Da progetto artistico in continua evoluzione a brand iconico e ricercatissimo, sarà una estate all’insegna di Codalunga: dal 14 giugno, aprirà anche alla stazione di Milano Centrale il temporary store dei prodotti realizzati da Nico Vascellari, mentre quello già inaugurato a Roma Termini rimarrà aperto fino a settembre. Nei pop-up di Roma e Milano si potranno trovare nuove edizioni speciali pensate appositamente, oltre alle note t-shirt di Codalunga con gli anagrammi “Dream Merda”, “Resist Sister”, “Santa Satan”, “Roma Amor”, si aggiunge anche “Milano Limona” e poi nuove felpe e long sleeve e, ancora, i poster “Chiude l’Italia” e “Tutti in casa”, il puzzle “Dream Merda”. Immancabile anche il peluche “I Don’t Give a Fuck”, ispirato alla omonima performance presentata da Nico Vascellari per la prima volta nel 2002, a Rotterdam, durante la quale l’artista, vestito con un ingombrante abito da canarino giallo, tentava di spiccare il volo.
Ma visto che il brand è soprattutto l’esperienza stessa del brand, entrambi i temporary space saranno anche un luogo in cui incontrarsi e incontrare. Nel calendario di eventi, dopo due appuntamenti allo shop di Termini, il 24 giugno, dalle 19 alle 21, sarà la volta dei Ninos Du Brasil, il gruppo fondato da Nico Vascellari, qui nelle vesti di cantante, e dal batterista Nicolò Fortuni, con un evento firmacopie dell’ultimo album “Antro Pop” e successivo DJ set. Invece, l’apertura di Codalunga a Milano Centrale, al piano terra, vicino l’ingresso da piazza Duca d’Aosta, sarà celebrata con un evento, dalle 19 fino a chiusura, mentre il 21 giugno lo store ospiterà un progetto speciale per celebrare degnamente il Go Skateboarding Day, la giornata annuale indetta dalla International Association of Skateboarding Companies per promuovere la cultura e lo stile di vita dello skateboarding.
Il nome Codalunga nacque nel 2005, a Vittorio Veneto, quando Nico Vascellari decise di aprire una parte del suo studio al pubblico, per ospitare mostre, performance e progetti sperimentali di altri artisti in un contesto poco incline all’apertura verso la cultura contemporanea. Indipendente e autofinanziato, da allora Codalunga ha organizzato oltre 200 eventi in varie forme, tra mostre e progetti online, ospitando artisti come Jimmie Durham, Black Dice, Enzo Cucchi, Ghedalia Tazartes, Luigi Ontani, Arto Lindsay, William Basinski, Charlemagne Palestine, Banks Violette, Prurient, Carlos Casas, Cesare Pietroiusti, John Duncan, Phill Niblock, Hermann Nitsch, Mat Brinkman, Lorenzo Senni, Invernomuto, tra gli altri.
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