Nel 1974, a Bologna, inaugurava Arte Fiera. Oggi, dopo 50 anni di attività, Arte Fiera festeggia il suo primato di longevità nel panorama delle Fiere italiane. Per questa edizione speciale, in cui Arte Fiera compie mezzo secolo, il tema è quello del passato in dialogo col futuro. Se il passato è rappresentato da artisti legati alle prime edizioni della Fiera e al contesto della Bologna anni ’70, il futuro è uno sguardo attuale sull’arte italiana. La Fiera inaugura l’1 febbraio ma, già dal fine settimana antecedente all’apertura, la città di Bologna si anima di iniziative ed eventi, preparandosi alla grande manifestazione che celebra l’arte nella sua totalità.
Oggi, sabato, 27 gennaio, Untitled propone un itinerario che parte da Villa delle Rose, passando per la Galleria Di Paolo Arte, il LabOratorio degli angeli, il Museo Civico Archeologico per concludersi a Spazio Lavì.
Presso la sede espositiva di Villa delle Rose a Bologna apre questo pomeriggio alle 17 la mostra Sergio Lombardo 1960-1970, un ampio omaggio al pittore e psicologo romano. La raccolta di opere del suo primo decennio di attività vuole analizzare il distacco avvenuto sul finire degli anni ’60 del secolo scorso dalla pittura verso il concettuale: il passato come strumento di indagine ci permette di dare uno sguardo attivo alla ricerca contemporanea. La mostra si compone di circa cinquanta opere molto differenti tra loro, che hanno caratterizzato la prima produzione di Sergio Lombardo. Lombardo (Roma, 1939) è stato tra i principali artisti italiani a rinnovare il linguaggio artistico europeo e internazionale a partire dalla fine degli anni Cinquanta: questa mostra, documenta come, insieme ad altri artisti d’avanguardia provenienti da vari paesi di tutto il mondo, Lombardo sperimentasse già in quegli anni strategie per indirizzare il pubblico verso una partecipazione attiva.
Proseguendo a Est, attraversando la celebre porta Saragozza in direzione di via De Gargiolari, presso la Galleria Falcone e Borsellino, giungiamo alla galleria Di Paolo Arte. In mostra Lux Aurea di Nicola Boccini (Deruta, 1972), artista contemporaneo che pone l’accento sulla ricerca e l’innovazione della materia. Le sue opere, infatti, costituiscono un dispositivo nuovo, interattivo: l’opera non è più statica nel luogo in cui è esposta, ma si modifica grazie all’ambiente circostante. CCC (Change Ceramic Climate) è il nome della materia di cui si serve per costruire l’opera – una ceramica multimediale che cambia forma e texture in risposta ai cambiamenti climatici, ideata e realizzata nel 2020 dall’artista stesso. Qui il futuro si pone in avanguardia, capofila di cambiamenti che rispondono al nostro tempo.
Alle spalle della Basilica di San Petronio, in Via dell’Archiginnasio, il Museo Civico Archeologico è pronto ad accoglierci con Indispensabile di Giovanni Morbin. La personale nasce dall’interesse dell’artista per i reperti archeologici, attrezzi e strumenti custodi della volontà dell’uomo di modificare l’ambiente circostante e di sfruttarlo per la propria sopravvivenza. Morbin (Valdagno, 1956) crea oggetti apparentemente senza scopo, tuttavia, depositari della necessità espressiva che caratterizza l’essere umano. In questa mostra il passato e il presente si fondono, dimostrandoci il progressivo bisogno dell’uomo di esprimersi attraverso il potere della creazione, prima di strumenti, oggi di significati.
Attraversando il centro storico della città fino a raggiungere la sezione ad Est, eccoci in Via Sant’Apollonia. Spazio Lavì propone Suite Chimica di Roberto Rizzoli. Dalla policromia fino al bianco e nero, la pittura di Rizzoli (Bologna, 1952) attinge da un’attenta conoscenza della storia dell’arte. La personale site–specific declina il tema della ‘suite’ in un processo di ripetizioni e re-interpretazioni di quegli schemi intrinsecamente misteriosi della pittura stessa, in un percorso di riappropriazione e rielaborazione razionale fondato sul controllo del tempo che è dimensione della memoria. Il passato agisce sul presente e sul futuro attraverso la sua riproposizione storico-concettuale.
L’ultima tappa del nostro primo itinerario è il LabOratorio degli Angeli, a Sud, al numero 32 di via Degli Angeli. L’ex-oratorio, oggi laboratorio di restauro, ospita IDOLO, istallazione site-specific ideata dal collettivo Atelier dell’Errore fondato dall’artista Luca Santiago Mora, che propone un dialogo tra l’opera e lo spazio. Sabato 3 e domenica 4 febbraio lo spazio espositivo diventerà teatro di un intervento performativo: un cut-up dai primi trenta Cantos di Ezra Pound e da testi originali dell’Atelier dell’Errore. Il LabOratorio è un luogo emblematico che vive del costante rapporto tra dimensioni temporali differenti: il restauro, nel presente, preserva il passato e “conserva” per il futuro.
Villa delle Rose
Via Saragozza, 228/230
T. +39 051436818
mamboedu@comune.bologna.it
mambo-bologna.org/villadellerose
Sergio Lombardo 1960-1970
Solo show
Curated by Anna Mecugni
28.01 > 24.03.2024
27.01.2024 | H17/20 opening
Galleria Di Paolo Arte
Galleria Falcone-Borsellino, 4/A/B
T. +39 051 225413
info@dipaoloarte.it
dipaoloarte.it
Lux Aurea
Nicola Boccini
27.01 > 15.03.2024
Museo Civico Archeologico di Bologna
Via dell’Archiginnasio, 2
T. +39 051 2757211
mca@comune.bologna.it
museibologna.it
Indispensabile. Non so stare maninmano
Giovanni Morbin
Curated by Daniele Capra
26.01 > 25.02.2024
Spazio Lavì! City
Via Sant’Apollonia,19/A
T. +39 3892862551
spazio.lavi@gmail.com
spaziolavi.it
Suite chimica
Roberto Rizzoli
Curated by Valeria Tassinari
27.01 > 10.02.2024
27.01.2024 | H17:30 opening
At Sala Berti, Istituto Storico Parri
Monumenti Improbabili
Sonia Lenzi
Curated by Giovanna Calvenzi
31.01 > 08.02.2024
31.01.2024 | H17 opening
LabOratorio degli angeli
Via degli Angeli 32
T. +39 051583200
info@laboratoriodegliangeli.it
laboratoriodegliangeli.it
Idolo
Atelier dell’Errore
Curated by Leonardo Regano
29.01 > 10.02.2024
27.01.2024 | H18/22 opening
03.02.2024 | H18/21 performance
04.02.2024 | H15/17 performance
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