Corpi ready made, le stranianti figure di Anna Franceschini in Triennale a Milano

di - 31 Maggio 2023

In “All Those Stuffed Shirts”, installazione di Anna Franceschini a cura di Damiano Gullì, in esposizione dal 24 maggio al 2 luglio 2023 in Triennale di Milano, maglie plastiche e posticce sono il focus di una grande installazione, appositamente ideata e realizzata per l’istituzione milanese, che porta le tracce di una attualissima riflessione sul rapporto tra l’umano e il suo creato, l’artificiale.

All Those Stuffed Shirts, installazione di Anna Franceschini, Triennale Milano, 2023. Installation view, foto Andrea Rossetti

L’impianto è composto da sette macchine per la stiratura automatica chiamate dressmen. Una volta modificate nella loro meccanica profonda e rieducate grazie a un algoritmo, le dressmen eseguono, ciclicamente, una partitura, attraverso il loro unico mezzo espressivo: l’aria. Un coro “musicale” di soffi muti accompagna così in sottofondo lo spettatore che entra nella sala espositiva, dove corpi invisibili reclamano la propria presenza, riuniti in una danza senza fine.

L’opera richiama una videoinstallazione di Anna Franceschini del 2012, dove venivano inquadrate le macchine stiratrici nel luogo di produzione, sottolineandone la natura scultorea, quasi indipendente dall’umano, e il loro valore di ready made. Nel caso del progetto per Triennale, invece, Franceschini ha liberato le dressmen dalla gabbia dell’inquadratura, rendendo lo spazio il loro playground di azione da assoluti protagonisti.

All Those Stuffed Shirts, installazione di Anna Franceschini, Triennale Milano, 2023. Installation view, foto Andrea Rossetti

L’infinita ripetizione, il loop ossessivo che ci ricorda inevitabilmente i video reel e i TikTok che scandiscono le nostre giornate – tramite l’associazione molto contemporanea di visivo e musicale – esprime con questa opera un’attualissima considerazione sull’umano e sul suo rapporto col l’artificio. L’oggetto tecnico, da sempre centro di fantasie riguardanti la sua possibile indipendenza e separazione da chi lo crea, attraverso una danza senza fine – o una screenless animation, come Franceschini ama definire le sue creature meccaniche – diventa real life gif, pomposo corpo non corpo dedito al piacere dell’automatismo.

Articoli recenti

  • Mostre

Oscar Giaconia protagonista al MAC di Lissone con MOCKUPAINT

Curata da Stefano Raimondi, MOCKUPAINT di Oscar Giaconia al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone rimarrà aperta fino al 26 gennaio…

27 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

Perturbante e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02