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Cittadellarte, Fondazione Pistoletto: Arte al Centro 2023, tra moda e sostenibilità
Progetti e iniziative
Si è aperta il 25 giugno 2023 la 25ma edizione di Arte al Centro, evento presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto di Biella, che dal 1988 si occupa di raccontare le pratiche artistiche e la loro trasformazione nei contesti sociali in cui esse si sviluppano. Nelle mostre FASHION TO RECONNECT, CIRCULART 3.0 e THE GOLDEN AGE + SPLENDORE NEOLITICO attraverso installazioni e performance si indagano la moda e il nostro senso di responsabilità a essa legati, dalla tessitura all’impatto ambientale.
FASHION TO RECONNECT è curata da Tiziano Guardini con il patrocinio di Camera Nazione Moda Italiana e in collaborazione con il collettivo green Fashion B.E.S.T.. La mostra presenta un’istallazione ispirata all’equilibrio dinamico del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e propone come opere d’arte abiti sia d’archivio, sia commissionati per l’occasione, di illustri stilisti e designer, tra cui Missoni, Armani, Guess e Marco di Vincenzo, per citarne alcuni. Ogni abito è esposto in modo fluido e dà vita a forme uniche, i manichini danno l’impressione di stare ballando con movimenti molto liberi. Sono, citando le parole del curatore «Mondi diversi, che non hanno confine: fashion to reconnect, ogni abito ha un diverso modo di connessione». L’opera diventa strumento di sensibilizzazione per il cambiamento.
CIRCULART 3.0, terza edizione dell’iniziativa CirculArt è a cura di Fashion B.E.S.T. e UNIDEE Residency Programs. La mostra si presenta come il connubio tra arte e moda sostenibile concentrandosi in particolare sul tema della circolarità. In mostra vi sono esposte le installazioni di quattro artisti – Agustina Bottoni, Huge Sillytoe, Lucia Chain e Rebecca Sforzani – in collaborazione con 13 aziende improntate sull’ecosostenibilità: Achille Pinto S.p.a, Albini Group, Erica Industria Tessile S.p.A.,Filatura Astro Srl, G2B Srl, Lampo by Ditta Giovanni Lanfranchi S.p.A.,Lanificio Fratelli Cerruti, Lenzing, Milior s.a.s., Officina+39, Tessuti di Sondrio, Tintoria Emiliana Srl, Zegna Baruffa Lane Borgosesia. Tramite un’accurata scelta dei materiali delle filiere partner, gli artisti sono invitati a esplorare nuove forme di equilibrio produttivo. Tutte le opere accompagnano il fruitore a riflessioni su modi alternativi e sani per produrre e riciclare in modo sostenibile.
In THE GOLDEN AGE + SPLENDORE NEOLITICO, a cura di Gabi Scardi, ci troviamo di fronte a due suggestive installazioni dell’artista romano Matteo Nasini, un imponente arazzo colorato, The Golden Age, raffigurante un paesaggio vulcanico e primordiale, non vivibile dall’uomo. Nonostante il materiale usato, la lana, ci dia un senso di familiarità, calore e intimità, i colori dell’opera sono sgargianti e fin troppo accesi, tanto da risultare estranei e perturbanti. Questa estraniazione e inquietudine fanno riflettere sull’attuale problematica globale del cambiamento climatico. L’arazzo ci propone l’immagine di un futuro allarmante, governato da forze ed energie incontrollabili. Nella medesima sala, è esposta un’altra installazione accompagnata con performance sonora, Splendore Neolitico, realizzata da calchi di strumenti musicali che evocano ossa si animali. Il loro suono è primordiale.
È consigliata inoltre la visita della Fondazione Pistoletto, che propone in ordine cronologico, dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, l’evoluzione dell’artista e il suo lavoro di introspezione legato alla scoperta della sua identità.