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Controeroi controcorrente: il progetto di Giuseppe Laselva per Graphic Days
Progetti e iniziative
«Protagonista inconsapevole di racconti futuri, libero da vincoli di legge o posizione sociale, il “controeroe” alimenta la fiamma dello straordinario, capovolgendo l’immutabile. Il coraggio come una cometa laica, cosmica e oltre i confini del tempo. Astuzia e abilità, sue compagne di lotta, affinate ora come lama, ora come carta. Il fine delle sue gesta un bene più grande, collettivo. Umano. Egli sa riconoscere il giusto, celato alle masse dall’ordine costituito, dalla norma, dalla maggioranza, dalla morale e dalla religione. Traditore del potere e nemico dei suoi simili, il “controeroe” non ha allori ad attenderlo: più spesso la prigione, la tortura, la morte. Mai l’oblio». Così Giuseppe Laselva, graphic designer e animatore pugliese, presenta il suo progetto artistico parte di FUTURO ARCAICO, archivio virtuale che mira a raccogliere testimonianze artistiche su riti, cultura e luoghi italiani, selezionato dal festival Graphic Days nell’ambito di Singolare Plurale, una call permanente nella quale si stanno selezionando alcuni tra i migliori esempi di comunicazione visiva che rientrano nel “Regionalismo Critico”.
Si tratta di un percorso in fieri in cui l’illustrazione vuole riabilitare e rivalorizzare piccole e grandi storie della nostra penisola. Senza limiti temporali i controeroi di Laselva camminano su uno stesso filo che percorre il Duecento cosi come il Dopoguerra. «Ho scelto i personaggi della storia italiana che, anche se di nicchia, hanno sfidato le regole e sono andati controcorrente». Nella biografia di un controeroe ci sono, infatti, atti di sfida contro il pensiero dominante e contro la maggioranza, contro la legge, qualora necessario, ma soprattutto contro l’ingiustizia.
I controeroi sono persone normali che hanno scelto di muoversi controtendenza, andare oltre le regole predefinite, contrastare lo status quo fino a dare la vita. Personaggi che hanno fatto la storia talvolta da protagonisti, altre volta lateralmente, ma sempre alimentando il lume del cambiamento.
Ogni ritratto è una chiave d’accesso alla vita di ognuno di loro affinché non venga data per scontata o peggio dimenticata. Lo scopo è quello di risvegliare la latente fiamma controeroistica di ciascuno, aprire uno spiraglio per chiunque spinto dalla curiosità voglia approfondirne le storie e perché no farsi infiammare dagli stessi ideali affinché dopo anni, decenni, secoli, restino accesi.
Si tratta di personaggi storici italiani quasi tutti conosciuti, ma non tutti riconosciuti per il loro valore e il loro apporto alla società, da Maria Montessori a Fra Dolcino, da Gramsci a Irma Bandiera ognuno dei loro ritratti porta con sé una storia di lotte e cambiamenti. Ma è sullo sguardo di Artemisia Gentileschi che il designer ci lascia soffermare “Per l’impulso che ha saputo dare alla figura femminile in quel periodo storico. La pittrice è stata tra le prime donne della storia a combattere contro cliché e discriminazioni di genere per affermarsi professionalmente in un mondo, come quello dell’arte, principalmente dominato dalla presenza maschile. Lo stupro subito dal collega Agostino Tassi e il coraggio con cui l’artista si ribellò e affrontò il processo l’hanno resa un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne” a lei, per la festa della donna, è stata dedicata un’illustrazione animata.