Il 5 marzo del 1922 nasce Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, autore e regista che ha raccontato le trasformazioni di un Italia in cambiamento, che ha narrato le piĂš nascoste pulsioni umane in opere dâarte che hanno segnato la cultura artistica e mediale del nostro paese. Figlio di un ufficiale di fanteria e di una maestra, la sua infanzia è a Bologna, come ha ricordato nellâincipit di âPoeti delle Ceneriâ: ÂŤSono nato nel 1922 in una cittĂ piena di porticiÂť, che lo omaggia con una gigantografia che vede la sua faccia affacciata su Piazza Maggiore, in compagnia di Roberto Roversi e Lucio Dalla di cui proprio il primo marzo ricorre il decennale della scomparsa.
Ă dunque iniziata una settimana ricca di eventi in cittĂ per ricordare il grande intellettuale. Al duo Fabio Condemi e Gabriele Portoghese il compito di aprire le celebrazioni promosse da ERT â Emilia Romagna Teatro con âQuesto è il tempo in cui attendo la graziaâ. Una biografia onirica del poeta attraverso una rielaborazione e un collage dei suoi versi e dei suoi lavori, in una miscellanea dal gusto gusto pop tenuta insieme da una drammaturgia incalzante e da una intensa presenza scenica di Portoghese. Inaugurato ieri sera al DamsLab in piazzetta Pasolini e ancora in scena fino a domani.
Fino al 6 prosegue âBimba â22. Inseguendo Betti e Pasoliniâ, la storia di Laura Betti chiamata affettuosamente Betti da Pasolini e portata in scena dallâattrice e regista Elena Bucci. Nel weekend arriva anche âMuseo Pasoliniâ, il lungo monologo in cui Ascanio Celestini partendo dalla vita dello scrittore racconta tratti di storia italiana.
Ma non solo teatro. Due gli incontri presso il DAMSLab, entrambi oggi, 2 marzo: si inizia con âPasolini in scenaâ, per approfondire il suo rapporto tra parola, cinema e teatro; il secondo âPasolini e la pittura: da Longhi ad Arcangeli, da Romanino a Guttusoâ, per ricostruire il rapporto di Pasolini con le arti, da quelle antiche e quelle del suo tempo.
Non può mancare il cinema: il 4 marzo, alla Cineteca di Bologna sarĂ proiettato âMamma Romaâ, il secondo film del regista ambientato nella periferia romana con una splendida e gigantesca Anna Magnani. Fino al 16 ottobre 2022, nel sottopasso di Piazza Re Enzo, riaperto per lâoccasione dopo anni di chiusura, è inoltre visitabile la mostra âFolgorazioni figurativeâ, che tra cinema e pittura ripercorre la vita del Maestro.
Unica nota stonata di questa lunga settimana di festeggiamenti, i lavori di ristrutturazione alla casa di famiglia di Pasolini: per i veri cultori del mito è una delusione dover farsi il selfie con i bagni chimici davanti alla targa commemorativa.
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