Con il progetto Avant – Young, Volvo premia gli studenti delle Accademie

di - 1 Settembre 2021

Volvo riprende il suo percorso nell’arte contemporanea e, questa volta, fa tappa lungo le accademie italiane, per premiare la sicurezza. O meglio, le migliori interpretazioni del tema, che all’iconica casa automobilistica svedese sta molto a cuore, ovviamente. Dopo il progetto dedicato alla sostenibilità ambientale, Per “Avant – Young 2021” Volvo ha coinvolto le Accademie di Belle Arti di Venezia, Bologna, Milano e Firenze: ogni direttore ha nominato un comitato di tre docenti che, a loro volta, hanno selezionato gli studenti più meritevoli. Tra questi, la società di comunicazione Lightbox, in collaborazione con Volvo, ha stilato una shortlist di tre studenti per ciascun istituto, che potranno presentare o realizzare ex novo una loro opera al Volvo Studio Milano, quartiere generale delle iniziative artistiche e culturali della casa automobilistica. Uno studente per ciascuna accademia sarà infine premiato con una borsa di studio.

Parola chiave sulla quale gli studenti dovranno riflettere sarà quindi la sicurezza, tra l’antica radice etimologica latina di “sine cura”, cioè senza preoccupazione, alla sfumatura del termine inglese “safety”, riferita alla incolumità fisica delle persone. Se per Volvo la sicurezza è un obbiettivo da perseguire ogni giorno, ridefinendo la tecnologia, sta all’arte interpretarne le declinazioni, trasmettendone i molteplici significati.

Sitong Pan, Camera oscura, installazione di materiali architettonici

Quattro gli appuntamenti in calendario. Si parte il 9 settembre, con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, da cui provengono gli artisti Lucrezia Negrini (Brescia, 1993), di Nuove Tecnologie dell’Arte, Sitong Pan (Yingkou, Cina, 1994), di Scultura, Beatrice Pescarolo (Padova, 1998), iscritta al biennio di Pittura. Negrini presenta l’installazione interattiva site specific Leaves of Grass, una riflessione sui cosiddetti “spazi residuali”, privi di funzione e interesse per l’essere umano; Pan proporà la sua Camera Oscura, una scatola che concretizza lo spazio intimo e segreto che ciascuno preserva dentro di sé; Pescarolo porterà in mostra una serie di lavori pittorici sul tema della festa e delle situazioni che ne conseguono.

Beatrice Pescarolo, Capodanno, 2020, olio su tela

Il 16 settembre sarà la volta dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, con Camilla Callarelli (Bologna, 1995), studentessa di Decorazione, Elham Mossllemi Aghili (Sassuolo, 1989), anche lei iscritta al biennio di Decorazione, Gioele Villani (Firenze, 1994), studente di Pittura e Arti Visive. L’11 novembre verranno presentate le opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera: Chiara Melluso (Milano, 1995), laureata in Pittura, Han Tao (JiLin, Cina, 1993), studente di Pittura, Manuel Walter. Infine, il 25 novembre la rassegna si concluderà con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze: Mahmoud Barati (Mashhad, Iran, 1988), studente di Scultura, Elena Shaposhnikova (Irkutsk, Russia, 1990) e Oxana Tregubova (Cernivci, Ucraina, 1990), laureate entrambe in Pittura.

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