di Carlotta Gargalli. Il museo è visitabile dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle 19.
La quarta tappa, giunti al’800, è Palazzo d’Accursio, sede delle collezioni comunali, nel quale è possibile visitare una personale dedicata al pittore bolognese Giovanni Masotti (Bologna, 1873). Turbamento ed estasi, è una mostra che ricostruisce la vita e l’operato del pittore, celebrando i 150 anni dalla nascita. Fine ultimo della ricerca è produrre un catalogo, per la prima volta, che contenga tutte le opere conosciute di Masotti. La mostra cronologica raccoglie 70 opere, tra grandi tele, tavolette, disegni e acquerelli, ed è organizzata attorno a cinque nuclei tematici principali: dalla frequentazione del Collegio Venturoli, alle collaborazioni con le chiese bolognesi e con la Società Francesco Francia, alla partecipazione ai concorsi pittorici, all’attività di decoratore e alla morte ad Aosta.
Nelle sale 23 e 24, da domani, la mostra Morandi’s Objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz, a cura di Giusi Vecchi, ci introduce all’universo oggettuale di Giorgio Morandi attraverso lo sguardo di Joel Meyerowitz, presentando una selezione di 17 scatti dal nucleo complessivo di 23 opere che il celebre fotografo statunitense ha generosamente donato al Museo Morandi nel 2015 e nel 2024. Si tratta di una mostra del programma principale di Art City a celebrare il 60mo anniversario della scomparsa di Giorgio Morandi e testimonia della profonda ricognizione tassonomica effettuata da Meyerowitz (New York, 1938) di tutti gli oggetti conservati nella piccola stanza dove Morandi ha vissuto e lavorato: fra vasi, ciotole, bottiglie, pigmenti colorati, brocche, fiori secchi, conchiglie, imbuti, annaffiatoi, pigmenti e altri oggetti polverosi e invecchiati sulla stessa carta che l’artista ha lasciato sul muro, ormai fragile e ingiallita dall’età.
Palazzo d’Accursio è visitabile durante la settimana di Arte Fiera e Art City secondo un calendario di aperture speciali.
La quinta e ultima tappa del nostro itinerario è il ‘900. La Galleria Fondantico presenta L’Atelier di Sergio Cremonini. Sergio Cremonini (Bologna, 1923-1979), noto interprete della scultura bolognese nel Novecento, fu una figura di riferimento per la città di bologna. Cremonini lavorò per le commissioni pubbliche presso il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, oltre che per le chiese e le collezioni private del centro storico e della provincia. Non solo scultore ma, nel privato, anche pittore: un artista con un rapporto sacro con il suo Atelier situato nell’Oratorio della Chiesa di via degli Angeli, tempio della sua arte. Nel suo studio, infatti, Cremonini realizzava dipinti a olio sui generis: scene private di vita artistica nel suo atelier. La serenità che si mette in mostra condivide con noi momenti di spensieratezza, pausa dalla vita d’artista su committenza. La galleria è visitabile da lunedì a sabato.
Restando nel tema del museo tradizionale, segnaliamo per oggi alle 19 l’inaugurazione della mostra Davide Adamo – A Bed Time Story presso KAPPA-NöUN, in via Imelde Lambertini 5, a San Lazzaro Di Savena. La mostra, appena fuori dal centro città, presenta le opere site-specific dell’artista statunitense David Adamo (1979) che riprende il concetto del museo italiano tradizionale, con pareti dai colori tenui e riproduzioni contemporanee di armature medievali in bronzo. Durante un periodo di residenza a Bologna, Adamo ha creato nuove sculture in legno, utilizzando per la prima volta essenze locali.
#39 in mappa
Museo Civico Medievale
Palazzo Ghisilardi
Via Manzoni, 4
museiarteantica@comune.bologna.it
museibologna.it
Contatti indicibili
Giovanna Caimmi, Giulia Dall’Olio
Live drawings
Curated by Maria Chiara Wang
26.01 > 03.03.2024
03.02.2024 | H 20
Lippo di Dalmasio e le arti a Bologna tra Trecento e Quattrocento
Curated by Massimo Medica, Fabio Massaccesi
> 17.03.2024
#47 in mappa
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Via delle Belle Arti, 56
+39 0514209411
pin-bo@cultura.gov.it
pinacotecabologna.beniculturali.it
Guercino nello studio
Solo show
Curated by Barbara Ghelfi and Raffaella Morselli
> 11.02.2024
#46 in mappa
Museo Ottocento
Piazza San Michele, 4/C
+39 051 498 9511
info@mobologna.it
mobologna.it/
Una pittrice bolognese nella Roma di Canova
Carlotta Gargalli (1788-1840)
Curated by Ilaria Chia and Francesca Sinigaglia
> 25.02.24
At Museo Gypsotheca Antonio Canova (Possagno)
Talk with Ilaria Chia and Francesca Sinigaglia
03.02.24 | 4pm
At Palazzo Malvezzi, Sala Zodiaco
Talk Il genio della donna
Curated by Vera Fortunati and Irene Graziani
With Ilaria Chia and Francesca Sinigaglia
12.02.24 | 5.30pm
#45 in mappa
Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio
Piazza Maggiore, 6
+39 051 203040
museibologna.it
Morandi’s objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz
Solo show
Curated by Giusi Vecchi
30.01 > 25.02.2024
Immanente. L’arte di Faenza riplasmata dall’acqua
Curated by Matteo Zauli, Eva Degl’Innocenti
> 04.02.2024
Giovanni Masotti (1873-1915). Turbamento ed estasi
Solo show
Curated by Francesca Sinigaglia and Isabella Stancari
> 04.02.2024
#08 in mappa
Galleria Fondantico di Tiziana Sassoli
Via de Pepoli, 6/E
+39 051 265980
info@fondantico.it
L’atelier di Sergio Cremonini
Solo show
25.01 > 08.02.2024
#62 in mappa
Kappa-Noün
Via Imelda Lambertini, 5
40068 San Lazzaro di Savena (BO)
+39 338 8826517
kappanoun@gmail.com
A bedtime story
David Adamo
29.01 > 06.04.2024
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